sacco
s. m. [lat. saccus, dal gr. σάκκος, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). – Termine che, nell’antichità, indicò genericam. un tessuto grossolano, solitamente di [...] ancor ben pieno il sacco, S’addormentò come affannato e stracco (Pulci). 5. Gergale o scherz., biglietto da mille delle vecchie lire italiane: costava dieci sacchi. 6. a. Cavità più o meno profonda che per qualche motivo si formi su una superficie ...
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libbra
(non com. libra) s. f. [dal lat. libra, propr. «bilancia», poi misura]. – 1. Antica unità di misura di massa e peso, che si conserva ancora nell’uso popolare di alcune regioni italiane col valore [...] ) fu detto in Toscana, Umbria e altrove il tributo imposto sull’estimo, in quanto questo era espresso in libbre (cioè lire), e per metonimia anche il registro dell’estimo: i Ghibellini, che signoreggiavano il popolo, molto gli aggravavano di libbre e ...
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ricogliere
ricògliere v. tr. [comp. di ri- e cogliere; cfr. lat. recolligĕre, comp. di re- e colligĕre «cogliere»] (coniug. come cogliere). – 1. non com. Cogliere di nuovo: r. qualcuno in fallo. 2. Forma [...] , è l’argomento casso (Dante). c. Riscuotere, ricuperare cosa prestata o impegnata, riscattare: se voi mi prestate cinque lire, che so che l’avete, io ricoglierò dall’usuraio la gonnella mia (Boccaccio). d. Nel rifl., ricogliersi, riunirsi, ritirarsi ...
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mesata
s. f. [der. di mese]. – 1. Spazio di tempo di un intero mese (cfr. giornata, annata); anche, periodo di circa un mese: ci vorrà una m. per completare l’opera. 2. La somma di denaro che costituisce [...] una buona, una misera m.; doppia m.; una sera ..., avevo allora diciassette anni, torno a Pisa con la mia m. d’ottanta lire nel portafogli (Fucini); questa è la sera che ti perdi una mesata (Fenoglio). Anche con senso più generico: mi deve ancora due ...
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sforzare1
sforzare1 v. tr. [der. di forzare, col pref. s- (nel sign. 6)] (io sfòrzo, ecc.). – 1. a. Aprire o cercare di aprire con la forza (in questo sign. è forma intensiva, più espressiva e pop., [...] in ozio o si mostra fiacco o non dà aiuto a chi sta faticando; mi ha pagato una giornata di lavoro con 10.000 lire: si è sforzato! 4. Come intr. (aus. avere), limitato al linguaggio fam., fare uno sforzo, fare sforzi (per es., per liberare lo stomaco ...
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scudo
s. m. [lat. scūtum e scūtus «scudo oblungo»]. – 1. a. Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (è ancora in uso per tale scopo esclusivam. presso popoli primitivi) e attualmente dalle [...] facce un piccolo sole raggiante. b. Genericam., grossa moneta d’oro o d’argento; in partic., moneta d’argento da cinque lire di corso legale in Italia fino alla seconda guerra mondiale. c. Moneta dell’Ordine di Malta, emessa fin dal 1961, divisa in ...
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zecchino
s. m. [der. di zecca1]. – Nome attribuito al ducato d’oro di Venezia alla metà circa del sec. 16°, quando, per la preferenza data ai pezzi freschi di conio, aumentò il prezzo del ducato nuovo [...] di zecca che fu fissato nel 1543 a 7 lire e 12 soldi; oltre l’unità, si ebbero le frazioni del mezzo e del quarto e i multipli da 2, 3, 10, 12 e 100. Lo zecchino fu spesso imitato e furono così chiamate in varî stati italiani, fino all’Ottocento, le ...
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gastrocritico
s. m. Esperto di gastronomia. ◆ Cheese, sorridi, ridi di gusto, formaggio italiano. Eri il cibo dei poveri, solo trent’anni fa, proteine e grassi a buon mercato da infilare tra due fette [...] , sei l’ultima moda alimentare negli States e in Australia. Costi più del filetto, decine di migliaia di lire per un chilo di Bettelmatt (una raffinatissima toma della Val Formazza, adorata dal gastrocritico Edoardo Raspelli), per certi Parmigiani ...
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girasole
girasóle s. m. [comp. di girare1 e sole; cfr. eliotropio]. – 1. Erba annua delle composite tubuliflore (Helianthus annuus), originaria del Perù, oggi coltivata in tutte le regioni tropicali [...] gatto), varietà di zaffiro con riflesso interno tondeggiante o rettilineo. 4. Moneta d’argento del valore di 160 soldi o 8 lire mantovane, coniata fra il 1629 e il 1631, così chiamata per il fiore di girasole impresso al rovescio a lato dello stemma ...
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meta1
mèta1 s. f. [dal lat. mēta, nome generico di qualsiasi oggetto di forma conica o piramidale, quindi mucchio di fieno e in partic. la colonnetta del circo (da cui si sviluppa il sign. fig. di «termine» [...] [il gran cancelliere Antonio Ferrer] fissò la ‘meta’ (così chiamano qui la tariffa in materia di commestibili), fissò la meta del pane al prezzo che sarebbe stato il giusto, se il grano si fosse comunemente venduto trentatre lire il moggio (Manzoni). ...
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Poeta francese (Castello della Turmelière, presso Liré, 1522 - Parigi 1560). Con P. de Ronsard e J.-A. de Baïf costituì nel Collège de Coqueret il primo nucleo della "Pléiade", e per la riforma classicistica, cui il gruppo mirava, egli stese...
RR Lyrae
RR Lyrae 〈èrre-èrre lire〉 [ASF] Classe di stelle pulsanti, molto comune negli ammassi globulari, con un periodo di variazione d'intensità dell'ordine di qualche ora: v. ammassi stellari e associazioni stellari: I 106 b e stelle variabili:...