errare
v. intr. [lat. errare «vagare; sbagliare»] (io èrro, ecc.; aus. avere). – 1. a. Andare qua e là senza direzione o meta certa: e. per i campi, per i monti, per le strade; fig.: e. con gli occhi, [...] , il mio pensiero (Leopardi). Quindi: 2. a. Ingannarsi in un’opinione, sbagliare in ciò che si crede o si afferma: Come Livio scrive, che non erra (Dante); ha errato a dir così; errando s’impara; se erro, correggimi; le cose stanno in questi termini ...
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kidult
(kid-ult), s. m. Bambino adulto; bambino educato a vivere da adulto; adulto che non vuole assumersi fino in fondo le proprie responsabilità. ◆ E questo Natale consacrerà definitivamente la generazione [...] 2005, p. 54, Tempo libero) • Approccio realista, corroborato da iniezioni di autobiografismo, consentono al nostro scrittore [Livio Romano] di minimizzare i rischi di stereotipia insiti nella tipologia del protagonista: il trentenne italiano di oggi ...
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tulliano
agg. [dal lat. Tullianus]. – Dell’oratore e filosofo romano M. Tullio Cicerone (106-43 a. C.), spec. con riferimento al suo stile, alle sue opere: l’eloquenza t.; in partic., stile t., stile [...] retorico esemplato sull’imitazione di Cicerone e di Livio. ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, [...] ritmi e prob. connessa con rituali magico-religiosi, che sarebbe stata diffusa a Roma, secondo la testimonianza di Tito Livio, prima dell’avvento del teatro ispirato a modelli greci. b. Composizione poetica che evidenzia e mette in ridicolo passioni ...
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toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce [...] oggi è detto comunem. italiano. 4. agg. e s. m., ant. Etrusco, dell’antica Etruria: la lingua t. antica, l’etrusco; Livio stesso, non molto amico del nome etrusco, dice pure ingenuamente che l’imperio d’Italia primieramente fu ne’ T., adducendone per ...
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hic manebimus optime
〈ik manèbimus òptime〉. – Frase latina che ripete, accorciandole, le parole (integralmente: signifer, statue signum, hic manebimus optime «vessillifero, ferma l’insegna, qui staremo [...] benissimo») che un centurione romano, secondo Livio, avrebbe pronunciato dopo l’incendio di Roma da parte dei Galli (390 a. C.), invitando il suo drappello a fermarsi nei pressi della Curia, e che, udite dai senatori, i quali stavano appunto ...
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pentade
pèntade s. f. [dal lat. tardo pentas -ădis, gr. πεντάς -άδος «cinquina»], non com. – Insieme di cinque cose uguali, soprattutto come suddivisione in libri di un’opera molto vasta: l’opera storica [...] di Tito Livio doveva essere, già nell’intenzione dell’autore, divisa in deche o in pentadi. ...
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giogo
giógo s. m. [lat. iŭgum] (pl. -ghi). – 1. a. Strumento usato come mezzo di attacco per i bovini: g. frontale, quello (per un solo animale) che, applicato alla fronte e assicurato alle corna, è [...] due altre piantate nel terreno, posta ad altezza inferiore alla statura ordinaria d’un uomo, sotto cui, secondo il racconto di Livio, furono fatti passare i Romani per umiliazione dopo la sconfitta subita a Caudio nel 321 a. C. ad opera dei Sanniti ...
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politica-politicante
(politica politicante), loc. s.le f. La politica dei politici di professione. ◆ La telematica, abbattendo barriere e distanze, offre una piazza virtuale immensa. Rende forse visitabile [...] diventare veri professionisti della politica. Di più, della politica-politicante. L’unica politica che è degna di esistere» [Livio Jannuzzi intervistato da Mario Ajello]. (Messaggero, 24 novembre 2007, p. 2, Primo piano).
Espressione composta dal s ...
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postnovecentesco
(post-novecentesco), agg. Successivo alla fine del XX secolo. ◆ Tanti scrittori, mini-minimalisti, filosofici, satirici, maledetti, intimisti, con un solo tratto comune: il punto esclamativo [...] dalle lacerazioni del mondo postnovecentesco, riportandone immagini crude e strazianti come quelle raccolte da Livio Senigallesi, sensazioni difficilmente riconducibili alla normalità della nostra esistenza quotidiana (Toni Capuozzo), l’umiliazione ...
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Forma, Livio. – Giornalista e radiocronista sportivo italiano (Aosta 1942 – ivi 2015). Storica voce del calcio italiano, ha iniziato la sua carriera giornalistica in Valle d’Aosta in un settimanale sportivo locale. Nel 1979 è passato a lavorare...
SANUTO, Livio
Roberto Almagià
Geografo del sec. XVI, nato intorno al 1530, figlio di Francesco, senatore della Repubblica Veneta che gli diede un'istruzione accurata, facendolo studiare anche in Germania. Egli si dedicò dapprima alle matematiche...