groppa
gròppa s. f. [affine a groppo e gruppo]. – 1. a. Il dorso delle bestie da soma o da tiro, e spec. la parte posteriore tra i lombi e la coda: caricare il basto sulla g. dell’asino; andare, cavalcare [...] , il dorso dell’uomo (in frasi scherz. o fig): lo minacciava di rompergli il bastone sulla g.; avere cinquant’anni sulla groppa. Locuzioni fig.: avere, restare in g., e più com. sulla g. (o sul groppone), di cose che, acquistate, non si riesce a ...
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big
‹biġ› agg., ingl. (propr. «grosso»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Parola che ricorre spesso in locuzioni inglesi divenute d’uso universale: per es., big seven («le sette grandi»), le sette [...] principali clearing banks o banche affiliate alla stanza di compensazione di Londra; big four («i quattro grandi»), gli uomini politici Clemenceau, Lloyd George, Wilson e Orlando, riuniti a Versailles ...
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importanza
(ant. importànzia) s. f. [der. di importare1]. – 1. a. Propriam., il fatto d’importare a qualcuno, di stargli a cuore, di costituire per lui oggetto di grande o notevole interesse: non conviene [...] il suo grado gli conferisce molta i.; acquistare, perdere i., scemare d’i.; un artista di qualche, di nessuna importanza. b. Locuzioni: avere i., meritare d’esser tenuto in qualche conto: che i. può avere la sua opinione?; al contrario, non avere i ...
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grosso1
gròsso1 agg. [lat. tardo grŏssus]. – 1. In senso relativo, di oggetto che ha una certa grossezza (la quale è precisata da un’espressione numerica, o è genericamente determinata da un avverbio [...] di fine); fig., bere grosso, credere a tutto ciò che si sente dire, prestare fede a qualsiasi fandonia. 6. Locuzioni avv.: a. In grosso, in generale, all’ingrosso (locuz., questa, molto più com., benché linguisticamente meno corretta: v. ingrosso ...
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presso1
prèsso1 avv., prep. e s. m. [lat. presse «strettamente», avverbio der. di pressus, part. pass. di premĕre «premere»]. – 1. avv. Vicino, in luogo non lontano da quello in cui si parla o a cui [...] ferroviaria, v. bagaglio. Preceduto dalle prep. di e da, o in composizione con esse (v. dipresso, dappresso), dà luogo a locuzioni avv.: la risposta Farem noi a Chirón costà di presso (Dante), con sign. equivalente al semplice presso; a un di presso ...
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buccia
bùccia s. f. [etimo incerto] (pl. -ce). – 1. Corteccia delle piante, quand’è ancora molle: innestare a buccia. 2. Nel frutto, involucro più o meno consistente, variamente colorato, che riveste [...] di mandorle e sim. 3. a. La pelle di alcuni animali, come le serpi. b. scherz. La pelle dell’uomo, spec. in locuzioni fig.: avere la b. dura (o essere di b. dura), essere resistente alle fatiche, alle intemperie, ai colpi della sorte; quindi la vita ...
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arrivo
s. m. [der. di arrivare]. – 1. a. Il fatto e il momento di arrivare: l’a. del treno, di una persona cara, di un pacco; l’a. delle rondini in primavera; chiedere, comunicare, anticipare, spostare [...] lato arrivi, il lato da dove escono i viaggiatori che arrivano. Anche, il luogo dove si arriva: ti attenderò all’arrivo. Locuzioni: essere in a., stare per arrivare: sono in a. nuovi modelli (anche col verbo sottinteso: treno in a. sul terzo binario ...
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derogare
v. intr. [dal lat. derogare (con il sign. giur.), comp. di de- e rogare «proporre una legge»] (io dèrogo, tu dèroghi, ecc.; aus. avere). – 1. a. Nel linguaggio giur., e in senso proprio, abrogare [...] in una legge imperativa non possono essere derogate. 2. a. ant. Detrarre, togliere in parte (ma soltanto in alcune locuzioni): d. all’onore, al merito, alla dignità di qualcuno. b. Privare temporaneamente della nobiltà: professioni deroganti (v ...
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buco2
buco2 s. m. [etimo incerto; v. buca] (pl. -chi). – 1. a. Piccola apertura, stretta e per lo più tondeggiante, variamente profonda o che va da parte a parte; un b. nel muro, nel pavimento; un b. [...] col b., non tutto ciò che si tenta riesce bene; i b. del groviera; i b. del mento, delle gote, le fossette. b. Locuzioni fig.: fare un b. nell’acqua, fare un tentativo inutile; fare un b. nel patrimonio, nelle sostanze e sim., ridurre notevolmente i ...
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lepre
lèpre s. f. (region. m. e f.) [lat. lĕpus -pŏris]. – 1. a. Nome comune delle varie specie di roditori leporidi del genere Lepus, diffusi in tutto il mondo; hanno abitudini prevalentemente notturne, [...] più comuni e ricercati. In Italia vivono le specie Lepus europaeus meridiei e Lepus capensis mediterraneus della Sardegna. Locuzioni: andare a caccia di lepri (anche assol., andare alla l.); scovare, puntare la l. (detto del cane); aspettare ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e buono, di male in peggio, fin tanto che,...
LOCUZIONI
Le locuzioni sono gruppi di parole che, in relazione grammaticale tra loro, esprimono un determinato concetto e formano un’unità lessicale. A seconda della funzione che svolgono, si distinguono in