legnaiolo
legnaiòlo (letter. legnaiuòlo) s. m. e agg. [der. di legno]. – 1. s. m. a. Artigiano che lavora il legno, falegname (oggi s’intende soprattutto chi fa lavori grossolani di falegnameria): di [...] nostro vicino (Boccaccio); Odi il martel picchiare, odi la sega Del legnaiuol, che veglia Nella chiusa bottega alla lucerna (Leopardi). b. Nella coltivazione dei boschi, chi attende a preparare i diversi assortimenti e le varie pezzature del ...
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cappello
cappèllo s. m. [lat. *cappellus, der. di cappa: v. cappa1]. – 1. a. Copricapo maschile o femminile di vario materiale e varia forma, con tesa più o meno larga (in origine si chiamò così il lembo [...] da prete, e, a Milano, nome di un taglio di carne, altrove chiamato spalla, polpa di spalla, copertina, ecc.); c. a lucerna, quello a due punte dei carabinieri (oggi portato solo con l’alta uniforme); mettersi, levarsi, togliersi il c.; tenere il c ...
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bicorno
bicòrno s. m. [comp. di bi- e corno1; cfr. bicorne]. – 1. a. Cappello a due punte, in uso fra le classi popolari nel sec. 18°, e rimasto il caratteristico copricapo di alcune maschere italiane [...] come Gianduia, Meneghino, Stenterello. b. Cappello militare molto usato nei secoli scorsi, e oggi dai carabinieri (v. lucerna, n. 3 a) e dai gendarmi pontifici. c. Acconciatura (sec. 13°-15°) con lunghi veli fluttuanti del costume femminile gotico ...
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putire
v. intr. [lat. putēre «puzzare» (corradicale di pus), con mutamento di coniug.] (io putisco o puto, tu putisci o puti, ecc.; aus. avere), letter. – Emanare cattivo odore, puzzare: Pute la terra [...] che io puto d’ateismo, e pur non m’avete ancor fiutato (Giannone); putiva abbastanza dello sbirro e della spia (I. Nievo); trattatelli che putivan di lucerna e di pomice lontano un miglio (Papini). ◆ Part. pres. putènte, anche come agg. (v. la voce). ...
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poetare
v. intr. e tr. [dal lat. pŏētari, der. di pŏēta «poeta»] (io poèto, ecc.; ma il pres. è raro). – 1. intr. (aus. avere) Comporre poesie, scrivere versi: gli umanisti preferivano p. in latino piuttosto [...] che in volgare; la corona Che suole ornar chi poetando scrive (Petrarca); dolorosamente Alla fioca lucerna poetando (Leopardi); con uso sostantivato: lettere contro alla maniera del poetare di Dante (G. Gozzi). 2. tr., non com. Trattare un argomento ...
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guizzare
v. intr. [etimo incerto] (aus. essere). – 1. Dei pesci, muoversi dimenandosi a scatti e torcendosi, anche fuori dell’acqua o schizzando di mano: i pesci rossi guizzavano nella vasca; ho afferrato [...] Per estens., di altri animali o di cose che fanno movimenti simili: un serpe guizzò tra l’erba; la fiammella della lucerna si spegneva guizzando; al vostro guizzo, Guizza dentro a lo specchio vostra image (Dante); anche sostantivato: il guizzare d’un ...
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elucubrare
v. tr. [dal lat. elucubrare «comporre alla luce di una lucerna», der. di lux «luce»] (io elùcubro, ecc.). – Lavorare con molta cura e assiduità a un’opera intellettuale. ◆ Part. pass. elucubrato, [...] frequente come agg.: opera elucubrata, fatta con grande, e anche eccessiva, ponderazione e pazienza ...
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moggio
mòggio s. m. [lat. mŏdius, prob. der. di modus «misura»; cfr. modio] (pl. le mòggia, meno com. i mòggi, ant. le mògge). – 1. a. Antica unità di misura di capacità per aridi, soprattutto per le [...] aridi. Con questo sign., la parola è adoperata solo in alcune frasi fig. di origine biblica: mettere la fiaccola (o la lucerna) sotto il m., tacere una verità, nascondere una virtù (da Matteo 5, 15: neque accendunt lucernam et ponunt eam sub modio ...
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gialleggiare
v. intr. [der. di giallo] (io gialléggio, ecc.; aus. avere), non com. – Apparire giallo o di colore tendente al giallo: marmi ... che son bianchi e gialleggiano e traspaiono molto (Vasari); [...] le foglie cominciano a gialleggiare. Anche, mandare una luce gialla: gialleggiava una lucerna nella stiva (D’Annunzio). ...
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olio
òlio (region. òglio) s. m. [lat. ŏleum, dal gr. ἔλαιον]. – Nome generico di numerose sostanze di origine vegetale, animale o minerale, liquide a temperatura ordinaria, diverse per composizione e [...] aggiunta di olio vergine. Con riferimento all’uso, in passato, dell’olio di oliva per illuminazione: o. da ardere; o. per la lucerna; lampada, lume, lumino a olio. b. O. di semi, olio per uso alimentare (o. di arachidi, di cotone, di girasole, di ...
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Lampada a combustibile liquido, soprattutto a olio (minerale o vegetale), nel quale era immerso il lucignolo fatto con foglie di piante e poi di fibre tessili ritorte o intrecciate fra loro, largamente usata fin dall’antichità. Delle varie forme...
(fr. Lucerne; ted. Luzern) Città della Svizzera centrale (202.474 ab. nel 2008), capoluogo del cantone omonimo. Sorge a 359 m. s.l.m. sulle due sponde del fiume Reuss, all’estremità occidentale del Lago di L. o dei Quattro Cantoni (➔). È sede...