definizione
definizióne (ant. diffinizióne) s. f. [dal lat. definitio -onis]. – 1. Determinazione, delimitazione esatta: d. di un confine; d. dei limiti di competenza di due organi amministrativi; d. [...] soltanto altri termini di significato noto. d. In logica matematica, d. metalinguistica, quella espressa in un emanati o approvati dal magistero ecclesiastico. 4. In fisica, d. formale (o relazione di d.) di una grandezza, l’equazione che ...
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nudo
agg. [lat. nūdus]. – 1. a. Non coperto da vestito o da altro indumento, riferito al corpo umano: un bambino n., un uomo n., una donna n.; spesso in funzione predicativa: essere, stare, restare n.; [...] la n. carne, la carne viva, senza pelle; ossa n., scheletro n., spolpati, senza carne; anche in senso fig.: la logicaformale ... toglie la vita a ogni cosa e la riduce a un n. scheletro (B. Spaventa). In qualche caso, riferito grammaticalmente alla ...
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elenco
elènco s. m. [dal lat. tardo elenchus (nei due sign.), gr. ἔλεγχος «dimostrazione, prova, confutazione», der. di ἐλέγχω «dimostrare, confutare»] (pl. -chi). – 1. Nota, lista, indice di più cose [...] le persone indigenti, che acquisivano così il diritto a particolari agevolazioni fiscali, sanitarie, ecc. 2. Nella logicaformale, argomentazione (detta anche redarguizione) con la quale si convince l’avversario di contraddizione, muovendo da quanto ...
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esponibile
esponìbile agg. [der. di esporre]. – Che si può esporre, cioè manifestare, dichiarare: un concetto e. in poche parole; più raram. con gli altri sign. di esporre. Nella logicaformale, detto [...] di proposizione apparentemente semplice per la sua forma, ma che in realtà è composta e si può chiarire attraverso l’analisi (per es. la proposizione esclusiva, comparativa, ecc.) ...
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probabile
probàbile agg. [dal lat. probabĭlis, der. di probare «approvare»]. – 1. Propriam., che si può approvare. In partic.: a. Di fatto o avvenimento che, in base a serî motivi (i quali però non costituiscono [...] che più, o meno, di ogni altra, sembra possa coincidere col vero e quindi meritare assenso. c. Nella logicaformale, argomentazione p. o dialettica, quella in cui si traggono conclusioni partendo da premesse soltanto probabili (in contrapp. all ...
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figura
s. f. [dal lat. figura, dal tema di fingĕre «plasmare, modellare»]. – 1. a. Aspetto esteriore d’una cosa: lo circulo che ha f. d’uovo (Dante); prender corso e f. di fiume (Manzoni); un monumento [...] nella società d’oggi; col formarsi delle prime compagnie d’attori nasce anche la f. dell’impresario teatrale. 8. Nella logicaformale, la forma (gr. σχῆμα) che presenta il sillogismo, a seconda della posizione che nelle due premesse ha il termine ...
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addizione
addizióne s. f. [dal lat. additio -onis, der. di addĕre «aggiungere»]. – 1. Aggiunta, integrazione: feciono addizioni e correzioni alla legge (G. Villani); addizioni e postille al vocabolario [...] ogni opera eseguita, come trasformazione o miglioramento, dal possessore o dal detentore, su un immobile altrui. 3. Nella logicaformale, modo di argomentare basato sul principio che la somma di più cose considerate singolarmente e successivamente è ...
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incomplesso
incomplèsso agg. [dal lat. tardo incomplexus, comp. di in-2 e complexus «complesso1»], raro. – Non complesso, semplice; il termine è stato adoperato, in contrapp. a complesso, soprattutto [...] nel linguaggio della grammatica e della logicaformale. ...
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divisivo
diviṡivo agg. [dal lat. tardo divisivus]. – Che divide: come una linea d., si allunga la sottile zona di sole (D’Annunzio). Nella logicaformale, giudizî d., i giudizî composti, in cui il predicato [...] enuncia partitamente le varie classi in cui s’intende dividere il concetto del soggetto (per es.: «le forze armate possono essere terrestri, navali o aeree») ...
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inconvertibile
inconvertìbile agg. [dal lat. tardo inconvertibĭlis]. – 1. a. Non convertibile; detto soprattutto, nel linguaggio econ., del biglietto di banca o di stato quando non ne sia ammessa la [...] che lo stato, all’atto dell’emissione o di una conversione, si sia impegnato a non convertire. b. Nella logicaformale, è detta proposizione i. la proposizione particolare negativa, perché da essa non è possibile (se non attraverso qualche artificio ...
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tautologia Nella logica formale classica, proposizione che, proponendosi di definire qualcosa, non fa sostanzialmente che ripetere nel predicato ciò che già è detto nel soggetto.
In logica matematica si chiama t. (o verità logica) ogni espressione...