zona
żòna s. f. [dal lat. zona «cintura, fascia» (gr. ζώνη, dal tema di ζώννυμι «cingere»)]. – 1. Come termine storico, la fascia usata nell’antica Grecia, spec. dalle donne, per tenere stretta e sostenuta [...] fra i circoli polari e i rispettivi poli, con scarti diurni minimi e annui forti. b. In geografia fisica e in ecologia, z. abissale, la regione marina sotto i 1000 m di profondità; z. afotica, nei bacini lacustri e marini, la regione nella quale, per ...
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quark
〈ku̯òok〉 s. ingl. [formato da qu[estion m]ark «punto interrogativo» e fig. «cosa ignota o inconoscibile», e usato come parola di significato indeterminato da J. Joyce nella frase three quarks for [...] delle particelle, denominazione data (1964) dal fisico statunitense M. Gell-Mann ai costituenti fondamentali della materia adronica, cioè le particelle osservate che sono soggette alle interazioni forti; l’esistenza di tali costituenti è attestata ...
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arrabbiato
agg. [part. pass. di arrabbiare]. – 1. Preso dalla rabbia, idrofobo: animale a.; m’accolse peggio d’un cane a.; fig., irato, infuriato: non l’ho mai visto così a.; spesso indica tenacia, perseveranza [...] con poco unto: carne a., fritto a.; o cotta in padella con forti odori: pollo arrabbiato. In agraria, terreno a., nel quale il frumento pollo all’arrabbiata, penne all’arrabbiata. 2. Come s. m. pl., gli a., partito fiorentino (fine sec. 15°) fautore ...
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castista2
castista2 s. m. e f. (spreg.) Chi fa parte di una casta, di una categoria sociale che gode di particolari privilegi. ◆ al comico-tribuno genovese è piaciuto molto il leader dell’Udeur in versione [...] la classe politica, le sue responsabilità, ma ci sono tante caste molto più forti e più potenti della cosiddetta casta della politica. Ci sono “castisti” molto più forti». (M. D. A., Campanile, 29 settembre 2007, p. 4).
Derivato dal s. f. casta ...
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amarico
amàrico agg. (pl. m. -ci). – Dell’Amhara o Amara, regione dell’altopiano etiopico, che prende nome dalle popolazioni camitiche degli Amhara, di religione cristiana, i quali abitavano in origine [...] l’Etiopia: il territorio a., i costumi amarici. In partic., lingua a. (o amarico s. m.), lingua semitica, derivata dall’antico etiopico, o da un suo dialetto, che ha però subìto forti alterazioni nella fonetica, nella morfologia e nella sintassi, e ...
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particella
particèlla s. f. [lat. *particĕlla, dim. di particŭla che a sua volta è dim. di pars partis «parte»]. – 1. Piccola parte, frazione assai minuta, quantità minima di qualche cosa: ridurre un [...] verbo (così, per es., nel classico Trattato delle particelle di M. A. Mambelli, 2a parte delle sue Osservazioni della lingua italiana, leptoni (ossia delle particelle che non partecipano alle interazioni forti, come l’elettrone, il muone, i neutrini, ...
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legologo
s. m. (iron.) Esperto delle strategie politiche del partito della Lega Nord. ◆ Il leghismo per quanto venga ridotto a degenerazione sistemica nasconde in sé tutte le contraddizioni della crisi [...] . I «legologhi» ci diranno che quando parla alla sua base e propone alleanze strane (come l’ammucchiata sul federalismo), Bossi concede parole forti alla platea. Altri «legologhi» diranno che proprio all’alleato del momento che Bossi dedica le parole ...
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membro
mèmbro s. m. [lat. mĕmbrum]. – 1. a. Ciascuna delle parti in cui si articola il corpo dell’uomo e degli animali superiori, con riferimento soprattutto agli arti; in questa accezione, si adopera [...] , con valore collettivo (i membri, solo quando si considerino singolarmente: le giunture, le articolazioni dei varî m.): membra forti, robuste, vigorose, gracili, tenere, delicate, ben proporzionate; le potenti membra del leone, le agili membra della ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé [...] particellare degli atomi) e i m. delle interazioni fondamentali (in partic., il m. standard, che riguarda le interazioni elettrodeboli e forti), in astrofisica i m. stellari, in biologia molecolare i m. strutturali, i m. macro- e microeconomici, ecc ...
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morbido
mòrbido agg. [lat. mŏrbĭdus «fradicio», propr. «malsano», der. di morbus «malattia»]. – 1. Delicato al tatto e cedevole a una leggera pressione: stoffa m.; pelle, carne m.; barba m.; capelli [...] ., in letteratura, di stile che consente delicate sfumature, passaggi graduali; e in musica, sonorità m., ricca di toni, sapientemente modulata, senza effetti di forte contrasto. c. Riferito al vino, indica la sensazione piacevole al palato che, alla ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega all’Europa centrale (da O a E: Francia,...
VALERI, Diego (App. I, p. 1106)
Giuseppe Antonio Camerino
Poeta, morto a Roma il 27 novembre 1976. La critica più recente ha avvertito, al di là dell'apparente facilità dei suoi versi, una vocazione autentica, che si rivela soprattutto a partire...