anteriorita
anteriorità s. f. [der. di anteriore]. – L’essere anteriore, precedenza in ordine di tempo: rivendicare l’a. di una scoperta; provare l’a. di alcuni fatti; nelle proposizioni dipendenti al [...] congiuntivo, il rapporto di a. si esprime con i tempi passato e trapassato. In filosofia, a. logica, il fatto di essere il principio, la premessa o la condizione di una proposizione. ...
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algoritmo
(ant. algorismo) s. m. [dal lat. mediev. algorithmus o algorismus, dal nome d’origine, al-Khuwārizmī, del matematico arabo Muḥammad ibn Mūsa del 9° sec. (così chiamato perché nativo di Khwarizm, [...] informatica, insieme di istruzioni che deve essere applicato per eseguire un’elaborazione o risolvere un problema. 3. In logica matematica, qualsiasi procedimento «effettivo» di computo di una funzione o di decisione di un insieme (o predicato), cioè ...
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binormale
agg. e s. f. [comp. di bi- e normale]. – 1. In geometria: retta b. (o più comunem. la binormale) a una curva sghemba in un suo punto P è la perpendicolare condotta per P al piano osculatore [...] a una curva e opportunamente orientato. 2. In cristallografia, come s. f., sinon. di asse ottico primario. 3. In logica matematica: sistema b., sistema canonico con un solo assioma in cui tutte le produzioni sono produzioni normali e inverse di ...
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binormalita
binormalità s. f. [der. di binormale]. – Nella logica matematica, la condizione di ciò che è binormale, ed è una delle formulazioni equivalenti del concetto generale di ricorsività. ...
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tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; [...] vere o false le proposizioni che formano A (da un punto di vista astratto, la tavola di verità costituisce una definizione del sign. logico di quel connettivo; v. anche funzione, n. 6); più in generale, t. di verità di una formula F del calcolo delle ...
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destrutturare
v. tr. [der. di struttura, col pref. de-]. – In genere, scomporre una struttura negli elementi che la costituiscono, sia al fine di smantellarla, sia per avviarne una riorganizzazione: [...] d’abbigliamento privo di fodere, imbottiture o altri sostegni, quindi morbido sul corpo: abiti, pantaloni destrutturati; giacca destrutturata. Con altro senso, privo di una struttura logica: il discorso del paziente si presentava molto destrutturato. ...
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coefficiente
coefficiènte s. m. [comp. di co-1 e efficiente]. – 1. Causa che opera insieme con altre: in un tempo come il nostro in cui la pratica è il c. maggiore d’ogni successo (Palazzeschi). 2. a. [...] , o a un certo fenomeno per descriverne una modalità (c. angolare di una retta, c. di torsione, ecc.). c. In logica matematica, c. di probabilità, la misura numerica della probabilità del verificarsi di un dato evento. d. In chimica, fattore numerico ...
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coerente
coerènte agg. [dal lat. cohaerens -entis, part. pres. di cohaerere «essere strettamente unito», comp. di co-1 e haerere «essere attaccato»]. – 1. a. Unito bene insieme: parti c. tra loro. b. [...] modo che una stessa relazione colleghi la misura delle grandezze derivate a quella delle grandezze fondamentali. b. Nella logica matematica, si dice di un sistema in cui non è dimostrabile nulla di contraddittorio, quando cioè non sono dimostrabili ...
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isagoge
iṡagòge s. f. [dal lat. tardo isagoge, gr. εἰσαγωγή, der. di εἰσάγω «introdurre»], letter. – Scritto o discorso introduttivo a un’opera, a una dottrina, a un insegnamento, e sim. Il termine è [...] soprattutto noto come titolo di un’opera del pensatore Porfirio di Tiro (3° sec. d. C.), di introduzione alla logica aristotelica. ...
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coesione
coeṡióne s. f. [der. del lat. cohaesus, part. pass. di cohaerere; v. coerente]. – 1. Proprietà dei corpi di resistere a ogni azione che tenda a staccarne una parte dall’altra, in virtù di forze [...] i militanti di un partito, tra i gruppi politici al governo, tra i sostenitori di un’idea; stretta unità logica: discorso privo di coesione, slegato (diverso da privo di coerenza, contraddittorio). Con accezione partic., in linguistica testuale, la ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio e della conoscenza» nell’ambiente protostoico,...
logica
Il termine designa l'insieme delle dottrine che presiedono al corretto uso dell'argomentazione e del linguaggio al fine di stabilire la verità o la falsità di un enunciato. Il termine l. non occorre nelle opere dantesche, ma occorre...