nodo
nòdo s. m. [dal lat. nōdus]. – 1. a. Intreccio di uno o più tratti di corda (o filo o nastro o altro elemento flessibile e relativamente sottile), consistente in un avvolgimento del tratto su sé [...] o abbracciare un oggetto, assicurare cavi d’ormeggio, collegare una cima a un gancio o a un anello (n. a bocca di lupo, n. parlato, n., o gruppo, d’ancorotto, gassa d’amante semplice, doppia, scorsoia, ecc.); caratteristiche comuni a tutti i nodi ...
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sciacallo
s. m. [dal fr. chacal, che è dal turco ciaqal, che a sua volta proviene dal pers. shagāl di origine sanscrita]. – 1. Nome di tre specie di mammiferi carnivori canidi del genere Canis, simili [...] al lupo, ma con arti più lunghi e slanciati, onnivori, che si nutrono sia di piccole prede vive, sia di resti di animali più grandi uccisi da altri predatori: lo sc. dorato (lat. scient. Canis aureus), diffuso nelle savane, praterie e boschi aridi ...
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aristogaudente
s. m. e f. (iron.) Chi fa parte del bel mondo e trascorre il suo tempo godendosi la vita. ◆ Lo zoo antropomorfo di «Roma la nuit» ha aperto le sue gabbie alle specie più rare di aristogaudenti [...] del mare con tanto di pesci tropicali, ragazze dagli stivaletti maculati, misteriosi boys dai cui cappelli spuntavano orecchie da lupo. (Maria Serena Patriarca, Messaggero, 22 marzo 2005, p. 39, Roma, Giorno e Notte).
Composto dal confisso aristo ...
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imboscare
v. tr. [der. di bosco] (io imbòsco, tu imbòschi, ecc.). – 1. ant. Rivestire un terreno di bosco; intr. pron., imboscarsi, detto di pianta, mettere rami e foglie in grande abbondanza, disordinatamente. [...] per occultarli. b. Più com. il rifl., addentrarsi in un bosco, entrare nel fitto di una macchia per nascondersi: come lupo tacito s’imbosca Dopo occulto misfatto (T. Tasso); la lepre s’imboscò al sopraggiungere dei cani. Anche, mettersi in agguato ...
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ululare
v. intr. [dal lat. ululare, di origine onomatopeica] (io ùlulo, ecc.; aus. avere). – Emettere urli prolungati e lamentosi; detto spec. del lupo e del cane: i lupi ululano nella foresta; si sentiva [...] u. un cane nella notte; Senti raspar ... La derelitta cagna ... famelica ululando (Foscolo); per estens., riferito a persone, lamentarsi con suoni forti e prolungati, piangendo a singhiozzi: quante la ...
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ululato
s. m. [dal lat. ululatus -us, der. di ululare «ululare»]. – Urlo prolungato e lamentoso: l’u. del lupo, del cane; in usi estens.: l’u., gli u. del vento, della tempesta. ...
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ululo
ùlulo s. m. [der. di ululare]. – Ululato, urlo prolungato di cane o lupo; più spesso fig.: l’u. del vento; senza canti, se non era un canto l’u. osceno di quel briaco (Borgese). ...
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bella vedova
bèlla védova locuz. usata come s. f. – Erba rizomatosa delle regioni mediterranee (Hermodactylus tuberosus) della famiglia iridacee, nota anche con il nome di bocca di lupo; ha foglie lunghe, [...] lineari e fiori giallo-verdastri, simili a quelli dei giaggioli ...
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orecchio
orécchio s. m. [variante di orecchia]. – 1. Organo pari dei vertebrati, situato ai due lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e [...] forma prevalente nelle singole regioni); così, o. d’asino, o. di lepre indicano in più luoghi varie specie di piantaggine; o. di lupo, o. di gatto, alcune specie del genere aro; o. di olivo, tosc., il fungo dell’olivo (Clitocybe olearia o Pleurotus ...
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canidi
cànidi s. m. pl. [lat. scient. Canidae, dal nome del genere Canis, e questo dal lat. class. canis «cane»]. – Famiglia di mammiferi carnivori, quasi cosmopolita, che comprende cane, volpe, lupo, [...] sciacallo, coyote, otocione, urocione, crisocione, simenia, nittereute, cuon, licaone e speoto, tutti caratterizzati da dimensioni medie, testa allungata, orecchio triangolare ed eretto, coda di media ...
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Duca di Guascogna (sec. 8º). Succeduto (768) al cugino Waifar, appoggiò e accolse presso di sé il duca Hunald di Aquitania nella sua ribellione contro Carlo Magno. Questi però avanzò con le sue truppe costringendo L. a sottomettersi e a cedere...
Zoologia
Specie (Canis lupus) di Mammifero Carnivoro Canide (alla quale appartengono anche le razze canine).
È il più grande dei Canidi, con dimensioni variabili regionalmente (nei maschi al massimo 90 cm di altezza al garrese, 170 cm di lunghezza,...