fonematico
fonemàtico agg. [der. di fonema] (pl. m. -ci). – Che riguarda i fonemi, la loro costituzione e articolazione, la loro scienza: opposizioni f.; sistemi f.; linguistica f., settore della linguistica [...] che studia il sistema dei fonemi di una data lingua. ◆ Avv. fonematicaménte, da un punto di vista fonematico, o della fonematica ...
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sintagma
s. m. [dal gr. σύνταγμα, propriam. «composizione, ordinamento», der. di συντάττω «ordinare» (v. sintassi)] (pl. -i). – Termine introdotto in linguistica da F. de Saussure (1857-1913) per indicare [...] con riferimento alla categoria grammaticale: s. nominale, verbale, aggettivale, preposizionale. Si usa chiamare s. cristallizzato, in linguistica, un sintagma risultante non dalla libera unione di due o più morfemi (come potrebbe essere, per es., la ...
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fonologia
fonologìa s. f. [comp. di fono- e -logia]. – 1. Nella linguistica tradizionale, sinon. di fonetica nella sua accezione più generale, come dottrina dei suoni di cui è costituita la parola, significato [...] precisatosi poi in quelli di fonetica storica e di fonetica descrittiva. 2. Nella linguistica strutturale: a. Teoria e metodo che ha per oggetto la descrizione dei fonemi non in sé stessi, da un punto di vista puramente fisico, ma nella funzione che ...
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anisomorfismo
aniṡomorfismo s. m. [comp. di an- e isomorfismo]. – 1. In cristallografia, fenomeno opposto all’isomorfismo, per cui due sostanze chimicamente simili non cristallizzano nella stessa forma. [...] , a. semantico, fenomeno per cui due lingue differenti danno forma linguistica diversa agli stessi concetti, di modo che due segni con un ambito d’uso assai simile presentano spesso significati non perfettamente sovrapponibili: per es., i significati ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono [...] verbo; voce v., lo stesso che voce del verbo, nei due diversi sign. di questa espressione (v. verbo, n. 3). In grammatica e linguistica: a. Flessione v., la coniugazione, cioè l’insieme delle forme di un tema che designa un’azione (tema v., radice v ...
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questione
questióne (letter. o pop. quistióne) s. f. [dal lat. quaestio -onis, der. di quaerĕre «chiedere, interrogare», part. pass. quaestus]. – 1. a. letter. Domanda, interrogazione: formulare una [...] da lui avuta nella redazione dell’«Iliade» e dell’«Odissea», e la reale genesi e formazione dei due poemi; in linguistica, la q. della lingua (italiana), la problematica di quale debba e possa essere la lingua italiana, sia letteraria sia nazionale ...
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purismo
s. m. [dal fr. purisme, der. di puriste «purista»]. – 1. Dottrina linguistica che rifiuta e condanna con intransigenza i neologismi e ogni tipo di apporto da altre lingue o dialetti, e propone [...] e di B. Puoti), che propugnava un ritorno ai grandi modelli letterarî del Trecento. Per estens., ogni teoria o posizione linguistica moderna che si richiami ai valori della tradizione e al rispetto della norma. 2. Movimento artistico della prima metà ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine [...] scelta degli elementi sui quali si opera, ed esprimono quindi regole valide in ogni caso. 5. In riferimento alla linguistica matematica, e in genere all’impiego dei calcolatori elettronici, elementi f. del linguaggio, gli elementi più concreti e più ...
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innovazione
innovazióne s. f. [dal lat. tardo innovatio -onis]. – 1. a. L’atto, l’opera di innovare, cioè di introdurre nuovi sistemi, nuovi ordinamenti, nuovi metodi di produzione e sim.: la nostra [...] meccanismi o prodotti dell’industria: nell’ultimo modello sono state apportate interessanti innovazioni. 2. Con sign. specifico, in linguistica, ogni cambiamento fonetico, morfologico, lessicale, sintattico, che ha inizio in un dato punto di un’area ...
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slavone
slavóne s. m. [dal fr. slavon]. – In linguistica, termine con il quale vengono indicate le tradizioni locali dello slavo ecclesiastico a partire dal secolo 11°, che si caratterizzano per una [...] coloritura linguistica regionale dell’originario paleoslavo (v.). ...
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Scienza del linguaggio. Secondo F. de Saussure i compiti primari della l. sono: a) descrivere il maggior numero possibile di lingue storico-naturali e famiglie di lingue sia nella loro funzionalità in un dato momento, sia nel loro divenire attraverso...
La storia dell’espressione educazione linguistica e delle riflessioni e prese di posizione che ne sono scaturite, inizia almeno nella seconda metà dell’Ottocento, esattamente dal 1873, da uno scritto del filologo Francesco d’Ovidio, che per...