logicalògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto [...] al fine di evitare le ambiguità del linguaggio ordinario. In partic., l. matematica, la logicasimbolica in quanto il valore delle proposizioni è quantificato e sottoposto a un calcolo di tipo algebrico; l. intensionale, nella quale i significati ...
Leggi Tutto
simbolicosimbòlico agg. [dal lat. tardo symbolĭcus, gr. συμβολικός, der. di σύμβολον «simbolo»] (pl. m. -ci). – 1. Che ha natura e valore di simbolo: numeri, segni s.; il linguaggio s. della matematica; [...] scienze e tecniche: a. Nel pensiero filosofico, logica s., la logica che ha adottato nei suoi procedimenti un linguaggio simbolico al fine di evitare le ambiguità del linguaggio ordinario; oggi la logicasimbolica viene per lo più identificata con la ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa [...] solo nel sec. 20° ha raggiunto autonomia teorica, soprattutto grazie all’apporto di nuovi àmbiti disciplinari, come la logicasimbolica, la linguistica, l’epistemologia, la psicologia, la semiotica e la teoria dell’informazione. Per la psicologia del ...
Leggi Tutto
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. [...] struttura. Così, in partic., + in alto a destra del simbolo di un elemento o di un radicale indica che esso risulta elettricamente . 4). e. In logica, s. logico, segno usato per rappresentare un operatore logico (negazione, congiunzione, disgiunzione, ...
Leggi Tutto
cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., [...] una vocale, una consonante o una sillaba (penna, panna; cantone, canzone; delusione, derisione). c. In logicasimbolica, c. alfabetico, particolare procedimento consistente nella sostituzione di determinate variabili che compaiono in un’espressione ...
Leggi Tutto
figura
s. f. [dal lat. figura, dal tema di fingĕre «plasmare, modellare»]. – 1. a. Aspetto esteriore d’una cosa: lo circulo che ha f. d’uovo (Dante); prender corso e f. di fiume (Manzoni); un monumento [...] nasce anche la f. dell’impresario teatrale. 8. Nella logica formale, la forma (gr. σχῆμα) che presenta il sillogismo . Immagine concreta allusiva di una realtà diversa, rappresentazione simbolica o allegorica: il serpente è tradizionalmente f. del ...
Leggi Tutto
realizzazione
realiżżazióne s. f. [der. di realizzare]. – 1. L’azione, l’operazione di realizzare; il fatto e il modo con cui qualcosa si realizza o viene realizzato: è vissuto tanto da vedere la r. [...] desiderare; similmente, r. radiofonica, televisiva, cinematografica. b. In logica matematica, il termine è usato talvolta come sinon. di modello composizioni. d. In psicanalisi, r. simbolica, particolare metodo psicoterapeutico per il trattamento ...
Leggi Tutto
luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione [...] valore storico e documentario, per il loro alto significato simbolico, per la tragicità degli eventi che richiamano (come nel un’opera già citati precedentemente. b. Nella retorica e nella logica, termine con cui già Aristotele (gr. τόπος) indica gli ...
Leggi Tutto
LOGICA MATEMATICA (XXI, p. 398; App. II, 11, p. 226)
Alberto PASQUINELLI
Ludovico GEYMONAT
MATEMATICA Il recente sviluppo della l. m. è caratterizzato da un ulteriore consolidamento istituzionale e da particolari estensioni, da una generale...