Dite
– 1. Propriam., nella mitologia latina, il dio degli Inferi (lat. Dis o Ditis o Dispăter), corrispondente al greco Plutone. In partic., nella Commedia di Dante, Lucifero: ’l punto De l’universo [...] in su che D. siede (Inf. XI, 65). Città di D., la parte più profonda dell’Inferno, che comprende i cerchi dal 6° al 9°, in cui sono puniti, nell’ordine, gli eretici, i violenti, i fraudolenti contro chi ...
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sprofondare
v. intr. e tr. [der. di profondo, col pref. s- (nel sign. 5)] (io sprofóndo, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) a. Precipitare, crollare rovinosamente: in questa stanza c’è pericolo che, con [...] per la vergogna, per l’imbarazzo mi sarei sprofondato. 3. tr. Far precipitare, scagliare nel profondo: Dio sprofondò Lucifero nell’inferno; Sodoma e Gomorra furono sprofondate dalla giustizia divina. ◆ Part. pass. sprofondato, anche come agg.: stava ...
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riforbire
v. tr. [comp. di ri- e forbire] (io riforbisco, tu riforbisci, ecc.). – Forbire di nuovo; ma anche col senso del semplice forbire, con valore leggermente intensivo: riforbito s’ha gli artigli [...] e ’l becco (Pulci); da l’Oceàno, Quasi da l’onde riforbito, estolle Il sacro volto (Caro, con riferimento alla stella Lucifero). ...
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montagna
s. f. [lat. pop. *montania, agg. femm., der. di mons montis «monte»]. – 1. a. In geografia fisica, rilievo di età geologica almeno terziaria, di altezza superiore a 600-700 m sul livello del [...] la concezione dantesca, l’alto monte che, formatosi con la terra della voragine dell’inferno, fuggita dal contatto con Lucifero cacciato dal cielo, si alza dalle acque dell’oceano e sulle cui cornici le anime purganti compiono la loro purificazione ...
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invenenare
v. tr. [der. dell’ant. veneno «veleno»], ant. – Avvelenare: Lucifero novello ... ch’el mondo ài ’nvenenato (Iacopone). ◆ Part. pass. invenenato, anche come agg., velenoso, pieno di veleno: [...] per lo sguardo Invenenato se ne uscìan faville (Chiabrera) ...
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superbire
v. intr. [dal lat. superbire, der. di superbus «superbo»] (io superbisco, tu superbisci, ecc.; aus. essere), letter. – Insuperbire, montare in superbia, fare atti di superbia: Principio del [...] cader fu il maladetto Superbir di colui [Lucifero] che tu vedesti Da tutti i pesi del mondo costretto (Dante); andare fiero, inorgoglirsi: Vede Tancredi in maggior copia il sangue Del suo nemico ... Ne gode e superbisce (T. Tasso); il genio della ...
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lucere
lùcere v. intr. [lat. lūcēre, der. di lux lucis «luce»], ant. e poet. – Mandar luce, risplendere. Usato soprattutto nella 3a pers. sing. e pl. del presente (luce, lùcono), dell’imperfetto (lucéva, [...] luce ch’en me luce (Iacopone); Tu scaldi il mondo, tu sovr’esso luci (Dante, del sole); [la stella] Lucifero che ancora luceva nella biancheggiante aurora (Boccaccio); Splendono già le punte delle lancie, Lucono gli elmi, brillano gli osberghi ...
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concorezzese
concorezzése agg. e s. m. e f. – Di Concorézzo, comune in prov. di Milano; come sost., abitante di Concorézzo. Storicamente, sono chiamati concorezzesi, dal luogo che fu il loro centro, [...] gli aderenti a uno dei gruppi catari degli eretici italiani medievali; professavano la concezione dualistica ma in forma mitigata, poiché Dio, principio del bene, era per loro superiore a Lucifero, principio del male. ...
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luciferina
s. f. [der. del lat. lucĭfer «apportatore di luce»: v. lucifero]. – In biochimica, nome generico di sostanze fotogene contenute in diversi organismi (v. bioluminescenza); sotto l’azione di [...] un enzima, luciferasi, che di solito si accompagna ad esse negli animali luminescenti, le luciferine si ossidano con emissione di luce ...
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Il principe e il più bello degli angeli, che promosse la loro ribellione. Sconfitto dall’arcangelo Michele, fu precipitato nell’inferno, dove divenne il capo dei demoni. È identificabile quindi con Satana (➔).