convertibile
convertìbile agg. [dal lat. tardo convertibĭlis]. – Che si può convertire, cioè trasformare, mutare: l’energia elettrica è c. in energia meccanica; biglietto di banca c., cambiabile dalla [...] da aperta a chiusa e viceversa mediante il ribaltamento del tetto apribile o l’applicazione di una capote. Nella logicaformale, proposizione c. in un’altra, quella dalla quale è possibile ricavare un’altra che, presentando invertito l’ordine dei ...
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ambiguo
ambìguo agg. [dal lat. ambiguus, der. di ambigĕre «dubitare, essere indeciso», comp. di amb- «intorno» e agĕre «spingere»]. – 1. a. Di significato incerto, che può essere variamente interpretato: [...] parole a.; responso a.; rispose con una frase ambigua; nella logicaformale, in contrapp. a univoco, si dice di termine che suggerisce due o più significati differenti (anche equivoco). b. Che lascia perplessi sulle intenzioni, quindi doppio, falso: ...
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coordinato
agg. e s. m. [part. pass. di coordinare]. – 1. agg. a. Ordinato insieme, e più spesso, in senso fig., collegato e diretto a un medesimo scopo: movimenti c.; gli sforzi c. degli alleati; tentativi [...] c. alla principale; le c. e le subordinate. Nella logicaformale, concetti c., concetti che si trovano in un rapporto di una medesima linea o serie armonizzati insieme soprattutto per aspetti formali: stoffe (diverse) per gonna e camicetta a colori c ...
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categorematico
categoremàtico agg. [der. di categorema] (pl. m. -ci). – Nella logicaformale, di termine che di per sé (cioè preso isolatamente) significa qualcosa (un individuo, una proprietà, una relazione, [...] ecc.), in contrapp. al termine sincategorematico, che non ha di per sé un significato suo proprio ma lo acquista solo in unione ad altri termini (categorematici); appartengono al primo gruppo sostantivi, ...
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sussumere
sussùmere v. tr. [comp. di sub- e del lat. sumĕre «prendere», coniato sul modello di assumere «prendere»] (coniug. come assumere). – Nella logicaformale, ricondurre un concetto nell’ambito [...] di un concetto più generale: non tutto può essere sussunto in (o sotto) un concetto più esteso. In diritto, ricondurre un caso alla relativa norma di legge: s. un certo comportamento sotto una fattispecie ...
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sussuntivo
agg. [der. di sussumere, sull’esempio di riassuntivo e sim.]. – Nella logicaformale, che sussume, che costituisce una sussunzione: sillogismo s.; giudizio sussuntivo. ...
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ignoratio elenchi
〈in’n’oràzzio ...〉 locuz. lat. (propr. «ignoranza della confutazione»), usata come s. f. – Nella logicaformale, l’errore in cui si incorre quando si crede falsamente che la tesi avversaria [...] sia contraddittoria, o che la tesi che si dimostra basti a contraddire quella avversaria ...
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composto
compósto agg. e s. m. [part. pass. di comporre]. – 1. Messo insieme, risultante dall’unione di più elementi (contr. di semplice): corpi c.; moti c.; parole c., risultanti da composizione; tempi [...] e una possibile autonomia giuridica e che danno luogo alle figure dell’accessione e delle universalità. d. Nella logicaformale, giudizî c., quelli che esprimono una relazione di giudizî (nella forma della categoricità o dell’ipoteticità). e. In ...
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comprensione
comprensióne s. f. [dal lat. comprehensio -onis]. – 1. a. letter. L’atto e la facoltà di comprendere con l’intelletto, di far propria una nozione: la c. delle idee, dei concetti universali; [...] l’uno dell’altro. 2. a. L’insieme degli elementi che costituiscono un’idea, l’accezione di un vocabolo. b. Nella logicaformale, il complesso delle determinazioni o «note» di un concetto; essa è tanto maggiore, quanto più ricco e determinato è il ...
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inversione
inversióne s. f. [dal lat. inversio -onis, der. di invertĕre «invertire»]. – 1. Cambiamento in senso contrario del verso del moto, che può essere operato sia mediante un rivolgimento della [...] né le ampiezze dei singoli intervalli, né la configurazione ritmica della linea melodica originale). c. Nella logicaformale, operazione che introduce la negazione tra il soggetto e il predicato di una data proposizione ipotetica, ottenendo ...
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tautologia Nella logica formale classica, proposizione che, proponendosi di definire qualcosa, non fa sostanzialmente che ripetere nel predicato ciò che già è detto nel soggetto.
In logica matematica si chiama t. (o verità logica) ogni espressione...