mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; [...] tra due condizioni estreme: uomo, donna di m. età, non più giovane, ma non ancora vecchio; uomo di m. taglia, di media statura, milieu), detto del sistema politico adottato in Francia sotto il regno di Luigi Filippo (1830-48) e, per estens., di ogni ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando [...] gli o., modo pop. per dire che una persona, spec. giovane, è diventata meno ingenua, più accorta o più smaliziata; in frasi stanza da letto di Luigi XIV nel castello di Versailles, che prendeva luce da una finestrella ovale (di qui il nome), e in ...
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ascensore sociale
loc. s.le m. Processo che consente e agevola il cambiamento di stato sociale e l’integrazione tra i diversi strati che formano la società. ◆ Certo, essere giovane in una società in [...] è in panne e i figli ereditano, con i beni, anche il mestiere e lo status dei padri. Certo, la prima generazione a sociale che ha come propulsore il rischio» e cita i suoi «figli migliori»: il commissario Luigi Calabresi, l’avvocato Giorgio ...
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santanchismo
s. m. (iron.) L’atteggiamento, il comportamento, il modo di pensare e di comunicare della politica Daniela Santanchè. ♦ E sarà anche un oltraggio alla Resistenza, o una anacronistica stravaganza, [...] il Secolo d'Italia ha un direttore donna, il sindacato Ugl un segretario donna, la Camera una vicepresidente giovane e di An. Gli stessi che prima sanzionavano il di italioti (da noi mandati a governarci!). (Luigi, Stampa.it, 17 giugno 2012, nel forum ...
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Figlio (n. 1121 - m. Parigi 1180) di Luigi VI; salito al trono nel 1137, aggiunse ai suoi dominî l'Aquitania, portatagli in dote dalla moglie Eleonora, figlia del duca d'Aquitania Guglielmo X. Volle imporre subito il potere monarchico, sia sui...
Figlio (n. 1522 - m. 1547) di Sinibaldo e di Maria della Rovere; memore della grandezza e potenza della sua famiglia, ormai in declino di fronte all'ascesa dei Doria, padroni della città con l'appoggio spagnolo, il F., continuando del resto...