fiamma1
fiamma1 s. f. [lat. flamma, affine a flagrare «ardere»]. – 1. Sorgente di calore e di luce costituita da masse gassose ottenute, generalmente, per combustione di sostanze solide o liquide o gassose [...] , e una interna (zona di trasporto), in cui non si ha combustione ma solo afflusso di gas: la f. d’una candela, d’una lucerna, del petrolio, del gas; f. alte; una piccola, una debole, una gran f.; riscaldarsi alla f.; legna che fa molta f., o poca f ...
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coppa1
còppa1 s. f. [lat. tardo cŭppa, variante del lat. class. cūpa «tino»]. – 1. a. Vaso per bere, di cristallo o metallo, generalmente largo e poco fondo o a forma emisferica e con piede di sostegno [...] estens. Oggetto di forma concava o tondeggiante. In partic.: a. Ciascuno dei due piatti della bilancia. b. Parte della lucerna dove si mette l’olio. c. Nei motori endotermici alternativi, c. dell’olio, recipiente che chiude inferiormente il motore e ...
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uranoscopo
uranòscopo s. m. [dal lat. uranoscŏpus, gr. οὐρανοσκόπος (propr. «che guarda il cielo»), comp. di οὐρανός «cielo» e -σκόπος (v. -scopo), così chiamato per la posizione degli occhi]. – Pesce [...] teleosteo dell’ordine perciformi (Uranoscopus scaber), detto anche pesce lucerna, pesce prete, comune nei fondi sabbiosi del Mediterraneo, lungo una trentina di centimetri, con capo grosso, appiattito, corazzato, e gli occhi rivolti in alto; all’ ...
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rimalmezzo
rimalmèżżo (o rima al mèżżo) locuz. usata come s. f. – La rima (detta anche rima interna) tra la parola finale di un verso e una parola posta nel mezzo di un altro verso, generalmente del [...] un verso meno vicino: Odi il martel picchiare, odi la sega Del legnaiuol, che veglia Nella chiusa bottega alla lucerna (Leopardi); eccezionalmente, del medesimo verso: E a me randagio parve buon presagio Accompagnarmi loro nel costume (Gozzano). La ...
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nicchio
nìcchio s. m. [lat. mītŭlus o mȳtŭlus o mȳtĭlus (v. mitilo), con passaggio non bene spiegato di m- a n- (per cui v. nespola)]. – 1. a. La conchiglia dei molluschi (in genere, con riferimento [...] n., rannicchiarsi, accoccolarsi: Orlando ... pel duol si fece un n. (Pulci). b. L’organo genitale femminile esterno. 3. tosc. a. Lucerna a olio, di terracotta con tre becchi; fig., per somiglianza di forma, il tricorno, cioè il cappello a tre punte ...
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zolfino2
zolfino2 (meno com. solfino) s. m. [der. di zolfo]. – Sinon. di zolfanello: prese allora uno z. e accostatolo alla bragia ne riaccese la lucerna (Fogazzaro). ...
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fungo
s. m. [lat. fŭngus] (pl. -ghi). – 1. a. Organismo eucariote, filamentoso, immobile, che trae il proprio nutrimento da altri organismi, vivi o in decomposizione, formato da un corpo vegetativo (micelio), [...] , ecc. Nell’uso tosc., ingrossamento nero che si forma talvolta in cima al lucignolo della candela o della lucerna, moccolaia: faceva il fungo La lucernina nell’oscura notte (Pascoli). Con accezioni particolari: a. Denominazione (anche f. atomico ...
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fiorentina
s. f. [dall’agg. fiorentino]. – 1. Speciale contenitore usato per separare liquidi immiscibili, munito in basso di un sifone, attraverso il quale si scarica il liquido più pesante, in alto [...] di un rubinetto, per l’uscita del liquido più leggero. 2. Lucerna di ottone a olio con tre becchi collocati su un gambo portatile con piedistallo. 3. Nel linguaggio di trattoria, forma abbreviata per bistecca alla f. (v. bistecca). ...
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lampada
làmpada (ant. làmpade) s. f. [dal lat. lampas -ădis, accus. lampăda, gr. λαμπάς -άδος, der. di λάμπω «splendere»]. – 1. Nome generico col quale si indicano varî tipi di sorgenti luminose artificiali. [...] , o che la sostengono opportunamente o che dirigono, limitano, diffondono la luce emessa (può essere quindi sinon. generico di lume, lucerna, lanterna, candeliere, ecc.): l. a petrolio, elettrica; l. da tavolo, da parete, da soffitto; l. portatile, l ...
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tremolare
v. intr. [lat. tardo (in glosse) trĕmŭlare, der. di trĕmŭlus «tremulo»] (io trèmolo, ecc.; aus. avere). – 1. Oscillare con movimenti rapidi e uniformi, ma leggeri, senza forti scosse (e in [...] dei pioppi tremolano alla brezza; una lacrima gli tremolò tra le palpebre; davanti all’altare tremolava la fiammella di una lucerna; una miriade di stelle tremolavano nel cielo limpidissimo. Frequente in poesia o comunque in usi poetici: di lontano ...
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Lampada a combustibile liquido, soprattutto a olio (minerale o vegetale), nel quale era immerso il lucignolo fatto con foglie di piante e poi di fibre tessili ritorte o intrecciate fra loro, largamente usata fin dall’antichità. Delle varie forme...
(fr. Lucerne; ted. Luzern) Città della Svizzera centrale (202.474 ab. nel 2008), capoluogo del cantone omonimo. Sorge a 359 m. s.l.m. sulle due sponde del fiume Reuss, all’estremità occidentale del Lago di L. o dei Quattro Cantoni (➔). È sede...