lieto
lièto agg. [lat. laetus «fertile», poi «lieto»; cfr. letame]. – 1. a. Che ha in sé letizia, che prova un sentimento di gioia, di contentezza intima e serena, sia nell’atto sia abitualmente: essere, [...] alla natura, alle cose (anche astratte): la vertù dee essere l., e non trista (Dante); Lieta dell’äer tuo veste la Luna Di luce limpidissima i tuoi colli (Foscolo); così nella frase far l., rallegrare: le Pimplèe fan lieti Di lor canto i deserti ...
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adagio1
adàgio1 avv. e s. m. [da ad agio, cioè, in origine, «con comodità»]. – 1. avv. Lentamente, senza fretta: andare, muoversi, parlare, scrivere a.; dovresti dettare un po’ più a.; cantare, suonare [...] e il largo, e per estens. il pezzo da eseguirsi in tale movimento (per es., l’A. della sonata «Al chiaro di luna» di Beethoven). ◆ Dim. adagino, ma per lo più con valore intens.: camminare, parlare adagino, con molta calma o posatezza; arrivarono all ...
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sbrecciare
v. tr. [der. di breccia1, col pref. s- (nel sign. 5); il n. 2 dal fr. ébrécher, der. di brèche «breccia1», che è l’alto ted. brecha (cfr. sbreccare)] (io sbréccio, ecc.). – 1. Aprire, rompere [...] facendo una breccia. 2. Lo stesso che sbreccare. ◆ Part. pass. sbrecciato, anche come agg., spec. nel sign. 2: la luna era alta in cielo: il suo raggio penetrava attraverso i buchi delle finestre sbrecciate, i profili irregolari dei muri cadenti (C. ...
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spocchia
spòcchia s. f. [etimo incerto]. – Atteggiamento altezzoso e pieno di sussiego: avere molta s., esser pieno di s.; che spocchia!; Al lume della luna ogni ranocchia Gracidò: Quanta s., quanta [...] s.! (Pascoli); Chi pur ieri cantava, tutto spocchia, E saltellava ... è morto (G. Gozzano, nel sonetto «La morte del cardellino») ...
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alone2
alóne2 s. m. [dal lat. halos, gr. ἅλως «cerchio attorno al Sole»]. – 1. Meteora ottica, costituita da cerchi, globi e archi luminosi di vario aspetto intorno al Sole o alla Luna, dovuta a fenomeni [...] di rifrazione e riflessione della luce che avvengono nei minuti cristalli di ghiaccio costituenti le alte nubi. 2. estens. a. Contorno sfumato che appare intorno a una fiamma o ad altra sorgente luminosa: ...
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istinto
s. m. [dal lat. instinctus -us, der. di instinguĕre «eccitare»]. – 1. In senso stretto, impulso, tendenza innata che provoca negli animali e nell’uomo comportamenti che consistono in risposte [...] : Tutte nature ... si muovono a diversi porti Per lo gran mar de l’essere, e ciascuna Con istinto a lei dato che la porti. Questi ne porta il foco inver’ la luna; Questi ne’ cor mortali è permotore; Questi la terra in sé stringe e aduna (Dante). ...
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ombra1
ómbra1 s. f. [lat. ŭmbra]. – 1. a. Zona oscura, o di minore luminosità, della superficie di un corpo, detta in partic. o. portata se è prodotta dall’interposizione, tra il corpo e la sorgente [...] (proiettata cioè dalle case, dai platani sulla strada); tornan l’ombre Giù da’ colli e da’ tetti Al biancheggiar della recente luna (Leopardi); Il soffio cresce, il buio è rotto a squarci, E l’ombra che tu mandi sulla fragile Palizzata s’arriccia ...
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palpare
v. tr. [lat. palpare, voce onomatopeica]. – 1. a. Tastare, toccare ripetutamente con le dita o con la mano aperta un oggetto o una parte del corpo, per provarne la consistenza, la morbidezza, [...] la grassezza: p. un tessuto, una pelliccia; p. una gallina, un coniglio; Calma la talpa sotto il chiar di luna Palpa le sue patate ad una ad una (Toti Scialoja); con sign. più generico: Agnese chiamava e richiamava il giovine per nome, e gli palpava ...
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sole
sóle s. m. [lat. sōl sōlis]. – 1. a. In astronomia, la stella attorno alla quale gravitano i corpi del sistema planetario di cui fa parte la Terra; rispetto alla nostra galassia occupa una posizione [...] in genere nelle trattazioni scientifiche, come nome proprio, e scritto perciò con iniziale maiuscola; nell’uso comune prevale invece (come per luna) l’iniziale minuscola, e ciò spec. quando ci si riferisce non al corpo celeste in sé ma alla luce, al ...
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valere
valére v. intr. [lat. valēre «essere forte, sano; essere capace; significare»] (pres. indic. valgo [ant. o poet. vàglio], vali, vale, valiamo, valéte, vàlgono [ant. o poet. vàgliono]; pres. cong. [...] fissa come torre al vento (Poliziano); a lui non valse Merito quadrilustre; a lui non valse Zelo d’arcani ufici (Parini); Dimmi, o luna: a che vale Al pastor la sua vita, La vostra vita a voi? (Leopardi). Usato assol., con lo stesso sign.: nelle cose ...
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Unico satellite naturale della Terra, di cui costituisce anche l’oggetto celeste più vicino, è un corpo opaco che risplende per luce riflessa del Sole.
Caratteristiche generali
La L. è, dopo il Sole, l’oggetto più luminoso del cielo: la sua...
LUNA (XXI, p. 650; App. I, p. 806; III, 1, p. 1006)
Per quanto riguarda l'esplorazione scientifica della L. e i mezzi usati per essa, v. spazio, esplorazione dello; per quanto concerne i risultati scientifici di tale esplorazione, v. anche...