en plein air
〈ã plèn èr〉 locuz. avv., fr. (propr. «in piena aria»). – Fuori, all’aperto: teatro en plein air, lirica en plein air; attività ricreative en plein air. Si dice anche di dipinti eseguiti [...] all’esterno (non cioè in studio); con questo sign. anche soltanto plein air, sostantivato (v. plein air). Con uso fig., apertamente, davanti a tutti: non posso dirtelo en plein air!; non vorrai spogliarti ...
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prosodiaco
proṡodìaco agg. e s. m. [dal lat. tardo prosodiăcum (metrum), gr. προσοδιακόν (μέτρον), così chiamato perché usato per canti rituali durante le processioni (πρόσοδοι)] (pl. m. -ci). – Metro [...] usato in tutta la poesia lirica, tragica e comica greca, sia come verso a sé, sia associato a metri affini (schema: –̮̆–̆–́–̮̆–̆–́–̮̆–̆–́). ...
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scena
scèna s. f. [dal lat. scaena, gr. σκηνή «tenda, fondale del palcoscenico»]. – 1. a. Parte del teatro dove gli attori recitano; è costituita generalm. da una piattaforma sopraelevata rispetto al [...] ). Sempre per metonimia, si riferiscono prevalentemente alla rappresentazione le locuzioni mettere in sc. (una commedia, un’opera lirica, una rivista musicale, ecc.), allestirne l’esecuzione (v. anche messinscena), e andare in sc., di lavoro teatrale ...
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scenico
scènico agg. e s. m. [dal lat. scaenĭcus, agg. e s. m., gr. σκηνικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di scena, della scena: apparato, allestimento sc.; arte sc.; effetti, artifici sc.; azione, rappresentazione [...] sc.; tutte le molte sere ch’io esposi al pubblico le nuove sc. favole mie (C. Gozzi). 2. s. m., ant. Attore. ◆ Avv. scenicaménte, sotto l’aspetto scenico, per quanto riguarda le scene: un’opera lirica realizzata scenicamente con grande eleganza. ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo [...] proprio, per es. a Roma); abbonamento all’o. (con valore collettivo, alle opere che vengono rappresentate in una stagione lirica). Ellitticamente, il Teatro dell’Opera (in questo caso, con iniziale maiuscola): andare all’O.; il programma dell’O.; l ...
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atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica [...] genere concepito come episodio idealmente raccolto in un momento dello svolgimento temporale: dramma in tre a., commedia in due a., opera lirica in quattro a.; per a. unico, v. unico. ◆ Dim. e spreg., raro, attùccio, moina, gesto affettato e lezioso ...
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stagione
stagióne s. f. [lat. statio -ōnis, propr. «sosta, fermata», der. di stare «stare fermo»; cfr. stazione]. – 1. Ciascuno dei quattro intervalli di tempo (s. astronomiche) nei quali l’anno resta [...] mesi ed estendersi per più stagioni astronomiche) in cui normalmente si svolgono manifestazioni artistiche, sportive e sim.: la s. lirica al teatro dell’Opera; la s. di prosa; le compagnie che si avvicenderanno nella prossima s. teatrale; l’orchestra ...
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fiore
fióre s. m. [lat. flōs flōris; già lat. (calco del gr. ἄνϑος) anche il sign. fig. di «parte migliore», ovvero di «parte superiore»]. – 1. a. La parte più bella e appariscente della pianta, che [...] della maturazione; f. di farina, farina finissima priva di crusca. In letteratura: il f. di un poema, il f. della lirica cinquecentesca, e sim., le pagine più belle, raccolte in antologia; fiori di lingua, le parole e i modi eleganti; f. retorici ...
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appassionato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di appassionare]. – 1. Che esprime passione, dettato da passione: sguardi a., parole a.; giudizio a., ispirato da passione (amore, odio, antipatia, sentimento [...] o chi è mosso o acceso da passione per qualche cosa: è molto a. per la caccia; un a. della montagna; gli a. della musica lirica; fra tanti a., c’eran pure alcuni più di sangue freddo, i quali stavano osservando con molto piacere, che l’acqua s’andava ...
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senhal
〈sen’àl〉 s. m., provenz. [lo stesso etimo dell’ital. segnale]. – Il nome fittizio con cui nella poesia provenzale era designata la persona, spec. la dama, di cui il trovatore trattava, o quella [...] a cui la lirica era indirizzata. Nel linguaggio critico e filologico, si indicano col termine provenzale anche i nomi fittizî usati da poeti italiani sull’esempio provenzale. ...
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Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti significati, di poesia che in origine, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e di poesia affettiva, nella quale prevale l’espressione della pura soggettività...
OPERA LIRICA.
Andrea Penna
– Trasformazione ed evoluzione dell’opera lirica. L’Italia. Gli altri Paesi europei. Gli Stati Uniti e le altre realtà emergenti. Bibliografia
Trasformazione ed evoluzione dell’opera lirica. – La più complessa tra...