ladro
s. m. (f. -a) [lat. latro (-onis)]. – 1. a. Chi ruba, chi si appropria indebitamente di beni altrui, violando con astuzia, o col ricorso all’inganno, alla frode, e di solito agendo di nascosto [...] foglio togliendo così parte della stampa, o anche ripiegatura del foglio che produce lo stesso effetto. b. tosc. Frammento di lucignolo che si stacca e continua ad ardere a lato della fiammella, struggendo la candela da una parte. c. Con altri sign ...
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filatoio
filatóio s. m. [der. di filare3]. – 1. Macchina che effettua le principali operazioni necessarie per la filatura, in cui cioè avviene lo stiro, la torsione, e l’avvolgimento su bobine, del lucignolo [...] (o stoppino) fornito da precedenti operazioni. 2. Parte della filanda in cui si compie l’ultima torsione del filo e la sua raccolta in bobine. 3. La filanda stessa: possedeva Renzo un poderetto che faceva ...
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filatura
s. f. [der. di filare3]. – 1. a. La serie delle operazioni che subiscono le fibre tessili per dare origine a filati (cioè la scomposizione delle falde pressate in fiocchi, l’apertura e pulitura [...] ’accoppiamento, lo stiro e, infine, la torsione, seguita dalla condizionatura). b. Operazione del filatoio che trasforma il lucignolo in filato. c. Stabilimento nel quale si trasformano in filati le fibre tessili seguendo un programma prestabilito di ...
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frottatoio
frottatóio (o frottatóre) s. m. [der. del fr. frotter «strofinare»]. – Organo di macchine per filatura che ha il compito di trasformare il nastro in lucignolo mediante falsa torsione. ...
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fungo
s. m. [lat. fŭngus] (pl. -ghi). – 1. a. Organismo eucariote, filamentoso, immobile, che trae il proprio nutrimento da altri organismi, vivi o in decomposizione, formato da un corpo vegetativo (micelio), [...] nei negozî di cappellai o di modiste, ecc. Nell’uso tosc., ingrossamento nero che si forma talvolta in cima al lucignolo della candela o della lucerna, moccolaia: faceva il fungo La lucernina nell’oscura notte (Pascoli). Con accezioni particolari: a ...
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calza
s. f. [lat. mediev. calcea, der. di calx calcis «tallone»]. – 1. Indumento che ricopre il piede e la gamba, anche oltre il ginocchio, proteggendo dal freddo, dalla polvere e dallo sfregamento delle [...] ., striscia di panno che si lega alle gambe dei polli come contrassegno; correggiolo con cui si tiene legata la civetta. 3. Lucignolo tubolare o a sezione rettangolare, per lumi a petrolio o d’altro tipo; anche, la reticella Auer (v. reticella, n. 2 ...
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-igno
[lat. -ĭneus e -ĭgnus]. – Suffisso derivativo di aggettivi tratti da nomi (ferrigno, sanguigno). In combinazione con -olo forma un suffisso alterativo-derivativo di nomi tratti da altri nomi, in [...] cui non si avverte quasi più l’originario valore diminutivo (comignolo, lucignolo, nomignolo). Funziona inoltre come suffisso alterativo aggettivale avente valore attenuativo o peggiorativo e indicante l’approssimazione, la somiglianza con la qualità ...
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calzetta
calzétta s. f. [dim. di calza]. – 1. a. region. Calza per bambini, calzino. b. Calza in genere, e spec. la calza di lana, fatta a mano, in frasi spreg. come: ma vada a far la c.!; sarebbe meglio [...] , di scarse capacità, priva di personalità: è una mezza c.!; ma guarda quante arie si dà quella mezza calzetta! 2. Lucignolo per lumi; c. per lampade a incandescenza, la reticella Auer (v. reticella, n. 2 c). ◆ Dim. calzettina, calza per bambini ...
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trecciato
s. m. [uso sostantivato del part. pass. di trecciare]. – Nome generico impiegato nell’industria tessile per indicare tutti i passamani semilavorati (per es., il lucignolo, il quadriglione, [...] la vergolina, ecc.) ...
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tremolo
trèmolo agg. e s. m. [variante di tremulo]. – 1. agg. Forma meno com. di tremulo, tremolante: era il lucignolo della lucerna, che, vicino a spegnersi, scoccava una luce tremola, e subito la ritirava, [...] per dir così, indietro, come è il venire e l’andare dell’onda sulla riva (Manzoni); nebbie fumavano lente nel vallone alto, le tenui acque t. si dolevano (Fogazzaro). 2. s. m. a. Nell’esecuzione musicale, ...
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Lampada a combustibile liquido, soprattutto a olio (minerale o vegetale), nel quale era immerso il lucignolo fatto con foglie di piante e poi di fibre tessili ritorte o intrecciate fra loro, largamente usata fin dall’antichità. Delle varie forme...
Chimica
Mezzo di illuminazione costituito da un cilindro di cera, stearina, paraffina, sego, o miscela di tali sostanze, contenente un lucignolo che, acceso, dà fiamma e luce.
Anticamente le c. si preparavano immergendo a più riprese nella cera...