fisco etico
loc. s.le m. inv. Sistema tributario che si propone un rispetto rigoroso dei princìpi di capacità contributiva e di uguaglianza dei cittadini contribuenti. ◆ [La de-tax] È uno dei cardini [...] No global. Il passaggio parlamentare in » se non si rispettano i principi costituzionali di capacità contributiva 2000), dai primi direttamente discendenti. (Luigi Ferlazzo Natoli, Gazzetta del Sud, ottima impressione, grande competenza, grande stile. ...
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volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, [...] vuole essere lui il padrone; ha voluto troncare ogni rapporto con quella società; el re Luigi fu messo in fig.); lavoro che vuole grande attenzione; è un verbo che vuole l’ausiliare «essere»; i verbi latini che vogliono il doppio dativo; anche l’ ...
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anarcosocialista
(anarco-socialista), s. m. e agg. Fautore di un socialismo anarcoide e integralista; a esso relativo. ◆ Jacques Salavise è un uomo che ha compiuto un percorso interiore insolito ma non [...] i nostri padri, per farli rivivere nei discendenti. In questo senso prima gli anarco-socialisti Dinamo, Idea, Libero, e poi le tanto denigrate Deborah, Samantah, Jessica e Sue Ellen che hanno impazzato dagli anni Settanta, hanno avuto ilgrande ...
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alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri [...] la città tanti aeroplanini di stagnola (Luigi Meneghello); per estens., giorno a., sonno ne la testa Un greve truono (Dante); Nella Torre il silenzio era già a. (Pascoli). 2. Di voce, canto grandi sartorie; l’a. finanza, igrandi finanzieri o igrandi ...
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mediasettizzato
p. pass. e agg. Omologato al tenore, alle situazioni e alle atmosfere dei programmi televisivi delle reti Mediaset; assimilato al Gruppo Mediaset e alle sue strategie. ◆ Ringrazia il [...] ’eversivo Clandestino. (Luigi Vicinanza, Repubblica, 2 settembre 2001, Napoli, p. I) • Il trucco è tornato anche fa riferimento sono il più grande nemico di un intervento di Mediaset nella vicenda. C’è anzitutto la legge Gasparri e i limiti che pone ...
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piu
più (ant. o pop. tosc. piùe) avv. e agg. [lat. plūs, compar. neutro di multus «molto»]. – 1. avv. a. Come comparativo dell’avv. molto, significa «in maggior quantità, in maggior misura», contrapponendosi [...] un miracolo del Cielo (Luigi Malerba); oggi fa più il superlativo relativo di maggioranza: è il più furbo di tutti; il più grande stratega dell’antichità; tenere nella più grande considerazione; vieni il un bell’8 + per i suoi magnifici goal di ieri. ...
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talento2
talènto2 s. m. [da talènto1, per evoluzione semantica dovuta alla nota «parabola dei talenti» (Matteo 25), nella quale i talenti affidati dal signore ai suoi servi sono simbolo dei doni dati [...] favolatore avea grande t. di dormire, e Azzolino il pregava che i suoi t. sono giustamente apprezzati; avere t. artistico, musicale, letterario; tanto importa lo aver ... Onor di filosofico t.! (Parini); aveva un t. naturale per l’armonia (Luigi ...
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cinque occhi
(Cinque Occhi, Cinque occhi) loc. s.le m. pl. Nel linguaggio giornalistico, le strutture preposte alle attività investigative e di spionaggio internazionale di cinque Paesi anglosassoni [...] , in altri mercati promettenti. In questo modo i “Cinque Occhi” si trasformerebbero in un’idra con tante teste, in grado di contrastare nel nome dell’allargamento della sicurezza nazionale ilgrande occhio cinese e le sue innovazioni. (Alessandro ...
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minuetto
minüétto s. m. [dal fr. menuet, in origine agg. col sign. di «assai minuto» (der. di menu «minuto, piccolo», che è il lat. minutus: v. minuto1); così detto prob. per i brevi passi che gli sono [...] , nata in Francia al principio del sec. 17°: d’uso dapprima popolare, trovò poi, fin dal tempo di Luigi XIV, grande favore nella società aristocratica; nella seconda metà del Settecento e nel primo Ottocento figura come terzo tempo nelle sinfonie ...
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di1
di1 prep. [lat. de]. – Si accoppia con l’articolo, formando le preposizioni articolate del, dello, della, dei, degli, delle, che sono talora adoperate come articoli partitivi (per l’uso di questi, [...] . oggetto e grande pianista quella di un predicativo dell’oggetto, così come in altri casi in cui il verbo acquista il sign. di sopra, cadere di sotto, la casa di contro, lèvati di tra i piedi, guàrdati d’intorno e sim.; levare lo drappo di su l ...
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Figlio (Visegrad 1326 - Nagyszombat 1382) di Carlo Roberto d'Angiò e di Elisabetta, figlia del re di Polonia Ladislao. Ereditò dal padre la corona d'Ungheria (1342) e dallo zio Casimiro III quella di Polonia (1370) e unì i due regni. Promuovendo...
Luigi I detto il Grande
Luigi I
detto il Grande Re d’Ungheria e di Polonia (Visegrad 1326-Nagyszombat 1382). Figlio di Carlo Roberto d’Angiò e di Elisabetta, figlia del re di Polonia Ladislao, regnò come re d’Ungheria dal 1342. Avendo ereditato...