logicalògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto [...] quello generale di indagine relativa alle forme astratte del pensiero: l. formale, espressione con cui si designa la logica con l’intento di sottolinearne il carattere formale, ossia il fatto che essa prescinde dai contenuti per esaminare soltanto ...
Leggi Tutto
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine [...] che è l’oggetto come termine del pensiero. c. Logica f., la logica classica, in quanto studia le forme dei concetti, giudizî complimento f.; una persona moto f.; un’educazione rigida e formale. 4. In matematica, di ciò che non dipende dai significati ...
Leggi Tutto
continenza formale loc. s.le f. (giur.) Il requisito di misura, correttezza e moderazione espressiva che deve caratterizzare l’esercizio del diritto di critica, in particolare nell’àmbito dell’informazione. [...] di Cassazione: «Il diritto di cronaca si esercita legittimamente “solo quando risulta contenuto entro rigorosi limiti che si radicano nella logica e nell'ordinamento positivo (verità oggettiva, pertinenza e continenza formale dei fatti narrati)”». ...
Leggi Tutto
formalistico
formalìstico agg. [der. di formalista, formalismo] (pl. m. -ci). – 1. Che rivela formalismo, cioè attaccamento eccessivo alle forme, alle formalità: la mentalità f. e ottusa di alcuni burocrati; [...] partic., in filosofia, logica f., la logicaformale antica, così detta polemicamente dai sostenitori della logica moderna che considerano quest’ultima la vera «logicaformale». ◆ Avv. formalisticaménte, con formalismo, in modo formalistico, secondo ...
Leggi Tutto
se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni [...] essi); in logica matematica, la locuz. se ... allora corrisponde al connettivo implicazione; in matematica e in logica matematica si e sim. In frasi enfatiche, la funzione dubitativa è soltanto formale: prova ad andarci e poi mi saprai dire se non è ...
Leggi Tutto
deontico
deòntico agg. [der. del gr. (τό) δέον -οντος «il dovere»] (pl. m. -ci). – Propr., che riguarda il dovere, che si riferisce all’obbligatorietà. Il termine è usato quasi esclusivam. nella locuz. [...] », regola le proposizioni che coinvolgono le idee di obbligo, permesso e divieto (dovere, potere, non dovere); si distingue pertanto dalla logicaformale, ma anche dall’etica, in quanto non si pronuncia su ciò che sia effettivamente obbligatorio. ...
Leggi Tutto
contraddizione
contraddizióne (o meno corretto contradizióne) s. f. [dal lat. contradictio -onis, der. di contradicĕre «contraddire»]. – 1. a. Il contraddire, il contraddirsi: cadere in c.; cogliere [...] non è vero che A non è B, e viceversa). b. Nella logica scolastica, c. nell’attributo (lat. contradictio in adiecto), contraddizione che ha per es., sfera cubica, animale inorganico, ecc.); c. formale, o c. in termini (lat. contradictio in terminis), ...
Leggi Tutto
contrario
contràrio agg. [dal lat. contrarius, propr. «che sta di fronte», der. di contra «contro»]. – 1. a. Opposto, contrastante: opinioni, qualità, idee c.; io sono di parere c.; questo atto sarebbe [...] trae una conseguenza (tesi), è quella che dalla negazione dell’ipotesi fa conseguire la negazione della tesi. d. In logicaformale, detto di due proposizioni universali di uguale soggetto e attributo, di cui l’una sia negativa e l’altra affermativa ...
Leggi Tutto
logicismo
s. m. [der. di logica, logico1]. – 1. a. In senso ampio, ogni dottrina che pone la logica a fondamento della filosofia, o le assegna comunque un posto preponderante in questa disciplina. b. [...] di riduzione. 2. Con valutazione negativa: a. Ogni atteggiamento di pensiero troppo influenzato dalla preoccupazione del rigore logico-formale, a scapito dell’effettiva concretezza e ricchezza delle idee. b. Tenden-
za a considerare sotto un profilo ...
Leggi Tutto
realizzazione
realiżżazióne s. f. [der. di realizzare]. – 1. L’azione, l’operazione di realizzare; il fatto e il modo con cui qualcosa si realizza o viene realizzato: è vissuto tanto da vedere la r. [...] a desiderare; similmente, r. radiofonica, televisiva, cinematografica. b. In logica matematica, il termine è usato talvolta come sinon. di modello: si parla di r. di una teoria formale quando si interpretano i concetti indeterminati di una teoria su ...
Leggi Tutto
tautologia Nella logica formale classica, proposizione che, proponendosi di definire qualcosa, non fa sostanzialmente che ripetere nel predicato ciò che già è detto nel soggetto.
In logica matematica si chiama t. (o verità logica) ogni espressione...