anagrafe dei conti correnti
(anagrafe dei conti, anagrafe dei conti correnti bancari), loc. s.le f. Archivio centralizzato che consente alle autorità competenti, in particolare al fisco e alla magistratura, [...] l’obbligo progressivo di utilizzare i pagamenti elettronici renderà più trasparente al fisco il reale reddito di tutti noi. (Luca Iezzi, Repubblica, 24 settembre 2007, p. 22, Economia).
Espressione composta dal s. f. anagrafe, dalla prep. art. dei e ...
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angelizzare
v. tr. Considerare, far apparire qualcuno come un angelo. ◆ la pubblicità non ha il compito di affilare gli artigli di Belzebù ma di accendere il desiderio d’acquisto. Così, con un colpo [...] creature [gli squali]? «Io cerco solo di farle conoscere per quello che sono. Non le demonizzo e non le angelizzo» [Alberto Luca Recchi]. (Giornale, 31 marzo 2002, p. 18, Cronache).
Derivato dal s. m. angelo con l’aggiunta del suffisso -izzare.
Già ...
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nanoscienza
s. f. Lo studio dei fenomeni e delle tecniche di manipolazione di particelle su scala atomica e molecolare. ◆ È l’hi-tech il vero cavallo di battaglia. Con un’impostazione del tutto particolare: [...] pagina).
Composto dal confisso nano- (‘relativo a una struttura infinitamente piccola, dell’ordine di un miliardesimo di unità’) aggiunto al s. f. scienza.
Già attestato nella Stampa del 17 novembre 1999, Tuttoscienze, p. 1 (Luca Paolo Ferroni). ...
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provvisto
(ant. provisto) agg. [part. pass. di provvedere, analogam. a visto part. pass. di vedere (in alternanza con veduto)]. – 1. Poco usato con funzione verbale per la formazione dei tempi composti [...] aveva ricusato di ricever ad un beneficio della sua diocesi un provisto da Roma (Sarpi); quando il provisto del beneficio, senza suo fatto colposo, non abbia li frutti del beneficio, non dovrà essere tenuto al pagamento della pensione (De Luca). ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; [...] padre («sequere me et dimitte mortuos sepelire mortuos suos», Matteo 8, 22; «sine ut mortuos sepeliant mortuos suos», Luca 9, 60), divenuta proverbiale e ripetuta talora con significati diversi, di tono solitamente deprezzativo, adattati alle diverse ...
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aureo1
àureo1 agg. [dal lat. aureus]. – 1. a. D’oro: un’a. collana; una corona a.; La perduta tra ’l gioco aurea moneta (Parini). Nel linguaggio economico-finanz.: divisa a., o più comunem. divise a., [...] amore per il prossimo, che prescrive di fare agli altri tutto ciò che si vorrebbe che gli altri facciano a noi (Matteo 7, 12; Luca 6, 31). 3. Con accezioni specifiche: a. Numero a. o numero d’oro, in chimica e nel calendario, v. oro. b. In matematica ...
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indotato
agg. [dal lat. indotatus, comp. di in-2 e dotatus, part. pass. di dotare «fornire di dote»], non com. – Di donna, priva di dote: essere, restare indotata; eccetto se fusse maritata ad una persona [...] ineguale, la quale espressamente si fosse contentata di pigliarla indotata (Erri De Luca). ...
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neogiacobinismo
(neo-giacobinismo), s. m. Radicalismo risoluto, che ripropone mentalità e modi di stampo giacobino. ◆ Mentre le riforme su immigrazione e devoluzione vanno avanti, il «senatur» annuncia [...] a quei valori sui quali arringa la platea. Cita «Il tramonto dell’Occidente» di Oswald Spengler, parla come un [Luca] Casarini di «glocal local» contro chi vuole brevettare il granturco o il corpo umano, lancia invettive all’indirizzo dei progetti ...
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neoleader
(neo-leader), s. m. inv. Capo, guida di nomina recente. ◆ a meno che il Cinese neoleader di Aprile non smorzi i toni (oggi alla convenzione tocca a lui, poi chiuderà il segretario), c’è chi, [...] ’80 all’84. E oggi non nasconde un sorriso soddisfatto ricordando che nei giorni scorsi «il neoleader degli industriali, Luca [Cordero] di Montezemolo, nel discorso di investitura ha rivolto un appello all’orgoglio e alle responsabilità da parte di ...
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parasceve
parascève s. f. [dal lat. tardo parasceue, e questo dal gr. παρασκευή «preparazione»]. – Nel Nuovo Testamento (Matteo 27, 62; Marco 15, 42; Luca 23, 54; Giovanni 19, 31 e 42), con riferimento [...] agli usi giudaici, il giorno di preparazione, cioè il venerdì, quando gli Ebrei disponevano quanto era necessario per celebrare la festività del sabato. In altro passo del Vangelo di Giovanni (19, 14) ...
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LUCA
Francesco Panarelli
Nacque negli ultimi anni del secolo XI, e fu verosimilmente di origine calabrese. Le prime notizie sono intrecciate con quelle riguardanti gli ultimi anni di vita di Bartolomeo da Simeri, fondatore di monasteri e...
LUCA
Francesco Panarelli
Nato intorno agli anni Sessanta del XII secolo, L. è concordemente detto di origine campana. La notizia è attendibile, visto che a partire dal 1183 (più precisamente durante il secondo anno di pontificato di Lucio...