logicalògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto [...] alle condizioni di validità dei procedimenti di inferenza di un giudizio da un altro; l. dei termini, l. delleproposizioni, denominazioni dei sistemi logici nei quali sono considerati come variabili i termini (cioè nomi e verbi) o, rispettivam., le ...
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proposizionepropoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa [...] degli enunciati), il calcolo algebrico logico in cui, senza indagare sulla struttura delle singole proposizioni semplici, si esamina come queste vengono collegate fra loro; le formule del calcolo delleproposizioni sono quindi costruite con variabili ...
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tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; [...] , la tavola di verità costituisce una definizione del sign. logico di quel connettivo; v. anche funzione, n. 6); più in generale, t. di verità di una formula F del calcolo delleproposizioni, schema che illustra i valori di verità che quella formula ...
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matematica
1. MAPPA La MATEMATICA nasce come scienza dei numeri (aritmetica) e delle misure (geometria), i cui primi sviluppi, presso le civiltà antiche, sono in relazione con la ricerca di soluzioni [...] individuano delle strutture delle strutture e delle relazioni astratte. 2. Il termine si riferisce anche all’insegnamento della conoscenze matematiche sono proposizioni costruite dal nostro intelletto delle altre scienze.
Umberto Eco,
Il nome della ...
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predicato
s. m. [dal lat. praedicatum, part. pass. neutro sostantivato di praedicare (v. predicare), che come termine dellalogica e della grammatica traduce, nel lat. tardo e mediev., il gr. κατηγορούμενον [...] , e con connettivi e quantificatori: è il linguaggio che si considera usualmente nello studio dellalogica matematica (v. anche proposizione: calcolo delleproposizioni). 3. In grammatica, ciò che si afferma a proposito del soggetto: p. verbale, se ...
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congiunzione
congiunzióne s. f. [dal lat. coniunctio -onis, der. di coniungĕre «congiungere»]. – 1. a. Atto, effetto del congiungere o del congiungersi: la c. dei due eserciti; punto di c.; c. carnale, [...] l’operazione che lo produce) prende anche il nome di intersezione o prodotto logico. b. In logica matematica, funzione di verità binaria che risulta vera solo se il valore delle due proposizioni a cui la congiunzione si applica è vero per entrambe. 3 ...
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calcolo1
càlcolo1 s. m. [dal lat. calcŭlus, propr. «pietruzza» (cfr. càlcolo2), attrav. il sign. di «gettone per fare i conti»]. – 1. a. Successione più o meno lunga di operazioni atte a fornire la soluzione [...] espressioni avviene mediante una relazione di derivabilità; c. delleproposizioni (o c. proposizionale, o c. booleano), quello basato sulle operazioni logiche elementari (congiunzione, disgiunzione, negazione, implicazione). 3. Congettura, induzione ...
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proposizionale
propoṡizionale agg. [der. di proposizione]. – In logica matematica, che si riferisce a proposizioni: calcolo p., il calcolo delleproposizioni (v. proposizione, n. 2); variabile p., variabile [...] che rappresenta una proposizione. ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso [...] x è detta argomento, e la y valore della funzione f). b. Nell’analisi matematica, f. f. del tempo disponibile. 6. In logica matematica, operazione che, applicata a elementi ( solito da proposizioni composte ottenute da proposizioni elementari (che ...
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postulato1
postulato1 s. m. [dal lat. postulatum «ciò che è richiesto; richiesta», der. di postulare «postulare»]. – Proposizione che, senza essere evidente né dimostrata, si assume – o si richiede all’interlocutore [...] evidente di per sé; nelle logiche moderne i due termini sono considerati sinonimi e indicano le proposizioni indimostrate che sono poste a fondamento di un sistema formalizzato. P. di Euclide o p. delle parallele, il quinto postulato degli ...
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lògica matemàtica Branca della logica, che utilizza un linguaggio simbolico e adotta un sistema di calcolo di tipo algebrico per esaminare le espressioni di un discorso deduttivo. Queste ultime possono essere considerate formalmente come oggetti...
Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio e della conoscenza» nell’ambiente protostoico,...