unionista
s. m. e f. e agg. Seguace o sostenitore della coalizione politica dell’Unione; dell’Unione. ◆ Piero Fassino ha confessato all’«Espresso» la sua natura infiammabile. C’è chi scarica la tensione [...] nella direzione di smontare scientificamente la «convenienza civile» a rispettare Costituzione e codice civile in materia di matrimonio. (Luca Volontè, Libero, 28 marzo 2006, p. 9, Verso le elezioni) • l’ufficiale [Domenico Speciale] è uscito male ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος [...] . a. Nome comune ai quattro primi libri del Nuovo Testamento detti v. canonici (V. di Matteo, V. di Marco, V. di Luca, V. di Giovanni) in quanto accolti nei canoni della Bibbia; per estens. il termine è usato per indicare anche altre composizioni più ...
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universita telematica
università telematica loc. s.le f. Università che mette a disposizione dei propri studenti corsi di formazione attraverso la rete telematica. ◆ In una società che ha cancellato [...] come lo strumento privilegiato di chi una laurea e un lavoro l’ha già ma vuole rimanere al passo coi tempi. (Luca Saitta, Italia oggi, 18 maggio 2005, p. 4) • [tit.] Università telematica / il Marocco più vicino [testo] […] L’Università telematica ...
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universita virtuale
università virtuale loc. s.le f. Università che mette a disposizione dei propri studenti corsi di formazione attraverso la rete telematica. ◆ «Con l’università virtuale, insomma, [...] di Varese) • L’università virtuale piace agli italiani. Specie se sono professionisti e manager alla ricerca della seconda laurea. (Luca Saitta, Italia oggi, 18 maggio 2005, p. 4) • L’Eit [European Institute of Technology] potrebbe nascere come ...
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protagonista
s. m. e f. e agg. [dal gr. πρωταγωνιστής, comp. di πρῶτος «primo» e ἀγωνιστής «lottatore, combattente»; la parola, usata nel greco ant. con sign. generico, viene adottata nel linguaggio [...] ; fu p. di una terribile avventura, di uno scandalo che ha fatto epoca, di un famoso processo; la televisione aspira a definire le sue parti, e cerca sempre perciò un p., un antagonista, una vittima sacrificale, un coro e un corifeo (Luca Doninelli). ...
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tetto
tétto s. m. [lat. tēctum, der. di tēgĕre «coprire», part. pass. tectus] (pl. -i; ant. le tétta). – 1. a. Copertura di un fabbricato, costituita da superfici inclinate (falde o spioventi) appoggiate [...] dai t.), palesare, far sapere a tutti una notizia, spargerla ai quattro venti (la frase è di origine biblica: cfr. Matteo 10, 27; Luca 12, 3); il t. è basso, o i t. sono bassi, ci sono i t. bassi, espressioni fam. tosc. (propriam., «ci sono fanciulli ...
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benedictus
s. m., lat. (propr. «benedetto»). – Parola iniziale (nella Vulgata) del cantico che fu pronunciato da Zaccaria per la nascita del figlio Giovanni il Battista (Luca 1, 67-79), usata spec. con [...] iniziale maiusc., il B., per indicare il cantico stesso, soprattutto in quanto recitato o cantato nella messa latina, di seguito al sanctus ...
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praticabile
praticàbile agg. e s. m. [der. di praticare]. – 1. agg. a. Che può essere praticato, effettuato: un’attività p. comodamente anche in casa; il polo è uno sport difficilmente p.; non mi pare [...] Di legge o disposizione giuridica che sia praticamente applicabile: quando questo merito non vi sia, non è p. la giustizia (De Luca). 2. s. m. a. Nelle strutture teatrali, piano fisso o mobile sollevato dal palcoscenico, formato da una impalcatura di ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole [...] ). Le sette p. di Cristo sulla croce, le sette frasi da lui pronunciate durante la crocifissione, secondo la testimonianza dei Vangeli (Luca 23, 34, 43, 46; Giovanni 19, 26-30; Marco 15, 34). In altri casi, al sing., può indicare sia una singola ...
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epulone
epulóne s. m. [dal lat. epŭlo -onis, der. di epŭlum «banchetto»]. – 1. Ciascuno dei membri di un antico collegio sacerdotale (prima di 3, poi di 7 membri), creato nel 196 a. C. in Roma per celebrare [...] banchetto, nell’annuale della fondazione del tempio di Giove Capitolino. 2. Mangione, ghiottone, persona che si compiace di cibi abbondanti e raffinati. La diffusione della parola è dovuta alla nota parabola evangelica del ricco e. (Luca 16, 19-31). ...
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LUCA
Francesco Panarelli
Nacque negli ultimi anni del secolo XI, e fu verosimilmente di origine calabrese. Le prime notizie sono intrecciate con quelle riguardanti gli ultimi anni di vita di Bartolomeo da Simeri, fondatore di monasteri e...
LUCA
Francesco Panarelli
Nato intorno agli anni Sessanta del XII secolo, L. è concordemente detto di origine campana. La notizia è attendibile, visto che a partire dal 1183 (più precisamente durante il secondo anno di pontificato di Lucio...