sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si [...] corte imperiale romana, risalente all’epoca costantiniana, e poi anche dell’organizzazione centrale dell’amministrazione del regno longobardo; i s. palazzi apostolici, gli edifici che costituiscono la residenza papale in Vaticano; il tribunale della ...
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decania
decània s. f. [dal lat. mediev. decania, gr. δεκανία, in origine manipolo di dieci soldati comandati da un decano]. – Nel regno longobardo, la più piccola circoscrizione amministrativa, retta [...] da un decano ...
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decano1
decano1 s. m. [dal lat. tardo decanus, der. di decem «dieci»]. – 1. a. Sottufficiale dell’esercito romano, comandante di un contubernio di 10 soldati. b. Alto ufficiale romano, comandante di [...] di corte, dalla fine del 4° sec. d. C., appartenente alla più bassa categoria dei palatini. d. Nel regno longobardo e poi nell’epoca feudale e comunale, il funzionario ch’era a capo della più piccola circoscrizione amministrativa, detta decania. 2 ...
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lombardista
s. m. e f. [der. di Lombarda, titolo della raccolta sistematica degli editti dei re longobardi, e dei capitolari dei re d’Italia e imperatori fino a Enrico II († 1024)] (pl. m. -i). – Studioso, [...] esegeta dei testi di diritto longobardo, più spesso detto longobardista. ...
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wadiatio
〈vadiàzzio〉 s. f., lat. mediev. – Nell’antico diritto longobardo, la consegna della festuca, simbolo della wadia o guadia (v.), da parte del debitore al creditore. Anche italianizzato in vadiazione. ...
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faderfio
fadèrfio s. m. [dal lat. mediev. faderfium, prob. comp. del germ. fader «padre» e fehu «bestiame, beni»]. – Nel diritto longobardo, l’insieme dei beni che il padre assegnava alla figlia in occasione [...] del matrimonio (armenti, masserizie, corredo, ecc.), di cui la donna conservava il possesso giuridico, pur consentendone l’uso al marito ...
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pari2
pari2 s. m. [dal fr. pair, ingl. peer, che a sua volta è dal fr. ant. per, forme corrispondenti all’ital. pari1 (v. la voce prec.) nel senso di «persona dello stesso rango»]. – Propr., la persona [...] che ha diritto di essere giudicata da persone del suo grado: nel regno longobardo i servi del re, nella società feudale gli appartenenti alla stessa classe (per cui la parola è stata usata anche per indicare i paladini di Carlomagno; cfr. Ariosto, ...
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sotto
sótto prep. e avv. [lat. sŭbtus, avv., der. di sŭb «sotto»]. – È l’opposto di sopra e, come questo, ha soprattutto valore locale, indicando che un oggetto è, rispetto a un altro, in luogo più basso, [...] maggiore vicinanza o addirittura a contatto: i pulcini stavano al caldo s. le ali della chioccia; e fig.: quando il dente longobardo morse La Santa Chiesa, s. le sue ali Carlo Magno, vincendo, la soccorse (Dante), le diede la sua protezione. c. In ...
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superstrato
s. m. [comp. di super- e strato]. – In linguistica storica, lo strato linguistico che si sovrappone, in seguito a colonizzazione, invasione, predominio politico e culturale di un altro popolo, [...] già in uso in una determinata area, e che provoca nella lingua indigena cambiamenti fonetici, morfosintattici e soprattutto lessicali: il s. gotico e longobardo in Italia; il s. normanno in Inghilterra; il s. arabo dello spagnolo (o della Spagna). ...
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launegildo
(ant. launechildo) s. m. [dal lat. mediev. launegild, voce di origine germanica, propr. «denaro a titolo di compenso»; cfr. ted. Lohn «compenso» e Geld «denaro»]. – Nel diritto longobardo, [...] oggetto che, in caso di una donazione, il donatario doveva offrire al donatore come corrispettivo simbolico del dono ricevuto, trasformando così la donazione gratuita (che in tale legislazione non era ...
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LONGOBARDO, Niccolò (Long Huamin, Jinghua)
Elisabetta Corsi
Nacque a Caltagirone il 10 sett. 1565 da Francesco, di famiglia patrizia, e da una tale Pernuzza. Nel settembre del 1581 entrò nel collegio della Compagnia di Gesù di Messina e fu...