folgorare
v. intr. e tr. [lat. fulgurare, der. di fulgur «folgore»] (io fólgoro, ecc.; aus. avere). – 1. intr., letter. a. Lampeggiare, balenare: il cielo folgorava a occidente; con uso impers., ant., [...] Padre, che ... folgorando Empi di tema e di spavento il mondo (Caro). 2. intr., fig., letter. a. Brillare di vivida luce: apparire Veggio i belli occhi e folgorar da lunge (Petrarca). b. Muoversi con la velocità del fulmine, piombare come folgore: Da ...
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effluvio
efflùvio s. m. [dal lat. effluvium, der. di effluĕre «sgorgare»; v. effluente]. – 1. Il diffondersi d’un odore, spec. di fiori o d’altre cose naturali: i profumati e. del giardino; l’intenso [...] esalazione: i pestiferi e. della palude; quindi, scherz., puzzo: avvertivo un e. poco gradevole. Per analogia: un e. di luce, emanazione, fascio di luce viva. 2. In fisica, e. elettrico, uno dei tipi di scarica elettrica nei gas, che si ha quando la ...
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pennello1
pennèllo1 (ant. penèllo) s. m. [lat. *penĕllus, dim. di penis «coda»]. – 1. a. Attrezzo costituito da un mazzetto di peli naturali (animali o vegetali) o da fibre artificiali, fissato all’estremità [...] le caratteristiche catene di conidî la cui forma richiama quella di un pennello. 4. In fisica: a. P. di luce, fascio di luce di limitata apertura angolare, atto quindi a illuminare una regione limitata di spazio b. P. elettronico, nei tubi a raggi ...
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quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, [...] gioco in un fenomeno: q. di energia raggiante o di radiazione, e q. di luce, di raggi X; q. di elettricità o carica elettrica (v. carica, nel sign tra la velocità dell’oggetto e la velocità della luce; in tale ambito, come pure in meccanica ...
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quanto2
quanto2 s. m. [dal lat. scient. quantum (v. quantum2)]. – In fisica, termine usato per indicare la «quantità» indivisibile, il valore più piccolo fisicamente possibile di una data grandezza variabile [...] forze nelle teorie quantistiche: q. di energia, q. di luce, q. d’azione; q. gravitazionale e q. vibrazionale, lo la teoria dei quanti di energia di M. Planck, dei quanti di luce di A. Einstein, formulate a partire dal primo Novecento; le teorie ...
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eurofobo
s. m. e agg. Chi, che manifesta timore o contrarietà nei confronti delle scelte politiche ed economiche dell’Unione Europea e, più in generale, nei confronti del processo di unificazione [...] della sera, 29 dicembre 2005, p. 15) • Le doglie sono durate un tempo infinito, ma alla fine il bambino è venuto alla luce: dopo la firma dell’eurofobo presidente ceco Klaus – che ha espresso la sua contrarietà fino all’ultimo momento ma, dopo la ...
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premorte2
premòrte2 (pre-morte) s. f. Condizione di morte clinica, in cui il battito del cuore è da poco cessato, ma, secondo alcune esperienze esaminate dalla scienza medica, si registrerebbe ancora [...] vita dopo la “premorte”: parla il cardiologo che studia la “quasi morte”. (Stampa.it, 26 marzo 2017, Scienza) • Da una luce calda e accogliente a un lungo tunnel, alle parole dei medici e degli infermieri indaffarati in sala operatoria, visti come se ...
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medico3
mèdico3 s. m. [dal lat. medĭcus, propr. uso sostantivato dell’agg. prec.] (pl. -ci). – 1. Chi professa la medicina: albo, ordine dei m.; fare il m., esercitarne la professione; chiamare il m. [...] ferma); dove entra il sole non entra il m., o, al contr., dove non entra il sole entra il m. (l’aria pura e la luce sono la migliore norma d’igiene); è un gran m. chi conosce il suo male (inteso soprattutto in senso fig.); il m. pietoso fa la piaga ...
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tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in [...] porta a malattie autoimmuni). In ecologia, legge della t., norma che definisce i limiti ecologici (quali alcuni fattori come luce, calore, acqua) che possono favorire o ostacolare l’accrescimento di un organismo in un determinato ambiente. 2. Il ...
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trasparènza s. f. [der. di trasparente]. – 1. a. La caratteristica e la proprietà di essere trasparente: la t. di un vetro, la t. dell’aria o dell’acqua limpida; la maggiore o minore t. di un corpo, dipendente [...] solo dalla sua natura, ma, in generale, anche dal suo spessore. In partic., in fisica, nozione inizialmente riferita alla luce, ma che può estendersi a tutto lo spettro delle radiazioni elettromagnetiche e corpuscolari; con riferimento a un corpo, la ...
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Ente fisico cui è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive, cioè la possibilità, da parte dell’occhio, di vedere gli oggetti. Si distingue generalmente la l. naturale, emessa da una sorgente luminosa naturale, dalla l. artificiale,...
Sigla di L’Unione Cinematografica Educativa, organo tecnico cinematografico istituito nel 1924 con la denominazione di Istituto nazionale L., per la propaganda politica e la diffusione della cultura attraverso la cinematografia (cinegiornali...