zeppa
zéppa s. f. [voce di origine longob., prob. la stessa di zipolo]. – 1. Pezzo di legno che serve a rincalzare un mobile, o per turare alla meglio un buco, o in genere per sostituire o surrogare [...] .: il guaio è fatto, vediamo se ci si può mettere una zeppa. b. Parola o frase che si inserisce senza una vera giustificazione logica o estetica, ma solo per raggiungere la misura del verso o per ragioni di rima, o anche, in prosa, per arrotondare il ...
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poliadico
poliàdico agg. [der. di poliade2] (pl. m. -ci). – In matematica, relativo a una poliade. In logica matematica, predicato o attributo p., predicato riferibile a più di un individuo; tali sono, [...] per es., i predicati «è uguale a», «è compreso fra», diadico il primo e triadico il secondo ...
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controfattuale
controfattüale agg. [comp. di contro- e fattuale, sul modello dell’ingl. counterfactual]. – Condizionale c. (o assol. controfattuale s. m.), in logica e filosofia della scienza, enunciato [...] condizionale (corrispondente a quello che in grammatica è detto periodo ipotetico dell’irrealtà) la cui protasi enuncia un’ipotesi contraria a quanto è realmente accaduto, mentre l’apodosi enuncia la conseguenza ...
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validita
validità s. f. [dal lat. tardo validĭtas -atis]. – Il fatto, la condizione di essere valido, sia con riferimento alle forze e alla capacità fisica o psichica: la v. delle membra, della mente; [...] v. alla fatica; ha più di settant’anni ma la sua v. è ancora piena; sia, e più spesso, con riguardo all’efficacia logica o giuridica: sostenere con v. una tesi; riconoscere la v. degli argomenti; scarsa v. di un pretesto; impugnare la v. di una ...
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valido
vàlido agg. [dal lat. valĭdus, der. di valere «essere in buona salute, forte, valido»]. – 1. a. Che possiede la pienezza delle forze e delle capacità fisiche e psichiche: un uomo v. (di corpo [...] valido in una teoria se viene dedotto correttamente dalle premesse; con sign. più specifico, si dice valida (o logicamente valida) una formula che risulta vera comunque vengano interpretati i simboli che vi compaiono. d. Nel linguaggio della critica ...
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gas-dipendente
(gas dipendente), s. m. e f. e agg. Chi o che dipende da altri per la fornitura del gas. ◆ In un paese che ristagna, i consumi di gas marciano invece a due cifre percentuali: merito soprattutto [...] il loro prezzo del barile, ora il rischio per molte nazioni gas-dipendenti è vedersi imporre prezzi elevati e fuori dalla logica di mercato, così come avviene da due anni per il greggio. (Riccardo Varvelli, Stampa, 18 luglio 2007, Tuttoscienze, p. 2 ...
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figura
s. f. [dal lat. figura, dal tema di fingĕre «plasmare, modellare»]. – 1. a. Aspetto esteriore d’una cosa: lo circulo che ha f. d’uovo (Dante); prender corso e f. di fiume (Manzoni); un monumento [...] nella società d’oggi; col formarsi delle prime compagnie d’attori nasce anche la f. dell’impresario teatrale. 8. Nella logica formale, la forma (gr. σχῆμα) che presenta il sillogismo, a seconda della posizione che nelle due premesse ha il termine ...
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inclusione
incluṡióne s. f. [dal lat. inclusio -onis]. – 1. a. L’atto, il fatto di includere, cioè di inserire, di comprendere in una serie, in un tutto (spesso contrapp. a esclusione): i. di un nome [...] sezionarlo al microtomo. c. Nella terminologia della retorica latina, sinon. di anadiplosi. d. Nella teoria degli insiemi e in logica matematica, relazione d’i. tra due insiemi, relazione in base alla quale uno dei due insiemi contiene l’altro come ...
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chiusura
s. f. [lat. tardo clusūra, per clausūra, der. di cludĕre, claudĕre «chiudere»]. – 1. a. L’atto del chiudere o del venir chiuso, il fatto di essere chiuso, anche nel sign. fig. di cessazione, [...] la frontiera; anche l’operazione che permette il passaggio al nuovo insieme a partire da quello dato. b. In logica matematica, ch. universale di un’espressione contenente certe variabili libere è la nuova espressione che si ottiene da quella ...
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ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne [...] , posato, filato, serrato, zoppicante, saldo, debole, sofistico; in tono iron.: bel r.!; che razza di r.! Nella logica, ogni processo discorsivo della mente che, muovendo da determinate premesse, perviene a una conclusione: r. deduttivo, se procede ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio e della conoscenza» nell’ambiente protostoico,...
logica
Il termine designa l'insieme delle dottrine che presiedono al corretto uso dell'argomentazione e del linguaggio al fine di stabilire la verità o la falsità di un enunciato. Il termine l. non occorre nelle opere dantesche, ma occorre...