zero
żèro agg. e s. m. [dal lat. mediev. zèphyrum, adattam. (Leonardo Fibonacci nel Liber abbaci, 1202) dell’arabo ṣifr «nulla, zero», calco del sanscr. śūnyá «vuoto» e poi «zero» (v. anche cifra)]. [...] binaria e nella rappresentazione binaria dell’informazione. Analogamente, in logica matematica, è talvolta usato come simbolo del valore di verità comporta variazioni di entropia; nella teoria cinetica classica, condizione della materia in cui cessa ...
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piede
piède s. m. [lat. pes pĕdis, voce di origine indoeuropea]. – 1. a. Nell’anatomia dei vertebrati, l’ultimo segmento dell’arto posteriore dei tetrapodi (detto più propriam., in anatomia comparata, [...] che non si regge in piedi, contrario alla logica, incoerente, poco verosimile; cadere in piedi, uscire ) e il p. quadrato (unità di superficie). 6. a. Nella metrica classica, la più piccola unità ritmica di un verso, formata di due o più ...
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dieresi
dïèreṡi s. f. [dal lat. tardo diaerĕsis, gr. διαίρεσις, propr. «divisione, separazione», der. di διαιρέω «disgiungere»]. – 1. a. In fonetica, la divisione di un gruppo vocalico nel corpo di una [...] ), senza rapporto col fenomeno fonetico della dieresi. 2. Nella metrica classica, pausa del verso che si verifica quando la fine di un metro l’originario sign. greco del termine, l’operazione logica mediante la quale si divide un concetto generale in ...
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proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa [...] un dirittone e per un impiccione (Manzoni). 2. In logica matematica, enunciazione o espressione di un giudizio in forma si ottiene il calcolo dei predicati). 3. Nell’orazione classica, la parte nella quale si dichiara l’argomento da trattare ...
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schema
schèma s. m. [dal lat. schema, gr. σχῆμα -ματος «forma, aspetto, configurazione», da un tema di ἔχω «possedere, avere»] (pl. -i). – 1. Modello convenzionale, semplificato rispetto alla più complessa [...] tali impressioni e questo schema rappresentativo. 3. Nella metrica classica, s. metrico (o assol. schema), la successione costante esso indeterminato, come nella rappresentazione del bello. 7. In logica matematica, s. di assiomi, un insieme finito di ...
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enumerazione
enumerazióne s. f. [dal lat. enumeratio -onis]. – 1. L’atto, il fatto di enumerare; enunciazione ordinata e puntuale di una serie di cose: mi fece una lunga e. dei mali che lo affliggevano; [...] idee enumerate: e. completa, incompleta. 2. Nella retorica classica, la parte di un’orazione in cui si richiamano ordinatamente gli in cui si può decomporre un composto. b. Nella logica scolastica, termine (per lo più espresso nella forma lat. ...
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suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). [...] avere una risonanza, un’armonia fonica o tonale, o anche logica e di corrispondenza semantica: una parola, una sigla, un il titolo della composizione musicale): s. un pezzo di musica classica; s. una marcia, una canzone; l’orchestra suonava una ...
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reciproco
recìproco agg. [dal lat. reciprŏcus «che va e viene, che fluisce e rifluisce», comp. di *recus «che sta indietro» e *procus «che sta innanzi»] (pl. m. -ci). – 1. Che sussiste in modo analogo [...] algebrica che, con ogni radice, ammette la sua inversa. b. Nella logica formale, proposizione r. (o assol., come s. f., reciproca), attraverso *rapdu, all’ital. ratto). d. Nella metrica classica, verso r., verso che conserva, con l’inversione delle ...
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circolo
cìrcolo (letter. ant. cìrculo) s. m. [dal lat. circŭlus, dim. di circus «circonferenza»]. – 1. In geometria, e nell’uso corrente, sinon. meno com. di circonferenza (e quindi anche di cerchio, [...] c. polari celesti, boreale e australe. 3. fig. a. In logica matematica, c. vizioso, definizione in cui un oggetto è definito (o cui è cominciato: è figura più frequente nella letteratura classica, spec. in latino, per la maggior facilità in questa ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione [...] ’azione drammatica (per l’unità di luogo, una delle tre unità della tragedia classica, v. unità); l. deputati, v. deputare. b. Città, paese, già citati precedentemente. b. Nella retorica e nella logica, termine con cui già Aristotele (gr. τόπος) ...
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logica classica
logica classica con tale locuzione si intende l’insieme delle teorie logiche che derivano dalla tradizione aristotelica (→ sillogismo) e che sono state formalizzate dal linguaggio degli enunciati e dal linguaggio dei predicati....
logica deontica
logica deontica estensione della logica classica che studia gli enunciati che fanno riferimento ai concetti di dovere, potere ecc. Il suo nome deriva infatti dal verbo greco déomai (devo); essa viene solitamente contrapposta...