trasparire
(ant. trasparére) v. intr. [retroformazione da trasparente] (coniug. come apparire; le forme trasparsi o trasparvi del pass. rem. sono rare, e il part. pass. è soltanto trasparito; aus. essere). [...] nulla delle sue intenzioni. 2. raro. Possedere, presentare la proprietà della trasparenza; lasciar passare attraverso di sé la luce o l’immagine di altri corpi: l’alabastro traspare; questa carta, questa stoffa traspare troppo; vetri tanto sporchi da ...
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zona
żòna s. f. [dal lat. zona «cintura, fascia» (gr. ζώνη, dal tema di ζώννυμι «cingere»)]. – 1. Come termine storico, la fascia usata nell’antica Grecia, spec. dalle donne, per tenere stretta e sostenuta [...] di profondità; z. afotica, nei bacini lacustri e marini, la regione nella quale, per la sua profondità, non arriva mai la luce; z. areica, z. endoreica, z. esoreica, z. neritica, z. pelagica, v. alle singole voci. c. In geologia, in senso lato, sinon ...
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rimorchio
rimòrchio (ant. remòrchio, rimùrchio) s. m. [der. di rimorchiare1]. – 1. a. La manovra di rimorchiare, con riferimento a nave o altro galleggiante, effettuata per trazione mediante grossi cavi [...] due o tre secondo che il rimorchio sia lungo rispettivam. meno oppure più di 200 m; al sing., fanale di r., fanale a luce gialla posto sopra il fanale di poppa della nave che rimorchia (la nave rimorchiata mantiene accesi solo i fanali laterali e di ...
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fuoco
fuòco (ant., region. o pop. fòco) s. m. [lat. fŏcus, propr. «focolare», e per metonimia, già nel lat. class., «fuoco, fiamma»] (pl. fuòchi, ant. le fuòcora). – 1. a. L’insieme degli effetti calorifico [...] dice che è fuori f. o sfocata; in senso fig., mettere a f. una questione e sim., metterla nella sua giusta luce, fissarne esattamente gli aspetti nella loro realtà in modo da facilitarne l’esame e la discussione. b. In un sistema diottrico centrato ...
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prematuro
agg. [dal lat. praematurus, comp. di prae- «pre-» e maturus «maturo»]. – Anticipato, di cosa che avviene prima del tempo debito o normale, o comunque troppo presto: parto p., nascita p.; morte [...] . In partic., neonato p. (o assol., come sost., un p., una p., il reparto dei p.), il neonato venuto alla luce prima del termine della gravidanza (v. anche neonato). ◆ Avv. prematuraménte, prima del tempo debito o normale (o tale ritenuto in rapporto ...
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metro2
mètro2 s. m. [dal lat. metrum (solo nel sign. di «misura del verso»), gr. μέτρον «misura»; come nome di unità di misura, dal fr. mètre, proposto nel 1791 e accettato dalla Convenzione nazionale [...] sui pesi e misure (Parigi, 1983) ha stabilito una nuova definizione del metro, come «la lunghezza della distanza percorsa dalla luce, nel vuoto, nella frazione di tempo pari a 1/299.792.458 di secondo», legando così l’unità fondamentale di lunghezza ...
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sfavillare
v. intr. [der. di favilla, col pref. s- (nel sign. 5)] (aus. avere). – 1. Mandare fuori, sprigionare faville: la fiamma sfavillava nel caminetto; il ferro infuocato sfavilla sotto i colpi [...] maglio; Ch’io nol vedessi sfavillar dintorno, Com ferro che bogliente esce del foco (Dante). Per estens., risplendere di luce vivida, abbagliante: il sole sfavilla alto nel cielo; le grandi lampade ad arco sfavillavano sull’asfalto bagnato; un grosso ...
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battere
bàttere v. tr. e intr. [lat. tardo battĕre, dal lat. class. battuĕre]. – 1. tr. In genere, colpire ripetutamente con le mani o con altro arnese: a. In senso proprio: b. qualcuno, picchiarlo, [...] . trans., batteva i vetri, ecc.); è un luogo riparato e il vento non ci batte quasi mai; fig., del sole o d’altra luce, investire con i raggi, illuminare: Su ’l castello di Verona Batte il sole a mezzogiorno (Carducci); fam., dare un calcio dove non ...
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piovere
piòvere v. intr. [lat. pop. plŏvĕre (class. plŭĕre)] (pass. rem. piòvve; aus. essere, oppure avere quando si vuole indicare più lunga durata). – 1. a. Cadere, detto della pioggia: sta per p., [...] Più largamente (Petrarca); E vedendo talun piovere il pianto Dal tuo ciglio (V. Monti). Della luce, penetrare e diffondersi dall’alto: dal lucernario pioveva una luce fioca. c. fig. Di cose o persone, giungere, affluire, accorrere in gran numero: gli ...
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diodo
dìodo s. m. [comp. di di-2 e -odo1]. – Dispositivo elettronico a due terminali, caratterizzato da una conducibilità marcatamente unidirezionale, che può essere usato come raddrizzatore, nei circuiti [...] transito, d. a effetto tunnel, ecc. In partic.: d. fotoconduttore, nel quale la conduttività dipende dall’intensità di luce che colpisce il dispositivo, impiegato come fotorivelatore; d. fotoemittente, diodo a giunzione, più noto come LED (v.), che ...
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Ente fisico cui è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive, cioè la possibilità, da parte dell’occhio, di vedere gli oggetti. Si distingue generalmente la l. naturale, emessa da una sorgente luminosa naturale, dalla l. artificiale,...
Sigla di L’Unione Cinematografica Educativa, organo tecnico cinematografico istituito nel 1924 con la denominazione di Istituto nazionale L., per la propaganda politica e la diffusione della cultura attraverso la cinematografia (cinegiornali...