intuizionista
s. m. e f. e agg. [der. di intuizionismo] (pl. m. -i). – Sostenitore o seguace dell’intuizionismo. Come agg., relativo all’intuizionismo, spec. con riferimento alla filosofia della matematica: [...] teoria i., matematica i.; logica i., quella fondata sui principî dell’intuizionismo, e quindi sull’uso di concetti matematici primitivi, cioè di tipo intuitivo e costruttivo (come la serie dei numeri naturali), e caratterizzata tra l’altro dal ...
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sussunzione
sussunzióne s. f. [der. di sussumere, modellato su assunzione]. – 1. Nella logica formale, l’atto e il procedimento del sussumere, cioè del ricondurre un concetto nell’ambito di quello nella [...] cui estensione esso è compreso: giudizî di s., o sussuntivi (es. «il cane è un mammifero»); sillogismi di s., o sussuntivi, quelli di prima figura, in cui la gerarchia estensiva dei termini appare più ...
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schema
schèma s. m. [dal lat. schema, gr. σχῆμα -ματος «forma, aspetto, configurazione», da un tema di ἔχω «possedere, avere»] (pl. -i). – 1. Modello convenzionale, semplificato rispetto alla più complessa [...] , sia esso determinato, come nel caso delle categorie, sia esso indeterminato, come nella rappresentazione del bello. 7. In logica matematica, s. di assiomi, un insieme finito di assiomi che viene sinteticamente rappresentato con un’unica formula, in ...
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premessa
preméssa s. f. [dal lat. mediev. praemissa (sententia) «proposizione messa avanti», part. pass. femm. di praemittĕre «premettere»]. – 1. In un ragionamento filosofico, logico o matematico, ogni [...] enunciato che viene ammesso in partenza e da cui si traggono le conclusioni; in partic., nella logica del sillogismo, ciascuno dei due giudizî che vengono premessi o presupposti per dedurre la conclusione: p. maggiore, la premessa contenente il ...
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ignoratio elenchi
〈in’n’oràzzio ...〉 locuz. lat. (propr. «ignoranza della confutazione»), usata come s. f. – Nella logica formale, l’errore in cui si incorre quando si crede falsamente che la tesi avversaria [...] sia contraddittoria, o che la tesi che si dimostra basti a contraddire quella avversaria ...
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attributo
s. m. [dal lat. attributum, part. pass. neutro di attribuĕre «attribuire»]. – 1. a. Qualità o elemento che si riconosce come proprio ed essenziale di un oggetto: gli a. virili (s’intendono [...] , modificazioni, alterazioni e particolarità che distinguono le figure per una esatta, chiara e concisa descrizione dell’arme. 3. Nella logica, ciò che si afferma o si nega del soggetto di un giudizio, sinon. di predicato.
Grammatica. – Secondo l ...
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attribuzione
attribuzióne s. f. [dal lat. attributio -onis, der. di attribuĕre «attribuire»]. – 1. L’atto, il fatto di attribuire: a. di un’opera d’arte, assegnazione di essa a un dato autore, che, quando [...] ., le funzioni e i doveri proprî di un ufficio determinato: le a. del capo ufficio; ciò non rientra nelle mie a.; conflitti di attribuzione. 4. Nella logica, atto di enunciare un attributo del soggetto di un giudizio, sinon. quindi di predicazione. ...
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rimpiazzamento
rimpiazzaménto s. m. [der. di rimpiazzare]. – Forma ormai non com. per rimpiazzo, ma specifica nelle locuz. della logica matematica assioma di r., assioma introdotto da A. A. Fraenkel, [...] intorno al 1922, per eliminare alcuni inconvenienti della teoria assiomatica degli insiemi di Zermelo; e teorema (o principio) di r., che può essere così enunciato: se all’interno di una formula si rimpiazza ...
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fuorviare
fuorvïare (o forvïare) v. intr. e tr. [der. di fuori via, nel sign. di «lontano dalla (giusta) via»] (io fuorvìo o forvìo, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Uscire di strada: d’uno in altro luogo [...] pres. f(u)orvïante, anche come agg., che svia, che induce in errore o comunque allontana dal vero o dalla linea logica: ragionamenti, induzioni, notizie fuorvianti. ◆ Part. pass. f(u)orvïato, anche come agg., uscito dalla via giusta, e fig. vòlto al ...
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affaristico
affarìstico agg. [der. di affare] (pl. m. -ci). – Relativo agli affari, che riguarda gli affari o gli affaristi: il mondo a.; spesso con sfumatura negativa: una logica a.; un ambiente spietato [...] e affaristico ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio e della conoscenza» nell’ambiente protostoico,...
logica
Il termine designa l'insieme delle dottrine che presiedono al corretto uso dell'argomentazione e del linguaggio al fine di stabilire la verità o la falsità di un enunciato. Il termine l. non occorre nelle opere dantesche, ma occorre...