quarantana
s. f. [der. di quaranta]. – 1. In numismatica, la moneta d’argento da quaranta soldi o doppia lira fatta coniare nel 1634 da Francesco I d’Este duca di Modena e Reggio; per analogia, ebbero [...] lo stesso nome monete del valore di 40 soldi coniate in altre zecche (v. anche quarantano). 2. Sinon. ant. di quarantena, nel sign. 1, e, anche, di quaresima: cena de le ceneri ... è un convito, fatto ...
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tronetto
tronétto s. m. [dim. di trono3]. – Moneta di Trento del valore di 12 carantani, equivalente alla lira d’argento emessa a Venezia, detta trono. ...
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plettro
plèttro s. m. [dal lat. plectrum, gr. πλῆκτρον, der. di πλήσσω «percuotere»]. – 1. a. Presso gli antichi Greci, piccolo arnese di legno o d’avorio che serviva a mettere in vibrazione, pizzicandole, [...] le corde della lira o della cetra. Nell’uso letter., in senso fig., l’attività poetica, l’ispirazione poetica: venerando il nome Fummi ... di quel [Parini], che sul p. immacolato Cantò per me (Manzoni). b. Analogam., nell’uso mod., piccola lamina di ...
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imperiale
agg. e s. m. [dal lat. tardo imperialis; nei sign. 5 e 6, dal fr. impériale s. f.]. – 1. agg. a. Relativo all’impero o all’imperatore: autorità, potere, titolo, dignità i.; corona, manto i., [...] sopra la persona (Pascoli). 2. In numismatica, denominazione delle monete emesse dagli imperatori del Sacro Romano Impero (denaro i., lira i., soldo i.), poi estesa, con uso di sost., anche ad altre monete: i. apuliensi, i. milanesi, fatti coniare ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero [...] a un quarto del valore di un’unità monetaria superiore (spesso non più in corso), coniata da varie zecche italiane: q. di lira, di scudo, di ducato, e assol. quarto (o testone), coniato a Milano, Mantova, Ferrara, ecc., con il valore di 1/4 del ...
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ventina
s. f. [der. di vénti]. – 1. Complesso di venti, o più spesso di circa venti: una v. di minuti ci vorranno, per arrivarci; c’erano nella trattoria una v. di avventori. Con riferimento all’età: [...] assol.: è sulla v., non ha ancora passato la v., ecc. 2. In numismatica, fu così chiamata, dal valore di 20 soldi, la lira della repubblica còrsa sotto la reggenza di Pasquale Paoli: d’argento di bassa lega, ha per tipo al dritto lo stemma dell’isola ...
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nudo
agg. [lat. nūdus]. – 1. a. Non coperto da vestito o da altro indumento, riferito al corpo umano: un bambino n., un uomo n., una donna n.; spesso in funzione predicativa: essere, stare, restare n.; [...] , nudo di Modena, moneta d’argento del duca Cesare d’Este coniata a Modena nel 1611, del valore di emissione di una lira modenese circa, così detto dal tipo del rovescio che presenta un putto nudo che piega una palma. ◆ Dim. nudino, solo nel sign ...
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menuridi
menùridi s. m. pl. [lat. scient. Menuridae, dal nome del genere Menura, comp. del gr. μήνη «luna» e οὐρά «coda»]. – Famiglia di uccelli australiani dell’ordine passeriformi, che comprende il [...] solo genere Menura, noto col nome di uccello lira, per la strana forma della coda del maschio (v. lira2, nel sign. 4). ...
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muta4
muta4 s. f. [etimo incerto]. – In numismatica, denominazione della lira piemontese degli ultimi anni del sec. 18°, d’argento di bassa lega e del valore di 20 soldi, poi ridotti a 8. ...
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arpeggiare
v. intr. [der. di arpa1] (io arpéggio, ecc.; aus. avere). – 1. Suonare l’arpa, e per estens. altri strumenti simili (cetra, lira). 2. Fare arpeggi sia sull’arpa sia su altri strumenti; anche [...] trans.: a. un accordo. 3. Riferito ad animali domestici, deambulare con l’andatura caratteristica dovuta all’anomalia funzionale detta arpeggiamento. ◆ Part. pass. arpeggiato, anche come agg., eseguito ...
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Nome dell’unità monetaria italiana fino al 1° gennaio 1999, data in cui è entrato in vigore l’euro (➔). La transazione dalla l. all’euro si è svolta gradatamente nel periodo compreso tra il 1° gennaio 1999 e il 1° marzo 2002.
L. è anche il nome...
Antico strumento musicale a corde pizzicate in uso nel Medio Oriente e presso i Greci (fig.), che ne facevano risalire l’invenzione a Ermete: egli avrebbe messo insieme la l. con lo scudo dorsale d’una tartaruga, due corna d’ariete e i nervi...