finanziarizzare
finanziariżżare v. tr. [der. di finanziario]. – Nel linguaggio dell’economia, trasformare un’impresa industriale in un’attività puramente finanziaria, comprandola o vendendola secondo [...] la logica del profitto finanziario, senza preoccuparsi della sua dimensione industriale (qualità del prodotto, innovazione, maestranze); è usato per lo più in senso negativo. ...
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copulativo
agg. [dal lat. tardo copulativus, der. di copulare «unire, accoppiare»]. – 1. Che congiunge o serve a congiungere, spec. come termine grammaticale: congiunzioni c., le cong. e, né, in quanto [...] nominale (per es.: «quel quadro mi sembra bello», «egli rimase assente tutto il pomeriggio», «visse povero», ecc.). 2. Nella logica, giudizio c., quello (opposto al giudizio congiuntivo) in cui un solo predicato è affermato o negato da più soggetti. ...
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supposizione
suppoṡizióne s. f. [dal lat. suppositio -onis, der. di supponĕre «supporre», part. pass. supposĭtus]. – 1. a. Il fatto di supporre, di fare congetture e ipotesi; in senso concr. e più com., [...] , legittima; è solo una s.; è inutile fare supposizioni, fra poco sapremo esattamente com’è andata. b. Nella logica medievale (lat. suppositio), dottrina che ricerca, in base alle relazioni fra i termini costitutivi, le proprietà di significazione e ...
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categorematico
categoremàtico agg. [der. di categorema] (pl. m. -ci). – Nella logica formale, di termine che di per sé (cioè preso isolatamente) significa qualcosa (un individuo, una proprietà, una relazione, [...] ecc.), in contrapp. al termine sincategorematico, che non ha di per sé un significato suo proprio ma lo acquista solo in unione ad altri termini (categorematici); appartengono al primo gruppo sostantivi, ...
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categoria
categorìa s. f. [dal gr. κατηγορία «imputazione, predicato, attributo», der. di κατηγορέω «accusare, affermare, asserire»; lat. tardo categorĭa]. – 1. In generale, il predicato di una proposizione, [...] , esistenza, necessità). Successivamente, il termine ha acquisito, nella speculazione filosofica, ulteriori accezioni e determinazioni. c. In logica, c. sintattica, classe di segni di un dato linguaggio che possono essere scambiati tra loro, in una ...
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categorico
categòrico agg. [dal lat. tardo categorĭcus, gr. κατηγορικός] (pl. m. -ci). – 1. Di categoria, relativo a categorie nel sign. filosofico; il termine, che in Aristotele significava semplicem. [...] (giudizio c.), sia, per analogia, a una morale assoluta, non subordinata cioè ad alcuna condizione (imperativo c.). 2. In logica matematica e in algebra, teoria c., teoria i cui modelli sono tutti fra loro isomorfi. 3. estens. Preciso, deciso ...
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multicreativita
multicreatività s. f. inv. Capacità creativa che attraversa e incrocia vari piani e mezzi espressivi. ◆ la nuova scienza della comunicazione d’impresa, perché di scienza si tratta, ha [...] un intervento corale e collettaneo a supportare la nuova visione. […] secondo gli autori, c’è bisogno di una logica nuova, a monte della comunicazione integrata, all’insegna della multidisciplinarietà e della multicreatività. (Corriere della sera, 11 ...
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finitista
agg. [der. di finito, sul modello dell’ingl. finitist] (pl. m. -i). – In matematica e in logica, di procedimento o di dimostrazione che siano realizzabili con un numero finito di operazioni [...] o di deduzioni, e quindi in un intervallo finito di tempo; sono procedimenti finitisti (detti anche costruttivi o effettivi), per es., i procedimenti elementari per eseguire le quattro operazioni, quello ...
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attinenza
attinènza (o attenènza) s. f. [dal lat. mediev. attinentia]. – 1. L’essere attinente, relazione logica o di fatto tra due cose, affinità: dimostrare l’a. tra due espressioni artistiche; tutto [...] questo non ha nessuna a. con la causa in discussione. 2. disus. Rapporto di parentela, di amicizia o di dipendenza fra persone: una signora che ha molte a.; tornò a confidare nella propria furberia, nelle ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio e della conoscenza» nell’ambiente protostoico,...
logica
Il termine designa l'insieme delle dottrine che presiedono al corretto uso dell'argomentazione e del linguaggio al fine di stabilire la verità o la falsità di un enunciato. Il termine l. non occorre nelle opere dantesche, ma occorre...