quaresima
quaréṡima s. f. [lat. eccles. quadragēsĭma, femm. sostantivato dell’agg. quadragēsĭmus «quarantesimo»; quindi «quarantesimo giorno (prima di Pasqua)»]. – 1. a. Nella liturgia cattolica, periodo [...] , prima della messa vespertina detta In cena Domini, con la quale si entra nel triduo pasquale. Nella liturgia si omettono i segni di gioia gloria e alleluia, il colore liturgico è il viola, l’altare non è ornato di fiori e non si suona l’organo (che ...
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rinnovazione
rinnovazióne s. f. [dal lat. renovatio -onis]. – 1. L’azione, l’operazione di rinnovare, soprattutto nel senso di fare o dire di nuovo, ripetere: r. di una proposta; r. di un contratto, [...] cattolica, fatte la notte di Pasqua e, rispettivamente, durante la messa, subito dopo la liturgia della parola; r. del dibattimento, nel giudizio penale d’appello, ripetizione parziale o totale del dibattimento, disposta dal giudice d’appello ...
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lettura
s. f. [dal lat. tardo lectura, der. di legĕre «leggere», part. pass. lectus]. – 1. a. L’azione di leggere, di decifrare cioè un testo scritto o stampato: la l. di un manoscritto, di un’iscrizione; [...] , sconsigliabili, moralmente pericolose; prime l.; l. graduate (per le scuole); l. amene, opere di letteratura amena. Nella liturgia cattolica, ciascuno dei passi della Sacra Scrittura (detti anche lezioni) che vengono letti nella prima parte della ...
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bacio
bàcio s. m. [lat. basium]. – 1. Atto compiuto applicando le labbra e premendole, per un tempo più o meno lungo, su persona o cosa in segno di amore, venerazione, affetto, devozione: dare un b., [...] diacono, che a sua volta lo rende agli altri chierici con le parole pax tecum («la pace sia con te»); la riforma liturgica lo ha esteso a tutti i fedeli. 2. In pasticceria, b. di dama, biscotto secco di piccole dimensioni, costituito da due semisfere ...
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memoriale
agg. e s. m. [dal lat. tardo memorialis agg. «che serve di memoria»; come s. neutro, memoriale (per lo più usato al plur., memorialia) «libro di memorie; monumento per ricordo»]. – 1. agg. [...] , delle ceneri, delle palme) nelle piccole parrocchie ove deve provvedervi un solo sacerdote. b. Con altra accezione, nella liturgia della messa, sinon. di anamnesi, cioè la prima parte della prece eucaristica che segue la consacrazione del pane e ...
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omelia
omelìa (o omilìa) s. f. [dal gr ὁμιλία «riunione, conversazione» (der. di ὁμιλέω «adunarsi, conversare»), lat. tardo homĭlia o homelĭa]. – 1. Nella liturgia cattolica, esposizione e commento di [...] , fatta dal celebrante subito dopo il Vangelo, come parte integrante della liturgia della parola, obbligatoria la domenica e nelle feste di precetto. Prima della riforma liturgica del concilio Vaticano II, il termine indicava in partic. la predica ...
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votivo
agg. [dal lat. votivus, der. di vovere «votare2»]. – Che costituisce un voto; offerto in voto, fatto o celebrato per voto: altare v.; lampada v., quella che si tiene accesa per voto davanti a [...] piangon gli Amori, ... e fiori Votivi all’ara portano (Foscolo). In partic., nella liturgia cattolica, messe v., messe, non conformi alla liturgia del giorno, scelte secondo la devozione dei fedeli in speciali circostanze (pellegrinaggi, feste locali ...
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ambone
ambóne s. m. [dal gr. ἄμβων -ωνος]. – Tribuna, rialzata di alcuni gradini, con parapetto spesso arricchito di sculture o mosaici, che nelle chiese cristiane, e in partic. nelle basiliche paleocristiane [...] solista o diacono. Il termine, già riservato al linguaggio tecnico degli storici dell’arte, è ricomparso in uso con la rinnovata liturgia per indicare il podio con leggìo da cui viene proclamata la parola di Dio nella parte della messa detta appunto ...
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ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto [...] la chiesa che è sotto la giurisdizione dell’arcivescovo di Milano, e, in senso specifico, quella che conserva la liturgia a., la quale differisce in alcune parti dal rito romano (battesimo per immersione anziché per infusione, diversa disposizione di ...
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apologia
apologìa s. f. [dal lat. tardo apologĭa, gr. ἀπολογία «difesa», comp. di ἀπό (per indicare allontanamento) e -λογία «-logia»]. – 1. Propr., il discorso in propria difesa che, secondo la procedura [...] illeciti o comunque contrarî alle leggi, prevista e punita dal codice penale. 3. Nome con cui si designavano nella liturgia antica alcune preghiere della messa, che il sacerdote recitava per implorare il perdono delle proprie colpe; di queste, nella ...
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Complesso dei riti e delle cerimonie propri di un culto religioso. La formazione della l. è determinata da due motivi: la necessità di fissare in forme adatte la vita e la professione della religione, che per sé non hanno forma né regola per...
Riti e preghiere in uso fino a Carlomagno nelle Gallie, e, più o meno, in tutto l’Occidente. Non se ne conosce la paternità, ma l’origine è certamente orientale, come mostrano parecchi elementi, specialmente della messa. In genere la liturgia...