gergo
gèrgo (ant. gergóne) s. m. [dal fr. ant. jergon, jargon, che in origine significava «cinguettio»] (pl. -ghi). – 1. Forma di linguaggio propria di certi gruppi sociali (sette religiose o politiche, [...] ambienti o categorie di persone che, per ragioni tecniche o scientifiche o per affettazione, comprende parole e locuzioni esclusive a questi ambienti o categorie: g. medico, politico, diplomatico, burocratico, teatrale; g. studentesco; il g. degli ...
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letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), [...] posti; l. gemelli, due letti della stessa forma e grandezza che si possono separare e accostare a volontà. b. Frasi e locuzioni: andare a l. (e per indicare più celerità o piacere, cacciarsi, ficcarsi a l.; entrare nel l.); più genericam., andare a ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto [...] dell’uso ant. un plur. che conserva la forma neutra del latino: L’Agnel di Dio che le peccata tolle (Dante). b. Locuzioni e frasi prov.: chi è senza p. scagli la prima pietra, frase del Vangelo (Giovanni 8, 7: qui sine peccato est vestrum, primus ...
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guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare [...] g. stretta, del pugile che non lascia scoperto un bersaglio valido rimanendo in posizione ravvicinata rispetto all’avversario. b. Locuzioni fig. derivate dal linguaggio sport.: mettersi in g., stare in g., in atteggiamento di vigile attesa e difesa ...
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baciare1
baciare1 v. tr. [lat. basiare, der. di basium «bacio»] (io bàcio, ecc.). – 1. Dare un bacio, dare baci: b. la mamma, i figli, il marito, la propria ragazza; b. teneramente, appassionatamente; [...] sorte; b. un’immagine, il Crocifisso, ecc.; nel rifl., con valore reciproco: i due fratelli si baciarono con grande affetto. Locuzioni: b. basso, ant., umiliarsi; bacio la mano o le mani, anche come formula di ossequio: bacio le mani a vossignoria ...
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insegna
inségna s. f. [lat. insĭgnia, pl. del sost. neutro insigne «segno, insegna», comp. di in-1 e signum «segno»]. – 1. In genere, qualsiasi segno o contrassegno visibile, che sia distintivo di una [...] o lo stemma dell’imperatore, del re, del principe, o del condottiero, ecc. sotto il cui comando le truppe militavano. Locuzioni e frasi: rizzare, inalberare le i.; piantare le i., con riferimento all’esercito romano, porre l’accampamento in un luogo ...
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insegnare
v. tr. [lat. *insĭgnare, propr. «imprimere segni (nella mente)», der. di signum «segno», col pref. in-1] (io inségno, ... noi insegniamo, voi insegnate, e nel cong. insegniamo, insegniate). [...] cose; la storia, l’esperienza insegna; questo ti insegnerà a rispettare le regole, a essere più furbo un’altra volta. d. Locuzioni e modi particolari: chi t’ha insegnato ...?, in frasi di rimprovero: chi t’ha insegnato a entrare senza bussare?; chi t ...
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quadro2
quadro2 s. m. [lat. quadrum «figura quadrata», neutro sostantivato dell’agg. quadrus (v. la voce prec.); il sign. 6 a è modellato sul fr. cadre, mentre il 6 b ricalca in alcune locuzioni il russo [...] kadry]. – 1. Spazio, comparto, oggetto o elemento, di forma quadrata: una stoffa, una giacca a quadri; un plaid a q. grigi, rossi e blu; una vetrata a quadri; un pavimento, un soffitto a q. bianchi e neri. ...
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pecora
pècora s. f. [lat. pecŏra, neutro pl. di pecus pecŏris «bestiame; pecora»]. – 1. a. Nome comune dei mammiferi bovidi del genere Ovis, comprendente sei specie selvatiche e numerose razze domestiche, [...] , mungere le p.; marcare le p., con segno di riconoscimento; latte di pecora; lesso di pecora, fatto con carne di pecora. c. Locuzioni fig.: dare le p. in guardia al lupo, affidare persona o cosa in mani tutt’altro che sicure; conoscere le proprie p ...
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cardiaco
cardìaco agg. e s. m. [dal lat. cardiăcus, gr. καρδιακός, der. di καρδία «cuore»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Del cuore, in locuzioni dell’anatomia e della medicina: nervi c., i 12 rami nervosi [...] che partecipano alla formazione del plesso cardiaco; plesso c., l’intreccio che formano i nervi cardiaci nello spazio tra l’arco aortico e il ramo destro dell’arteria polmonare, da cui partono numerosi ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e buono, di male in peggio, fin tanto che,...
LOCUZIONI
Le locuzioni sono gruppi di parole che, in relazione grammaticale tra loro, esprimono un determinato concetto e formano un’unità lessicale. A seconda della funzione che svolgono, si distinguono in