liutaioliutàio (region. ant. liutaro) s. m. (f. -a) [der. di liuto1]. – Propr., fabbricante di liuti; per estens., chi fabbrica, monta o ripara strumenti musicali portatili a corde pizzicate o sfregate, [...] e anche alcuni tipi di strumenti a fiato ...
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liuteria
liuterìa s. f. [der. di liuto1, liutaio]. – L’arte e la tecnica di costruire strumenti musicali a corda; anche, bottega o laboratorio di liutaio. ...
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stradivario
stradivàrio s. m. – Violino, o anche violoncello e più raram. viola (sottintendendosi in quest’ultimo caso il termine strumento), fabbricati dal grande liutaio cremonese Antonio Stradivari [...] (1643-1737): è uno s. autentico; possedere uno s. (o uno Stradivari); Paganini, il più gran violinista del mondo, ... la volta che rischiò di perdere al giuoco il suo s., voleva impiccarsi (Bacchelli) ...
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valente
valènte (pop. ant. valèntre) agg. [part. pres. di valere]. – 1. a. Bravo, esperto, abile, capace nella sua professione, arte, disciplina, o in qualche determinata attività: un v. avvocato, medico, [...] professionista; è ritenuto un grecista v., uno studioso assai v.; un ebanista, un liutaio tra i più v. della città; un v. giocatore di scacchi; un v. capitano, generale; buon uomo, quel valentre medico che è colà a tavola, è gran maestro di guerire ...
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cassaio
cassàio s. m. (f. -a) [lat. tardo capsarius, der. di capsa «cassa»]. – 1. a. Falegname che fabbrica casse. b. Liutaio specializzato nel fare casse di strumenti musicali. 2. Chi fa o ripara casse [...] di orologi ...
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controviolino
s. m. [comp. di contro- e violino]. – Strumento della famiglia degli archi, a quattro corde, ideato e fabbricato in pochi esemplari dal liutaio Valentino De Zorzi nel primo decennio del [...] sec. 20° come strumento intermedio tra la viola e il violoncello, accordato un’ottava sotto a quella del violino e da suonarsi «a gamba»; lo strumento non ebbe però seguito né fu incluso nelle partiture, ...
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pigrizia
pigrìzia s. f. [dal lat. pigritia, der. di piger «pigro»]. – Il fatto d’esser pigro; la qualità, e quindi anche l’atteggiamento, il comportamento di chi è naturalmente pigro nell’agire, nell’operare, [...] che mostra sé più negligente Che se pigrizia fosse sua serocchia [cioè sua sorella] (Dante, con riferimento a Belacqua, un liutaio fiorentino, che sconta la sua pena tra gli spiriti negligenti nel 1° balzo del purgatorio); precisando, p. mentale, p ...
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fisarmonicista
fiṡarmonicista s. m. e f. [der. di fisarmonica] (pl. m. -i). – 1. Suonatore, suonatrice di fisarmonica. 2. Nella classificazione professionale, liutaio specializzato nella costruzione [...] di fisarmoniche ...
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concerto
concèrto s. m. [der. di concertare]. – 1. a. Accordo, intesa: non si è potuto provare che ci sia stato c. fra i due imputati; uscirono dall’osteria, Tonio avviandosi a casa, e studiando la fandonia [...] es., due violini, viola tenore, viola contralto, violoncello; oppure tre tromboni, contralto, tenore e basso) fabbricati da un liutaio per essere suonati insieme, da uno stesso complesso, soprattutto in esecuzioni di musica da camera. d. Composizione ...
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Musicista e liutaio (Brescia 1552 - Mantova 1610), figlio del liutaio Gerolamo (1523-1575); organista e compositore di madrigali, è ricordato però soprattutto quale eccellente costruttore di liuti, cetre, archi.
Poeta, cantastorie e liutaio ungherese (Tinód 1510 circa - Sárvár, Vas, 1556). Fu dapprima nella corte di Bálint Török, condottiero nelle lotte contro i Turchi, poi viaggiò in Ungheria. Le sue opere, che narrano in versi gli avvenimenti più...