cingolo
cìngolo s. m. [dal lat. cingŭlum, der. di cingĕre «cingere»]. – 1. Cintura di cuoio o di stoffa, annodata o chiusa con fibbia sul davanti, che gli ufficiali e i soldati romani portavano sempre, [...] e articolate, applicata attorno alle ruote dei veicoli per impedirne l’affondamento in terreno cedevole e lo slittamento su forti pendenze. Più recentemente, i cingoli hanno assunto la forma di nastri senza fine costituiti da segmenti articolati ...
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terrier
〈teri̯é〉 s. m., fr. [dall’ingl. terrier 〈tèrië〉, a sua volta dal fr. (chien) terrier, che è dal lat. mediev. terrarius, in quanto questi cani stanano gli animali dalle buche scavate in terra]. [...] – Gruppo di razze di cani specializzati per la caccia in tana, prob. originarî della Scozia, di taglia modesta, ma forti e coraggiosi: fra essi il fox-terrier (v.), la razza più nota e antica, tradizionalmente utilizzata per la caccia alla volpe, e ...
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svergolamento
svergolaménto s. m. [der. di svergolare]. – 1. Inflessione laterale di una struttura, la quale insorge quando questa viene caricata lungo un suo piano di simmetria, ingenerando, nella struttura [...] l’estremità, introdotto in fase di costruzione allo scopo di migliorare le caratteristiche di stabilità di un velivolo, spec. alle forti incidenze, vicine a quelle di stallo; s. elastico, quello di verso contrario per le due semiali, ottenuto in volo ...
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realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali [...] , concezione del diritto caratterizzata in generale da attenzione particolare per l’effettività del diritto e da forti atteggiamenti polemici non solo contro il giusnaturalismo, ma anche contro il positivismo giuridico; vi rientrano le teorie ...
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fissipedi
fissìpedi s. m. pl. [dall’agg. prec.]. – Sottordine di carnivori che riunisce la grande maggioranza delle specie viventi dell’ordine (canidi, ursidi, procionidi, mustelidi, viverridi, ienidi [...] e felidi), diffusi in quasi tutti i continenti e caratterizzati dal possedere bolle timpaniche ossificate e denti ferini, dita in genere ben separate e munite di forti artigli, utero bicorne, e placenta zonaria. ...
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sviluppo
s. m. [der. di sviluppare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. L’azione di sviluppare, il fatto di svilupparsi e di essere sviluppato; il procedimento e il modo con cui si attua; aumento, accrescimento [...] fine, se agisce in modo da limitare la grossezza dei granuli dell’emulsione, spec. quando si richiedono forti ingrandimenti; a inversione, se agisce sull’immagine di emulsione trasformandola da negativa in positiva; cromogeno, se (nelle emulsioni ...
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antiextracomunitari
(anti-extracomunitari, anti extracomunitari), agg. Contrario all’ingresso di immigrati extracomunitari in Italia; finalizzato a respingere gli extracomunitari. ◆ manifestazione a [...] esclusivamente perlacee e bionde, ragazze tutte nere, forti, grandi, guerriere, come le magnifiche matriarche agosto 2005, p. 60, Società e Cultura).
Derivato dal s. m. extracomunitario con l’aggiunta del prefisso anti-.
Già attestato nel Corriere ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole [...] fortificato; c. trincerato, sistema fortificato disposto a difesa di città o stabilimenti militari; c. fortificato, campo circondato da forti e ridotti. d. Luogo dove avviene lo scontro di due eserciti nemici: c. di battaglia (anche in frasi fig ...
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ugro-finnico
ugro-fìnnico (o ugrofìnnico) agg. (pl. m. -ci). – Gruppo ugro-finnico, gruppo di lingue (anche finno-ùgrico) che forma con le lingue samoiede la famiglia uralica e rientra nella maggiore [...] in luogo, risale all’avverbio benn «dentro», e questo a sua volta a un bélén «all’interno»; e la conservazione di tratti arcaici nella coniugazione verbale); il patrimonio lessicale, invece, ha subìto forti influssi da parte delle lingue confinanti. ...
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ripiegamento
ripiegaménto s. m. [der. di ripiegare]. – L’azione e l’operazione di ripiegare, il fatto di ripiegarsi o di venire ripiegato, e il modo in cui si attua. Non com. in usi generici: r. delle [...] r. o a un r.; manovra di r., tendente a sottrarre truppe all’azione nemica per portarle in altre posizioni naturalmente più forti e meglio difendibili: momento fondamentale di questa manovra in presenza del nemico è lo sganciamento, durante il quale ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega all’Europa centrale (da O a E: Francia,...
VALERI, Diego (App. I, p. 1106)
Giuseppe Antonio Camerino
Poeta, morto a Roma il 27 novembre 1976. La critica più recente ha avvertito, al di là dell'apparente facilità dei suoi versi, una vocazione autentica, che si rivela soprattutto a partire...