analitica
analìtica s. f. [dall’agg. analitico, attrav. il titolo di due opere di logica di Aristotele, ᾿Αναλυτικὰ πρότερα «Analitici primi» e ᾿Αναλυτικὰ ὕστερα «Analitici secondi»]. – Nella filosofia [...] ricerca delle forme elementari del ragionamento e della dimostrazione. Nella filosofia kantiana, a. trascendentale, parte della logica trascendentale che studia la funzione dell’intelletto, in quanto organo dei concetti e dei giudizî, per determinare ...
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conclusione
concluṡióne (raro conchiuṡióne) s. f. [dal lat. conclusio -onis, der. di concludĕre «concludere»]. – 1. a. Il fatto di concludere, d’essere concluso; compimento, termine: c. di un affare, [...] concludere, insomma, in sostanza: in c., sarà meglio avviarci; in c., si fa o non si fa quest’acquisto? 2. Deduzione logica, conseguenza che si ricava da una riflessione e sim.: c. sottile, falsa, soggettiva, arbitraria; le tue c. non reggono; io ti ...
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sillogistica
sillogìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sillogistico]. – Parte della logica elementare che studia i varî tipi e il valore logico (validità o non validità) dei sillogismi; fu trattata [...] premesse segua effettivamente una conclusione. Tale analisi ha successivamente trovato una sistemazione pressoché definitiva nella logica moderna, dove, corrispondendo i termini a predicati, i sillogismi sono interpretabili nel calcolo dei predicati ...
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disarmare
diṡarmare v. tr. e intr. [comp. di dis-1 e armare]. – 1. tr. a. Spogliare delle armi: d. il nemico, i prigionieri; riuscirono a catturare l’assassino e a disarmarlo; di fortezze e sim., togliere [...] moderarne l’aggressività, togliergli la volontà di reagire con atti o con parole: la sua flemma mi disarmò; con la sua logica stringente l’oratore ha disarmato l’avversario. 2. intr. (aus. avere) Ridurre l’esercito o gli armamenti in genere: dopo la ...
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NOR
‹nòr› [acronimo di N(ot) «non» e OR (v.)]. – Termine ingl. talora usato, con valore di sost. e in funzione appositiva, in logica matematica per indicare l’operazione di negazione della somma logica [...] (OR) di due o più variabili binarie (operazione NOR), e più spesso nell’elettronica digitale per indicare il dispositivo che attua tale operazione (circuito NOR) ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo [...] a v. stocastiche, allo scopo di rappresentare gli effetti erratici di fattori a carattere non sistematico. e. In logica matematica, simbolo col quale si denota un individuo arbitrario (v. individuale) o una relazione arbitraria (v. predicativa). V ...
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sottrazione
sottrazióne s. f. [dal lat. tardo subtractio -onis, der. di subtrahĕre «sottrarre»]. – 1. L’atto del sottrarre, del portare via: s. di denari, di documenti; s. con furto, con raggiro, con [...] operazione che dà come risultato l’insieme (differenza) formato dagli elementi di A non appartenenti a B. 3. Nella logica formale, s. logica, quell’argomentazione nella quale, stabiliti i caratteri di una certa classe, o in genere di un dato concetto ...
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se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni [...] due lati sono uguali, allora sono uguali anche gli angoli opposti a essi); in logica matematica, la locuz. se ... allora corrisponde al connettivo implicazione; in matematica e in logica matematica si usano anche le locuz. se e solo se, se e soltanto ...
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argomento
argoménto s. m. [dal lat. argumentum, der. di arguĕre «dimostrare»]. – 1. Ciò che si adduce a sostegno di quanto si afferma; ragione, prova: allegare, recare, addurre, confutare, ribattere [...] sopra l’origine del linguaggio»; e in forma ellittica, nei titoli: «il carme Dei sepolcri, di U. Foscolo»). 4. In logica matematica si dà il nome di argomenti a elementi di insiemi cui, in una funzione, si applicano gli operatori della funzione ...
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quantificatore
quantificatóre agg. e s. m. [der. di quantificare]. – 1. In logica matematica, operatore che viene premesso a una variabile e che indica quanti oggetti (fra quelli che possono venire indicati [...] (si tratta del numero 0). 2. In linguistica, il termine è adoperato, oltre che con accezioni analoghe a quelle della logica, per indicare un determinante che, riferito al sostantivo, ne esprime la quantità (uno, due ..., ogni, qualcuno, tutti, ecc ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio e della conoscenza» nell’ambiente protostoico,...
logica
Il termine designa l'insieme delle dottrine che presiedono al corretto uso dell'argomentazione e del linguaggio al fine di stabilire la verità o la falsità di un enunciato. Il termine l. non occorre nelle opere dantesche, ma occorre...