tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni [...] corpo, per cui si distinguono animali di t. longilineo o dolicomorfo, di t. brevilineo o brachimorfo, e di t. mediolineo o mesomorfo. e. In logica matematica, teoria dei t., quella elaborata a diverse riprese e con diverse denominazioni (teoria dei t ...
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mediare1
mediare1 v. intr. e tr. [dal lat. tardo mediare «dividere per metà; interporsi», der. di medius «medio»] (io mèdio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Essere interposto, essere in mezzo: tra ’l [...] s’è dichiarato disposto a m. nella crisi fra i due stati contendenti. b. Nel linguaggio filos., mettere in relazione logica un termine con un altro. ◆ Part. pass. mediato, per lo più con valore verbale: accordo mediato, soluzioni mediate, che sono ...
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predicare
v. tr. [dal lat. praedicare «far noto, celebrare, lodare», e, nel lat. tardo, eccles., «predicare»] (io prèdico, tu prèdichi, ecc.). – 1. a. Annunciare, dichiarare pubblicamente la legge divina: [...] pregare, scongiurare: la donna ... tanto la predicò, che ella in persona di sé e nel suo letto la mise (Boccaccio). 4. Nella logica, attribuire un predicato a uno o più soggetti; affermare o negare una qualità o un attributo di uno o più soggetti. 5 ...
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predicativo
agg. [dal lat. tardo praedicativus]. – 1. Del predicato, che concerne il predicato. In grammatica, verbo p., che costituisce da solo (a differenza del verbo copulativo) il predicato (verbale); [...] in partic, nella grammatica generativa, il sintagma verbale di una frase composta da un soggetto e un predicato. 2. In logica matematica, che si riferisce ai predicati: calcolo p., lo stesso che calcolo dei predicati (v. predicato, n. 2); formula p ...
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sintassi
s. f. [dal gr. σύνταξις «associazione, organizzazione», comp. di σύν «con, insieme» e τάξις «sistemazione»]. – 1. Nella linguistica descrittiva, una delle quattro parti tradizionali della descrizione [...] sintassi specificano cioè come vanno costruite le formule e come si deve operare sui simboli e sulle formule (calcolo logico); in partic., rientrano nella sintassi i concetti di dimostrazione e di teorema, perché una dimostrazione va condotta senza ...
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aritmetica
aritmètica (ant. arismètica e arismètrica) s. f. [dal lat. arithmetĭca (lat. mediev. arismet[r]ica), gr. ἀριϑμητική (τέχνη): v. aritmetico]. – 1. Parte della matematica concernente lo studio [...] delle dimostrazioni che permettono di dedurre talune proprietà formali, o taluni risultati, da precedenti proprietà, per via puramente logica, senza far ricorso all’intuizione. 2. In informatica, a. a virgola mobile (ingl. floating point), sistema di ...
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aritmetizzare
aritmetiżżare v. tr. [der. di aritmetico]. – In logica, applicare il procedimento dell’aritmetizzazione: a. una dimostrazione. ...
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aritmetizzazione
aritmetiżżazióne s. f. [der. di aritmetico]. – In logica matematica, a. della matematica, espressione con cui talora si indica il programma sviluppato da alcuni matematici nella seconda [...] metà dell’Ottocento allo scopo di rendere più rigorosa l’analisi matematica, fondandola su una teoria dei numeri reali e, in definitiva, sull’aritmetica. Più in partic., con tale termine si intende un ...
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tropo
tròpo s. m. [dal lat. tropus, gr. τρόπος; affine a τρέπω «volgere; adoperare con altro uso»]. – 1. Metafora, e in genere traslato, come figura retorica di carattere semantico: l’abuso dei t.; usa [...] di tropi (Bettinelli); Vuol dir, lettor mio buono, Che di t. barocchi anch’io vo a caccia (Carducci). 2. Nella logica antica, tropi della sospensione dell’assenso, i fondamentali argomenti (dieci per Pirrone, cinque per Agrippa) con cui gli scettici ...
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sintetico
sintètico agg. [dal gr. συνϑετικός, der. di σύνϑεσις «sintesi»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di sintesi, che è proprio della sintesi o procede per via di sintesi: esposizione, ricostruzione s. di [...] o gli elementi essenziali. b. Portato alla sintesi: mente s.; ingegno, spirito s.; avere capacità, doti sintetiche. 2. Nella logica kantiana, giudizî s. (in contrapp. a giudizî analitici), quelli in cui il concetto del predicato non è implicito in ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio e della conoscenza» nell’ambiente protostoico,...
logica
Il termine designa l'insieme delle dottrine che presiedono al corretto uso dell'argomentazione e del linguaggio al fine di stabilire la verità o la falsità di un enunciato. Il termine l. non occorre nelle opere dantesche, ma occorre...