paradosso1
paradòsso1 agg. e s. m. [dal gr. παράδοξος, comp. di παρα- nel sign. di «contro» e δόξα «opinione»; come sost., dal gr. παράδοξον (neutro sostantivato), lat. paradoxum]. – 1. agg. Che va contro [...] e metalinguaggio (per es., il p. del mentitore, v. mentitore), gli altri relativi alla teoria degli insiemi e alle sue implicazioni logico-matematiche (per es., il p. di Russell, che può essere così enunciato: «l’insieme di tutti gli insiemi che non ...
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prosillogismo
s. m. [dal lat. tardo prosyllogismus, gr. προσυλλογισμός, comp. di προ- «prima» e συλλογισμός «sillogismo»]. – Nella logica, sillogismo la cui conclusione funge, nel polisillogismo (v.), [...] da premessa maggiore del sillogismo seguente (detto episillogismo) ...
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surrealismo
s. m. [comp. di sur- e realismo, sul modello del fr. surréalisme, usato per la prima volta in senso generico da G. Apollinaire nel 1917]. – Movimento culturale, letterario e artistico, sorto [...] rivalutazione dell’inconscio, dell’immaginazione, del meraviglioso e del magico, come vera realtà e verità umana, contro la logica, il razionalismo e gli stessi valori estetici e morali tradizionali: gli antecedenti dadaisti del s.; il s. letterario ...
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sopralineatura
(o soprallineatura) s. f. [der. di sopral(l)ineare]. – Nella scrittura matematica e scientifica, particolare soprassegno costituito da una lineetta orizzontale posta immediatamente al [...] , X− il valor medio della variabile casuale X; in teoria degli insiemi A− è il complementare dell’insieme A; in logica matematica p̄ è la negazione della proposizione p; in topologia S− è la chiusura dell’insieme S, ecc.; in elettronica digitale ...
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introduzione
introduzióne s. f. [dal lat. introductio -onis]. – 1. a. L’azione d’introdurre, di mettere o portare dentro: i. di una sonda nell’esofago; il distributore automatico funziona con l’i. di [...] , alla conoscenza, alla pratica di qualche cosa, preparazione allo studio di una disciplina: lezioni d’i. al corso; l’analisi logica intesa come i. allo studio del latino; i. alla filosofia, alla critica filologica; i. alla vita ascetica. Con questo ...
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locazione2
locazióne2 s. f. [dall’ingl. location, che è dal lat. locatio -onis, der. di locare «collocare in un determinato luogo»]. – In informatica, posizione logica o fisica in cui è situato un dato [...] in un elemento di memoria di un calcolatore elettronico, in genere individuata dall’indirizzo della prima cella di memoria ...
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prospettica
prospèttica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. prospettico], letter. – Termine talora usato come sinon. di prospettiva: intelletti specialmente portati alla p., alla logica e alla statuaria [...] (E. Cecchi) ...
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ratio legis
〈ràzzio lèǧis〉 locuz. lat. (propr. «ragione della legge»), usata in ital. come s. f. – Nel linguaggio giur., è propriamente lo spirito della legge, intrinseco alla legge stessa: si distingue [...] legge stessa, e quindi lo scopo ultimo cui essa tende. Nel linguaggio dei giuristi romani, tuttavia, si parla anche di ratio nel senso generico di logica del sistema giuridico o addirittura nel senso di ordinamento giuridico (ratio iuris civilis). ...
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appartenenza
appartenènza s. f. [der. di appartenere; nel sign. concr., dal lat. mediev. appertinentia]. – 1. a. L’appartenere, il fatto di appartenere: l’a. a un partito politico, a un gruppo, a una [...] su un piano», «passare per un punto, o per una retta», e che hanno pertanto carattere grafico. b. Nella teoria degli insiemi e in logica matematica si dice che un oggetto a appartiene all’insieme I se a è un elemento di I: in questo caso si dice che ...
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operatore
operatóre s. m. [dal lat. tardo operator -oris]. – 1. (f. -trice) a. Chi opera, chi compie determinate azioni o operazioni, per lo più abitualmente. Raro in usi generici: o. del male; o. di [...] di cui non ha senso dire che sono vere oppure false; per es., «x + 5 = 7») in un enunciato, o in un individuo logico, o in un attributo, e che è rispettivamente un quantificatore nel primo caso, un o. descrittivo nel secondo, un o. di astrazione nell ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio e della conoscenza» nell’ambiente protostoico,...
logica
Il termine designa l'insieme delle dottrine che presiedono al corretto uso dell'argomentazione e del linguaggio al fine di stabilire la verità o la falsità di un enunciato. Il termine l. non occorre nelle opere dantesche, ma occorre...