unione
unióne s. f. [dal lat. tardo unio -onis, der. di unus «uno»]. – 1. L’azione e l’operazione di unire, il fatto di unirsi o di essere uniti con uno o più altri individui, enti, oggetti, parti o [...] proposizioni si ottiene mediante le congiunzioni; l’u. delle nostre forze faciliterà il raggiungimento dellodella u. è la paura e la guerra (Machiavelli). 4. In matematica, nella teoria degli insiemi, u. (o congiunzione o, meno com., somma logica ...
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analisi
anàliṡi s. f. [dal gr. ἀνάλυσις, der. di ἀναλύω «scomporre, risolvere nei suoi elementi»]. – 1. Scomposizione di un tutto, concreto o astratto, nelle parti che lo costituiscono, soprattutto a [...] del discorso cui ciascuna appartiene, ed eventualmente delle forme da esse assunte per effetto della flessione; a. logica, scomposizione del periodo nelle proposizioni che lo compongono, o di una proposizione nei suoi elementi, per riconoscere la ...
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potenziale
agg. e s. m. [dal lat. tardo potentialis, der. di potentia «potenza»]. – 1. agg. a. Nel linguaggio filos., che concerne la potenza, che è in potenza (nel senso partic. per cui potenza si contrappone [...] di ricevere gli intelligibili. b. Analogam., in logica e in matematica, infinito p., v. infinito, quale serve a specificare, in proposizioni indipendenti, l’esistenza di ed è dato, in ogni punto dello spazio, dal lavoro necessario per spostare in ...
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di1
di1 prep. [lat. de]. – Si accoppia con l’articolo, formando le preposizioni articolate del, dello, della, dei, degli, delle, che sono talora adoperate come articoli partitivi (per l’uso di questi, [...] di me compie la funzione logica di un compl. oggetto e grande pianista quella di un predicativo dell’oggetto, così come in da verbo o locuz. di sign. verbale, introduce proposizioni soggettive (gli sembrava di aver capito), oggettive (ho il ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e [...] dimodoché), locuz., con sign. analogo a sicché, cosicché, che introducono proposizioni consecutive: procura di fare in m. che nessuno se ne accorga; esclusivi) attributi dell’estensione e del pensiero. Modi del sillogismo, nella logica aristotelica, e ...
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categorico
categòrico agg. [dal lat. tardo categorĭcus, gr. κατηγορικός] (pl. m. -ci). – 1. Di categoria, relativo a categorie nel sign. filosofico; il termine, che in Aristotele significava semplicem. [...] da condizioni», riferito sia a proposizioni contenenti un’asserzione (giudizio c ad alcuna condizione (imperativo c.). 2. In logica matematica e in algebra, teoria c., teoria dei cognomi, delle ditte, delle denominazioni, ma quello delle categorie ( ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa [...] anche empirismo logico o neopositivismo), che fa oggetto della propria analisi esclusivamente il linguaggio delle scienze naturali e formali, rifiutando qualsiasi metafisica e concependo anche l’etica e l’estetica come contesti di proposizioni prive ...
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sillogismo
(ant. silogismo) s. m. [dal lat. syllogismus, gr. συλλογισμός, propr. «connessione di idee, ragionamento» (comp. di σύν «con» e λογισμός «calcolo», da λόγος «discorso, ragionamento»)]. – 1. [...] logica (più propriam. chiamata sillogismo perfetto o categorico), costituita da tre proposizioni chiama figura (o schema) del s. ciascuna delle quattro forme che esso può assumere a seconda della posizione occupata dal termine medio nelle premesse (v ...
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enumerazione
enumerazióne s. f. [dal lat. enumeratio -onis]. – 1. L’atto, il fatto di enumerare; enunciazione ordinata e puntuale di una serie di cose: mi fece una lunga e. dei mali che lo affliggevano; [...] si enumera: una chiara e.; anche la serie delle cose o idee enumerate: e. completa, incompleta. si può decomporre un composto. b. Nella logica scolastica, termine (per lo più espresso nella tutto ciò che si è provato delle singole parti del tutto, e ...
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costruzione
costruzióne (ant. construzióne) s. f. [dal lat. constructio -onis, der. di construĕre «costruire», part. pass. constructus]. – 1. a. L’operazione del costruire: c. d’una casa, d’un ponte, [...] Modo con cui si organizzano sintatticamente speciali tipi di proposizioni subordinate, soprattutto con riferimento alle lingue classiche (costruzione dell’accusativo con l’infinito, dell’ablativo assoluto, del gerundivo, ecc.). 4. In matematica, ogni ...
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lògica matemàtica Branca della logica, che utilizza un linguaggio simbolico e adotta un sistema di calcolo di tipo algebrico per esaminare le espressioni di un discorso deduttivo. Queste ultime possono essere considerate formalmente come oggetti...
Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio e della conoscenza» nell’ambiente protostoico,...