operazione
operazióne s. f. [dal lat. operatio -onis, der. di operari «operare»]. – 1. In genere, l’atto dell’operare, l’attività di chi opera, di chi compie un lavoro o un’azione. Nella lingua ant., [...] , al fegato, alla trachea; o. d’ernia, d’appendicite. 4. In matematica e in logica matematica, procedimento che, a partire da uno o più enti matematici o logici, detti operandi, permette di costruire un altro ente, detto risultato dell’operazione. In ...
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intrusione
intruṡióne s. f. [der. di intrudere]. – 1. L’intrudere o l’intrudersi; introduzione, inserzione forzata, indebita, irregolare o furtiva, di persone che senza diritto, senza merito o comunque [...] , interpolazione arbitraria, inserimento indebito: l’i. di queste parole nel contratto risulta a tutto mio danno; l’estetica è stata sempre guardinga e ostile verso la logica, ossia verso l’i. del pensare realistico nelle cose dell’arte (B. Croce). ...
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funtore
funtóre s. m. [der. di funto, part. pass. di fungere]. – 1. non com. Chi esercita un ufficio o adempie una funzione, spesso a carattere provvisorio o temporaneo. 2. In matematica, funzione che [...] interviene in una particolare trasformazione fra categorie; anche, la trasformazione stessa. 3. In logica, operatore che associa un individuo (cioè un soggetto) a un altro o a una serie di altri individui. ...
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prelogico
prelògico agg. [comp. di pre- e logico1] (pl. m. -ci), letter. – Che precede il pensiero logico, o che prescinde dalla logica: irrazionale, ecco com’è questa ragazza! ... Irrazionale, prelogica! [...] (I. Calvino); mentalità p., quella dei primitivi, caratterizzata, secondo alcuni etnologi, dall’assenza di strutture logiche. ...
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scheggia
schéggia s. f. [lat. schĭdia, dal gr. σχίδιον o σχίζα, der. di σχίζω «spaccare, scindere»] (pl. -ge). – 1. a. Frammento irregolare, per lo più acuminato e tagliente, staccatosi da un minerale [...] anni ’80 del Novecento con riferimento a fatti, manifestazioni, episodî, anche gravi e criminosi, che sembrano uscire dalla regola o dalla logica, o che sfuggono a una possibilità di previsione e di controllo (è stata usata in partic. a proposito del ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso [...] funzione di, in relazione con, in dipendenza da: il ritmo di produzione è in f. del tempo disponibile. 6. In logica matematica, operazione che, applicata a elementi (detti argomenti) di un certo insieme, dà come risultato un elemento (valore) dello ...
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intuitivo
agg. [der. di intuire]. – 1. Relativo all’intuizione e all’intùito, che si apprende per intuizione, basato sull’intuizione: atto i. della mente; conoscenza i. (in contrapp. a conoscenza discorsiva), [...] i., di intuire; carattere i. dell’arte, in quanto l’esperienza artistica sia definita «intuizione» e non attività logica o razionale; in pedagogia, metodo i., metodo d’insegnamento basato sulla presentazione immediata o sull’esperienza diretta di ciò ...
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sussumere
sussùmere v. tr. [comp. di sub- e del lat. sumĕre «prendere», coniato sul modello di assumere «prendere»] (coniug. come assumere). – Nella logica formale, ricondurre un concetto nell’ambito [...] di un concetto più generale: non tutto può essere sussunto in (o sotto) un concetto più esteso. In diritto, ricondurre un caso alla relativa norma di legge: s. un certo comportamento sotto una fattispecie ...
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fuori
fuòri (pop. fòri e fòra; ant. e poet. fuòra; ant. fòre e fuòre) avv. e prep. [lat. fŏris, fŏras]. – 1. avv. a. Nella parte esterna, esternamente, rispetto a un luogo, a un ingresso, o anche, parlando [...] della vista, in luogo dove non si può esser veduti. In espressioni fig.: mettersi f. della legge; rimanere fuori dalla logica corporativa; vivere f. della società, f. del proprio tempo; dichiarare f. pericolo, ecc. Con riferimento al tempo: essere f ...
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sussuntivo
agg. [der. di sussumere, sull’esempio di riassuntivo e sim.]. – Nella logica formale, che sussume, che costituisce una sussunzione: sillogismo s.; giudizio sussuntivo. ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio e della conoscenza» nell’ambiente protostoico,...
logica
Il termine designa l'insieme delle dottrine che presiedono al corretto uso dell'argomentazione e del linguaggio al fine di stabilire la verità o la falsità di un enunciato. Il termine l. non occorre nelle opere dantesche, ma occorre...