astratto
agg. [dal lat. abstractus, part. pass. di abstrahĕre «astrarre»]. – 1. a. Di persona, che ha la mente rivolta altrove, profondamente assorta in qualche pensiero: camminava a.; mi sembri a.; [...] libera quindi da ogni riferimento alla rappresentazione della realtà (v. anche informale); scienze a., quelle (come la metafisica, la logica, la matematica, ecc.) che non hanno per oggetto la realtà empirica. Anche s. m. con valore neutro, ciò che è ...
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complesso1
complèsso1 agg. [dal lat. complexus, part. pass. di complecti «stringere, comprendere, abbracciare»]. – 1. a. Che risulta dall’unione di più parti o elementi (contr. di semplice): una questione [...] di comprensione non immediata: un periodare complesso. b. Nella logica formale, termine c., un termine che designa due o più anche detti composti di coordinazione (v. coordinazione). 4. In matematica, numero c., locuz. usata con due sign. diversi: a ...
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composto
compósto agg. e s. m. [part. pass. di comporre]. – 1. Messo insieme, risultante dall’unione di più elementi (contr. di semplice): corpi c.; moti c.; parole c., risultanti da composizione; tempi [...] alle figure dell’accessione e delle universalità. d. Nella logica formale, giudizî c., quelli che esprimono una relazione di giudizî (nella forma della categoricità o dell’ipoteticità). e. In matematica, numero c., numero non primo (v. primo, n. 5 ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa [...] il carattere ipotetico e correggibile degli asserti scientifici, proclama la validità delle scienze formali e deduttive (matematica e logica), e tende alla unificazione dei linguaggi scientifici sulla base del linguaggio della fisica (fisicalismo). 3 ...
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inverso1
invèrso1 agg. e s. m. [dal lat. inversus, part. pass. di invertĕre «invertire»]. – 1. agg. Contrario, opposto, rovescio rispetto a un altro, rispetto al precedente, rispetto a ciò che è abituale: [...] solidificazione è il cambiamento di stato i. della fusione. c. In matematica, con riferimento a un numero k, diverso da zero, numero inverso, sostengo che ha agito male. 3. agg. Nella logica formale, proposizione i., quella che si può ricavare da una ...
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reciproco
recìproco agg. [dal lat. reciprŏcus «che va e viene, che fluisce e rifluisce», comp. di *recus «che sta indietro» e *procus «che sta innanzi»] (pl. m. -ci). – 1. Che sussiste in modo analogo [...] figure. 2. Usi e sign. scient. e tecnici: a. In matematica, numero r. (o semplicem. reciproco, o anche inverso) di un algebrica che, con ogni radice, ammette la sua inversa. b. Nella logica formale, proposizione r. (o assol., come s. f., reciproca), ...
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deduttivo
agg. [dal lat. tardo deductivus, der. di deducĕre «dedurre»]. – Che riguarda la deduzione (come procedimento logico): metodo d., quello che procede per deduzione, usando cioè soltanto il ragionamento [...] giudizio d.; scienze d., quelle (per es., la matematica) che si basano sul metodo analitico e sulla deduzione; sistema deduttivaménte, secondo il metodo deduttivo, per logica deduzione: argomentare, dimostrare deduttivamente; giungere deduttivamente ...
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occultismo
s. m. [der. di occulto]. – Complesso di dottrine fondate su una concezione religiosa, metafisica e fisica dell’universo che presuppone l’esistenza, al fondo della realtà, di forze dinamiche, [...] personali o impersonali, fisiche o psichiche, inconoscibili con gli strumenti della logica o della scienza matematica e sperimentale (da questo punto di vista restano «occulte»), ma con le quali si possono stabilire rapporti attraverso strumenti ...
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potenziale
agg. e s. m. [dal lat. tardo potentialis, der. di potentia «potenza»]. – 1. agg. a. Nel linguaggio filos., che concerne la potenza, che è in potenza (nel senso partic. per cui potenza si contrappone [...] ad atto): intelletto p., che è capace di ricevere gli intelligibili. b. Analogam., in logica e in matematica, infinito p., v. infinito, n. 2 b. Nel linguaggio com., che ha aspetto, qualità, possibilità, e sim., che non si sono ancora manifestate o ...
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tricotomia1
tricotomìa1 s. f. [comp. del gr. τρίχα «in tre parti» e -tomia, sul modello di dicotomia; cfr. gr. τριχοτομέω «tagliare in tre parti»]. – Divisione in tre parti, in tre sezioni o elementi. [...] In partic.: 1. Nella logica filosofica, il procedimento per cui un concetto viene diviso non in due , nel quale l’asse principale reca tre rami sottostanti all’apice. 3. In matematica, il verificarsi di una e una sola di tre possibilità (per es., a ...
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lògica matemàtica Branca della logica, che utilizza un linguaggio simbolico e adotta un sistema di calcolo di tipo algebrico per esaminare le espressioni di un discorso deduttivo. Queste ultime possono essere considerate formalmente come oggetti...