sviluppismo
s. m. (spreg.) Atteggiamento proprio di chi si compiace di una situazione di sviluppo solo apparente, effimero, inconcludente. ◆ Tra «non vedente» e «sordopreverbale» (sta per sordomuto), [...] qualche diffidenza. (Saverio Vertone, Repubblica, 18 dicembre 2005, Torino, p. I) • [tit.] E Bersani disse stop allo «sviluppismo» [testo] […] Il ministro dello Sviluppo Pier Luigi Bersani ringrazia e per l’occasione sfodera uno dei suoi audaci ...
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turismo sostenibile
loc. s.le m. Strategia che tende a armonizzare i flussi turistici con il rispetto dell’ecosistema. ◆ [tit.] Turismo sostenibile in Piemonte / Contributi in conto capitale nelle zone [...] interventi per lo sviluppo, la rivitalizzazione e il miglioramento qualitativo dei territori turistici nel rispetto del bellezza della più grande isola lacustre d’Europa e un riconoscimento (stavolta senza ironia) a Luigi Legnani, vicedirettore ...
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bersaniano
agg. Di Pierluigi Bersani, esponente politico del centrosinistra. ◆ «La grande impresa nazionale - è la tesi bersaniana - continua a perdere formidabili occasioni di politica industriale, [...] del beneficio? (Pier Luigi Celli, Corriere della sera, 8 settembre 2006, p. 38) • Il «riformismo» e la concretezza «bersaniana» dei nostri governanti hanno di sicuro le loro ragioni. Ma, come molti dicono, non scaldano i cuori. Nessuno è disposto ...
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fassiniano
s. m. e agg. Sostenitore della linea politica di Piero Fassino, esponenete politico del centrosinistra; che si richiama a Piero Fassino. ◆ il direttore dell’«Unità» Furio Colombo rovescia [...] , la denuncia del grande complotto. (Fabrizio De Feo, Giornale, 15 giugno 2004, p. 4, Il fatto) • La pagina).
Derivato dal nome proprio (Piero) Fassino con l’aggiunta del suffisso -(i)ano.
Già attestato nella Stampa del 9 aprile 1997, p. 2, Interno ...
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fototrappola
(foto-trappola) s. f. Fotocamera automatica a infrarossi in grado di attivarsi quando rileva il movimento, utilizzata a fini di sorveglianza o anche, in biologia e zoologia, per cogliere [...] l'amore mercenario in auto, se avveniva il luogo appartato e non era fonte di 2008, Milano, p. 10, Grande Milano) • I lupi sono costantemente monitorati sia [del Beigua] – continua Antonio Luigi – Siamo stati i primi in Liguria a utilizzare le ...
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vino
s. m. [lat. vīnum (prob. voce di origine mediterranea, come anche il gr. οἶνος)] (si tronca di regola in alcune denominazioni, in cui è seguito da un agg. che comincia per consonante, come vin dolce, [...] i fumi del v., essere sotto gli effetti del v., lo stato (o in stato) di ubriachezza; il dio del v., nella mitologia classica, Diòniso o Bacco; il peggior v. contadino è migliore del miglior v. industriale (Luigi Veronelli). Com. il di grande forza e ...
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voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono [...] il proprio sentire affettivo, il senso del dovere; la v. del sangue, il richiamo dei vincoli di parentela con i proprî consanguinei, e soprattutto con i ., essere di gran voce, avere grande fama e risonanza: Spiriti son beati cucinato (Luigi Veronelli ...
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giglio
gìglio s. m. [lat. līlium, con dissimilazione della cons. iniziale]. – 1. a. In botanica, genere di piante liliacee (lat. scient. Lilium), con una ottantina di specie dell’emisfero boreale, molte [...] come tale è attributo di san Luigi): una fanciulla pura come un il pan di cuculo; g. cimiciattolo, piccola orchidea (Orchis coriophora) comune nel Mediterraneo, i cui tre foglie, di cui la mediana più grande, diritta e in genere appuntita, le due ...
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intendente
intendènte s. m. [dal fr. intendant, der. del lat. intendĕre «attendere a qualche cosa, curare», sul modello del lat. mediev. superintendens «sovrintendente»]. – In senso generico, chi è preposto [...] l’i. generale dell’esercito, e gli i. di scacchiere), o colonnello (come talvolta l’i. di armata). 3. Nell’antico linguaggio marin., il giudiziarî, amministrativi e finanziarî, di grande importanza soprattutto al tempo di Luigi XIV (1638-1715). 5. ...
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allungare
v. tr. [der. di lungo1] (io allungo, tu allunghi, ecc.). – 1. a. Aumentare la lunghezza di qualche cosa, rendere più lungo: a. una corda, un vestito, un tavolo, il viaggio; a. la strada, seguire [...] bestia ce la farà ad arrivare fino a Murcia con tutto quel peso sulla groppa? (Luigi Malerba). In balistica, a. il tiro, modificare la regolazione dell’alzo, in modo che i colpi cadano più lontano di quelli precedenti. Fig.: a. gli orecchi, ascoltare ...
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Figlio (Visegrad 1326 - Nagyszombat 1382) di Carlo Roberto d'Angiò e di Elisabetta, figlia del re di Polonia Ladislao. Ereditò dal padre la corona d'Ungheria (1342) e dallo zio Casimiro III quella di Polonia (1370) e unì i due regni. Promuovendo...
Luigi I detto il Grande
Luigi I
detto il Grande Re d’Ungheria e di Polonia (Visegrad 1326-Nagyszombat 1382). Figlio di Carlo Roberto d’Angiò e di Elisabetta, figlia del re di Polonia Ladislao, regnò come re d’Ungheria dal 1342. Avendo ereditato...