baltoslavo
agg. [comp. di balt(ic)o e slavo]. – Che riguarda il gruppo linguistico costituito dalle lingue baltiche e dalle lingue slave, fra le quali vi sono concordanze molto forti nel lessico, nella [...] fonetica, nella morfologia, nella sintassi; come s. m., il baltoslavo, l’insieme delle due famiglie linguistiche. ...
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Poltergeist
〈pòltërġaist〉 s. m., ted. [comp. di poltern «fare chiasso» e Geist «spirito»; propr. «spirito chiassoso»] (pl. Poltergeister 〈pòltërġaistër〉). – Nella tradizione popolare germanica, spirito [...] e sim.) e che sarebbero causate da forme di energia psicocinetica sviluppate da medium anche inconsapevoli, e che, secondo alcuni studiosi, sarebbero da collegarsi a quei forti stati di tensione che possono verificarsi in partic. nell’età puberale. ...
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contrasto
s. m. [der. di contrastare]. – 1. Il contrastare, nei varî sign. del verbo: a. Ostacolo, impedimento: trovare, incontrare c. in qualche cosa; Rivolger le sue forze ove contrasto Men duro trovi [...] . In fotografia, caratteristica di un’immagine nella quale i toni chiari (luci) e scuri (ombre) appaiono con forte risalto; con funzione appositiva, carta contrasto (o carta dura), adatta per ottenere immagini contrastate. Per estens., nei televisori ...
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tracina
tràcina s. f. [lat. *tracina, der. del lat. class. dracaena, propr. «femmina del drago»]. – Nome comune di quattro specie di pesci della famiglia trachinidi, presenti nel Mediterraneo, la t. [...] a sette, formano la prima parte della pinna dorsale; sono animali bentonici, comuni lungo le coste fino a 300 m di profondità, e vivono prevalentemente immersi nel fondo sabbioso da cui lasciano sporgere le spine velenose che, se schiacciate, si ...
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neopunico
neopùnico agg. [comp. di neo- e punico] (pl. m. -ci). – In epigrafia antica, detto della scrittura e della lingua delle iscrizioni puniche posteriori alla distruzione di Cartagine (146 a. C.), [...] che presentano talora forti alterazioni ortografiche, lessicali e grammaticali rispetto al punico antico. ...
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aloe
àloe (o aloè) s. m. (nel sign. 1, talora femm.) [dal lat. alŏe, gr. ἀλόη, s. f.], invar. – 1. a. Pianta perenne della famiglia delle liliacee, appartenente all’omonimo genere (lat. scient. Aloe) [...] comparazioni amaro come l’a. e sim.); a dosi moderate si usa come eupeptico e come purgante blando, a dosi forti come purgante drastico. 3. Legno odoroso fornito da un albero della famiglia delle timeleacee (Aquilaria agallocha) delle Indie orientali ...
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rafia
ràfia s. f. [lat. scient. Raphia (nome di genere) che è da una voce malgascia]. – 1. Genere di palme con varie specie (chiamate anch’esse rafia) dell’Africa e del Madagascar e una dell’America [...] tronco relativamente breve (da 2 a 18 m) e grosso, coronato da una chioma di foglie pennate, gigantesche, lunghe fino a 25 metri. 2. Materiale nastriforme ricavato dall’epidermide superficiale, a forti cordoni fibrosi, delle foglie di alcune specie ...
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mesone
meṡóne s. m. [der. di meso-, col suff. -one nel sign. 2]. – In fisica, termine che indica particelle di spin intero soggette alle interazioni forti, costituite da una coppia quark-antiquark. I [...] mesoni più leggeri (per es., i mesoni π, κ detti anche, rispettivam., pioni, kaoni) hanno masse intermedie (da cui la denominazione) tra quelle dell’elettrone e del protone. Impropriam., con terminologia ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante [...] reale, fatte discendere dalla pretesa di attingere la verità assoluta mediante giudizî universali (e in quanto tali «forti»), propone un’interpretazione della realtà programmaticamente provvisoria e aperta ad una continua rielaborazione critica. 3. a ...
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umico
ùmico (o hùmico) agg. [dall’ingl. humic, der. del lat. humus «terreno»] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda l’humus, che ha rapporto con l’humus, che costituisce l’humus: materia u.; sostanze u. del [...] le cosiddette melanine artificiali, cioè le sostanze brune che si ottengono sottoponendo a idrolisi con acidi forti le proteine: risultano dall’ossidazione e dalla condensazione, con formazione soprattutto di anelli pirrolici, dei costituenti ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega all’Europa centrale (da O a E: Francia,...
VALERI, Diego (App. I, p. 1106)
Giuseppe Antonio Camerino
Poeta, morto a Roma il 27 novembre 1976. La critica più recente ha avvertito, al di là dell'apparente facilità dei suoi versi, una vocazione autentica, che si rivela soprattutto a partire...