nemo propheta in patria
‹... profèta im pàtria› (lat. «nessuno è profeta nella sua patria»). – Parole tratte dalla frase nemo propheta acceptus est in patria sua «nessun profeta è gradito in patria», [...] riferita dai Vangeli (Luca 4, 24; cfr. anche Matteo 13, 57, Marco 6, 4, Giovanni 4, 44) come pronunciata da Gesù in Nazareth per stigmatizzare la fredda accoglienza dei suoi conterranei; è di solito usata per significare che difficilmente si possono ...
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web-cafe
web-café (Web Café), s. m. inv. Caffetteria, bar o luogo di ristorazione nel quale i clienti possono collegarsi ai siti web di Internet. ◆ [tit.] E l’Ateneo va al Borghetto / Flaminio, aule [...] o viceversa posti dove si va per incontrare e si finisce per navigare, soli, solissimi, in spazi universali. (Maria Novella De Luca, Repubblica, 16 marzo 2004, p. 27, Cronaca) • Il progetto è già stato sperimentato all’inizio dell’anno nei «Web Café ...
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windowsiano
s. m. (scherz.) Utente informatico che preferisce utilizzare il sistema operativo Windows della Microsoft. ◆ In un bar di Roma, poco tempo fa, una conversazione accesissima che opponeva macintoshisti [...] : «Il Mac è come un’isola der Pacifico. È bellissima. Ma stai da solo!». C’è chi lo preferisce. La maggioranza no. (Luca De Biase, Stampa, 8 agosto 2001, p. 25, Società e Cultura).
Derivato dal marchionimo Windows con l’aggiunta del suffisso -(i)ano. ...
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wine maker
loc. s.le m. inv. Enologo, esperto di vini e dei processi di vinificazione. ◆ «Non nascondiamoci però – interviene Riccardo Cotarella, stimato wine maker consulente di 5 aziende in Piemonte [...] e di Volpe Pasini in Friuli – che almeno i vini bianchi aromatici denunceranno una stagione difficile». (Luca Zanini, Corriere della sera, 19 luglio 2003, p. 21, Cronache) • il mutamento semiologico (segno di cambiamento) si registra anche nel mondo ...
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zidanata
s. f. (iron.) Gesto, comportamento tipico del calciatore Zinédine Zidane. ◆ mentre la Fifa commina burocraticamente le sue pene (e Zizou, nobilmente, ha chiesto e ottenuto di scontare la squalifica [...] provocazione del solito [Marco] Materazzi con una testata, replica di quella appioppatagli dal francese nella finale di Berlino. (Luca Palmieri, Repubblica, 29 gennaio 2007, Genova, p. V).
Derivato dal nome proprio (Zinédine) Zidane con l’aggiunta ...
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dialetto
dialètto s. m. [dal lat. tardo dialectos, femm., gr. διάλεκτος «lingua», der. di διαλέγομαι «parlare, conversare»]. – Sistema linguistico di ambito geografico o culturale limitato, che non ha [...] è uno che ha rinunciato a un grado di intimità col proprio mondo e ha stabilito distanze (Erri De Luca). Con riferimento alla Grecia antica, si definiscono dialetti le principali varietà di lingua ellenica (attico, dorico, ionico, eolico) precedenti ...
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sforzesco
sforzésco agg. e s. m. (pl. m. -chi). – 1. agg. Che si riferisce, che appartiene agli Sforza, duchi di Milano nei secoli 15° e 16°: dinastia s.; dominî s.; Castello s., a Milano, fatto erigere [...] fu iniziata nel 1450 da Francesco Sforza, donde il nome), radicalmente restaurato alla fine del sec. 19° su progetto di Luca Beltrami. 2. Come s. m. pl., sforzeschi, soldati di ventura al seguito di Muzio Attendolo Sforza (1369-1424), antagonisti dei ...
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gilda
s. f. [dal lat. mediev. gilda o gelda, di etimo incerto]. – Tipo di associazione medievale che, sorta in Inghilterra nel sec. 9° con lo scopo di mutua difesa, di assistenza religiosa e di vendetta, [...] 13°, elemento regolatore nei rapporti di lavoro, professionali e commerciali: la g. dei fabbri, dei pittori; la g. di San Luca di Anversa; ormai è nelle città che sorgono corporazioni e gilde composte di secolari che lavorano per le università (Eco). ...
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frantume
s. m. [der. di frangere, part. pass. franto]. – Ciascuno dei frammenti, per lo più irregolari e minuti, in cui un oggetto di materia dura e fragile si riduce per rottura, stritolamento, ecc.; [...] frantumi, come locuz. agg., in pezzi, o in grave stato di dissociazione, in disfacimento: una società, un mondo, un’istituzione in frantumi.; mandavo in frantumi i loro rimproveri ripetendoli a mente e confutandoli parola per parola (Erri De Luca). ...
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moltiplicazione
moltiplicazióne (ant. multiplicazióne) s. f. [dal lat. multiplicatio -onis]. – 1. L’atto, il fatto di moltiplicare: la m. dei pani e dei pesci, miracolo operato da Gesù, e narrato tre [...] volte nei Vangeli (Matteo 15, 32-38; Marco 8, 1-9; Luca 9, 13-17). Con sign. particolari: a. In matematica, una delle quattro operazioni aritmetiche elementari (assieme all’addizione, sottrazione e divisione), detta anche, meno propriam., prodotto, ...
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LUCA
Francesco Panarelli
Nacque negli ultimi anni del secolo XI, e fu verosimilmente di origine calabrese. Le prime notizie sono intrecciate con quelle riguardanti gli ultimi anni di vita di Bartolomeo da Simeri, fondatore di monasteri e...
LUCA
Francesco Panarelli
Nato intorno agli anni Sessanta del XII secolo, L. è concordemente detto di origine campana. La notizia è attendibile, visto che a partire dal 1183 (più precisamente durante il secondo anno di pontificato di Lucio...