logica /'lɔdʒika/ s. f. [dal lat. logĭca, gr. logikḗ (sottint. tékhnē "(arte) del discorrere")]. - 1. (filos.) [studio delle condizioni di validità di un ragionamento e sim.: l. formale, matematica] ≈ [...] elaborare un pensiero, un discorso, ecc., in modo che le idee siano connesse tra loro secondo un procedimento logico: condurre una dimostrazione con una l. perfetta; seguire una l. strana] ≈ ‖ argomentazione, linea, ragionamento. b. [giustezza di un ...
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pensare [dal lat. pensare, intens. di pendĕre "pensare"] (io pènso, ecc.). - ■ v. intr. (aus. avere) 1. [assol., esercitare l'attività del pensiero: agire senza p.] ≈ meditare, ponderare, ragionare, riflettere. [...] la sua intelligenza è davvero notevole. Anche ragione indica l’attività del formulare concetti, ma sottolinea l’aspetto della connessione logica tra i pensieri e la contrapposizione con l’istinto, l’irrazionalità, la passione e sim. I sinon. più com ...
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legare (ant. o dial. ligare) [lat. lĭgare] (io légo, tu léghi, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [utilizzare una fune e sim. per tenere ferme cose o persone: l. un pacco; l. il prigioniero] ≈ avvolgere, (non com.) [...] , avvicinare, congiungere, unire. ↔ dividere, separare. b. [riferito a pensieri e sim., ordinare secondo una sequenza logica: bisogna l. meglio un concetto con l'altro] ≈ collegare, concatenare, connettere, correlare, unire. ↔ distinguere, scindere ...
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logico /'lɔdʒiko/ agg. [dal lat. logĭcus, gr. logikós, der. di lógos "discorso, ragionamento"] (pl. m. -ci). - 1. (filos.) [relativo alla logica: il pensiero l.] ≈ (ant.) logicale. ‖ dialettico. 2. (estens.) [...] a. [conforme alla logica, al buon senso e sim.: procedimento, ragionamento l.] ≈ cartesiano, coerente, consequenziale, ragionevole, razionale, sensato. ↔ illogico, incoerente, insensato, irragionevole, irrazionale. ↑ assurdo. b. [conforme alle ...
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Fabio Rossi
pensare. Finestra di approfondimento
Modi di pensare - Vi sono vari modi di esercitare l’attività del pensiero. P. è il verbo più generico e ha una molteplicità di sign., il più com. dei quali [...] la sua intelligenza è davvero notevole. Anche ragione indica l’attività del formulare concetti, ma sottolinea l’aspetto della connessione logica tra i pensieri e la contrapposizione con l’istinto, l’irrazionalità, la passione e sim. I sinon. più com ...
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razionalista /ratsjona'lista/ [der. di razionalismo] (pl. m. -i). - ■ s. m. e f. 1. [chi riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell'operare pratico, la ragione e la logica] ↔ irrazionalista. [...] il razionalismo come indirizzo architettonico] ≈ funzionalista. ■ agg. 1. [che riconosce la ragione e la logica come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell'operare pratico] ≈ razionalistico. ↔ irrazionalista, irrazionalistico. 2. (filos ...
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irrazionale /ir:atsjo'nale/ agg. [dal lat. irrationalis, der. di rationalis "razionale", col pref. in- "in-²"]. - 1. (filos.) [non dotato di ragione: creature i.] ≈ e ↔ [→ IRRAGIONEVOLE (1. a)]. 2. [che [...] ≈ antieconomico, inadeguato, svantaggioso. ↔ adeguato, conveniente, efficace, funzionale, idoneo, pratico, razionale, vantaggioso. 4. (filos.) [di tutto ciò che non possa essere dimostrato o giustificato dalla forza logica della ragione] ↔ razionale. ...
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enunciato s. m. [part. pass. di enunciare]. - 1. [insieme di parole con cui si enuncia una questione, un problema, un argomento] ≈ enunciazione, formulazione. ‖ espressione, frase. 2. (filos.) [nella logica, [...] ogni proposizione di cui ha senso dire che è vera o che è falsa] ≈ asserto, asserzione ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio e della conoscenza» nell’ambiente protostoico,...
logica
Il termine designa l'insieme delle dottrine che presiedono al corretto uso dell'argomentazione e del linguaggio al fine di stabilire la verità o la falsità di un enunciato. Il termine l. non occorre nelle opere dantesche, ma occorre...