tuo
agg. poss. [dal lat. tŭus, affine a tu «tu»]. – È il possessivo riferito a soggetto singolare di 2a pers. (tu), e significa quindi «di te, che appartiene a te» (il tuo vestito), «che riguarda te» [...] ; ne hai combinata un’altra delle tue!; hai diritto anche tu di dire la tua; siamo tutti dalla tua, ecc. (v., per locuzioni simili, il n. 2 di mio). ◆ Un superl. tuìssimo è raro ma possibile, come forma enfatica o scherz., nel linguaggio fam.: questi ...
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ars s. f., lat. («arte»). – Parola lat. che, seguita da aggettivi o complementi, forma locuzioni varie e titoli di opere: A. amatoria («arte di amare»), titolo di un’opera del poeta latino Ovidio (43 a. [...] C
17 d. C.) sul modo di conquistare le persone amate; a. dictaminum o a. dictandi («arte di comporre»), titolo di numerosissimi libri di testo (sec. 11°-15°) che insegnavano per regole ed esempî a scrivere ...
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tomba
tómba s. f. [lat. tardo tŭmba, che è dal gr. τύμβος «tumulo, sepolcro»]. – 1. a. Luogo, ambiente naturale o artificiale, struttura o complesso architettonico, in cui vengono deposti i resti mortali [...] talune da un locale semicircolare munito di gradini destinato alle persone che assistevano alle cerimonie funebri. b. In espressioni e locuzioni fig.: essere muto come una t., di persona che non parla a nessun costo, fidatissima nel tacere un segreto ...
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vero
véro agg. e s. m. [lat. vērus, e sostantivato vērum, neutro]. – 1. agg. a. Che è realmente ciò che dice il suo nome (contrapp. ora a falso, ora a presunto o immaginario): Cristo, v. Dio e v. uomo; [...] mai vero che ..., non accadrà, non permetterò mai che ...; è vero che ..., vero è che ..., è bensì vero che ..., locuzioni di valore avversativo, che introducono frasi con cui si vuole temperare il già detto, oppure ammettere, affacciare o prevenire ...
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ante-
[dal lat. ante «prima, davanti»]. – Prefisso che, in parole derivate dal latino o formate modernamente (come anteporre, anteguerra, ecc.), indica precedenza nel tempo e più raramente nello spazio [...] (v. anche anti-2). Talora staccato, come parola a sé con funzione prepositiva (ante guerra), e nell’uso burocr. anche in locuzioni del tipo ante 1914, ante rivoluzione, ante riforma monetaria, e sim. ...
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esercizio
eṡercìzio s. m. [dal lat. exercitium, der. di exercere «esercitare»]. – 1. L’esercitare, nei varî sign. del verbo: e. della memoria, della mente; e. della virtù, della carità, della pazienza; [...] , l’insieme delle pratiche di devozione (orazione vocale e mentale, esame di coscienza, lettura spirituale, meditazione, ecc.). d. Locuzioni: fare esercizio, tenersi in esercizio, esercitarsi spesso in qualche cosa; fare dell’e., un po’ d’e., fare ...
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bilingue
bilìngue agg. [dal lat. bilinguis, comp. di bi- e lingua, come calco del gr. δίγλωσσος]. – 1. Scritto in due lingue: iscrizione, contratto, documento bilingue; monete b., che hanno la leggenda [...] in due lingue. Riferito a opera lessicografica, dizionario b., quello che registra ordinatamente le parole, locuzioni, frasi idiomatiche di una lingua dandone gli equivalenti in una lingua diversa, con lo scopo di essere d’aiuto nelle traduzioni: un ...
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merce
mercé (ant. merzé) s. f. [troncamento di mercede]. – 1. Nella lingua ant., lo stesso che mercede, nel senso di ricompensa, premio: Non fia sanza mercé la tua parola (Dante); anche, più raram., [...] merito, opera meritoria. 2. a. Più com. di mercede nel sign. di aiuto, pietà, grazia, e in alcune partic. locuzioni: chiedere, gridare, domandare m., invocare pietà. Come invocazione: mercé!, mercé! per Dio!, grazia!, pietà!; come inciso, di grazia ...
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quadratico
quadràtico agg. [der. di quadrato2] (pl. m. -ci). – 1. In matematica e nelle applicazioni, relativo all’elevazione a quadrato. È usato in locuzioni di sign. partic., tra le quali: a. Equazioni [...] q., equazioni algebriche di secondo grado, o anche equazioni algebriche di grado potenza di 2, la cui soluzione sia riconducibile a quella di equazioni di secondo grado. b. Forma q., polinomio omogeneo ...
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lessicale
agg. [der. di lessico]. – Del lessico, che concerne il lessico (come complesso di vocaboli e locuzioni che costituiscono una lingua): unità l., ogni singolo elemento di un lessico (detto anche, [...] con termine più specifico, lessema, e più genericam. vocabolo); il patrimonio, il sistema l. italiano, francese, ecc.; tesoro l. (di una lingua); studî, ricerche, problemi, osservazioni l.; una frase erronea, ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e buono, di male in peggio, fin tanto che,...
LOCUZIONI
Le locuzioni sono gruppi di parole che, in relazione grammaticale tra loro, esprimono un determinato concetto e formano un’unità lessicale. A seconda della funzione che svolgono, si distinguono in