diavolo
diàvolo s. m. [dal lat. tardo, eccles., diabŏlus, gr. διάβολος, propr. «calunniatore» (der. di διαβάλλω «gettare attraverso, calunniare»), adoperato nel gr. crist. per tradurre l’ebr. śāṭān «contraddittore, [...] e paragoni (brutto, nero come il d.; furbo più del d.; le donne ne sanno una più del d.), e in svariate frasi e locuzioni dell’uso com. e fam., con senso estens. e per lo più iperb.; così, di ragazzo molto vivace e irrequieto, o anche di persona ...
Leggi Tutto
banda1
banda1 s. f. [dal provenz. banda, prob. dal lat. mediev. banda nel senso di «partito, fazione» (v. banda2)]. – 1. non com. Lato, parte: passare da b. a b.; uscio, sportello a due b., a due battenti; [...] come: giacere da una stessa b. rispetto a una retta. 2. Ciascuno dei due lati della nave, dritta e sinistra. Locuzioni: essere alla b., riferito a una nave, essere sbandata; riferito a un oggetto qualunque, essere inclinato, piegato da una parte ...
Leggi Tutto
cupolone
cupolóne s. m. [accr. di cupola]. – Denominazione di grandi cupole di chiese; per antonomasia, a Roma, la cupola di S. Pietro (spec. in locuzioni fam. come all’ombra del cupolone, essere nato [...] sotto il cupolone, e sim., dove il termine è assunto a simbolo della città stessa); a Firenze, quella di S. Maria del Fiore ...
Leggi Tutto
tono1
tòno1 (ant. tuòno) s. m. [dal lat. tonus, gr. τόνος, propr. «tensione», affine a τείνω «tendere»]. – 1. a. In linguistica, accento musicale e, con valore più generico, accento in generale (anche [...] la nota fa diesis al posto di fa naturale); t. lontani, quelli basati su scale differenziate da due o più alterazioni. d. Locuzioni e usi fig. del linguaggio corrente (in rapporto con l’ultimo dei sign. precedenti): dare il t., lo stesso che dare l ...
Leggi Tutto
distributivo
agg. [dal lat. tardo distributivus]. – 1. Che concerne la distribuzione, la ripartizione: criterio d. delle imposte; caratteri d. degli edifici, relativi alla distribuzione dei singoli ambienti; [...] due a due, a tre a tre, a quattro a quattro, oppure due, tre, quattro per ciascuno, ecc. (dette appunto locuzioni distributive). Singolare d. (o adoperato con valore d.), il singolare di un sostantivo usato invece del plurale per indicare più oggetti ...
Leggi Tutto
palpebra
pàlpebra (letter. e non com. palpèbra) s. f. [dal lat. palpĕbra o palpēbra, der. del tema di palpare, palpitare]. – In anatomia, ciascuna delle due formazioni cutanee-connettivali-mucose mobili [...] occhio e il muscolo elevatore della palpebra) diffondono il secreto delle ghiandole lacrimali sulla congiuntiva, mantenendola sempre umettata. Locuzioni: alzare, abbassare, aprire, chiudere le p.; battere (o sbattere) le p., chiuderle e aprirle molto ...
Leggi Tutto
colombaia
colombàia s. f. (ant. colombara, e anche colombàio m.) [lat. columbarium]. – 1. Costruzione destinata all’allevamento dei colombi e costituita da un complesso di piccoli vani, ciascuno dei [...] di un unico ambiente senza finestre e in comunicazione con l’esterno attraverso piccole aperture per il passaggio dei volatili. 2. fig. a. Locuzioni: tirare sassi (o sassate) in c., alla propria c., fare o dire cosa che rechi danno a sé stesso e a ...
Leggi Tutto
madia1
màdia1 s. f. [lat. magĭda, adattam. del gr. μαγίς -ίδος «pane, madia», affine a μάσσω «impastare»]. – 1. Mobile rustico consistente in una cassa rettangolare di legno munita superiormente di un [...] e lievito con cui fare il pane, è oggi, in esemplari originali o imitati, mobile decorativo per stanze da pranzo e di soggiorno. In locuzioni fig., ormai rare: avere la m. alta o bassa, aver molto o poco da mangiare; avere sempre la m. piena, vivere ...
Leggi Tutto
ginocchio
ginòcchio s. m. [lat. genŭcŭlum per il class. genĭcŭlum, dim. di genu «ginocchio»] (pl. -chi, e con valore collettivo nel sign. proprio, le ginòcchia). – 1. a. Nell’uomo, la regione dell’arto [...] vittorioso, mentre tornava, coi g. sanguinanti e le scarpe squarciate, alla testa d’un esercito di compagni inebriati (Bufalino). Locuzioni: piegare, flettere un g., le ginocchia; sentirsi piegare le g., per debolezza o paura (fig., piegare le g ...
Leggi Tutto
bandiera
bandièra s. f. [der. di banda2 «insegna, compagnia, ecc.»]. – 1. a. Drappo, generalm. di lana leggera, di varia forma e dimensione, di un solo colore o a più colori disposti verticalmente o [...] marina, bandiere di forme e colori varî sono adoperate per segnalazioni tra nave e nave o tra nave e terra. b. Locuzioni: alzare, ammainare la b. (come ordini, nelle caserme e sulle navi: alza b.!, ammaina b.!; v. anche alzabandiera, ammainabandiera ...
Leggi Tutto
Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e buono, di male in peggio, fin tanto che,...
LOCUZIONI
Le locuzioni sono gruppi di parole che, in relazione grammaticale tra loro, esprimono un determinato concetto e formano un’unità lessicale. A seconda della funzione che svolgono, si distinguono in