vantaggio
vantàggio s. m. [dal fr. ant. avantage, der. del lat. tardo abante «avanti»; cfr. la forma ital. ant. av(v)antaggio]. – 1. Posizione di superiorità, condizione favorevole che uno ha, con proprio [...] sulla seconda in classifica. In gare di corsa, abbuono di distanza o di tempo concesso alla partenza ai concorrenti meno forti, per equilibrare i valori dei competitori: dare cinquanta metri, dare trenta secondi di v.; gara (o corsa) a vantaggi, lo ...
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scampo1
scampo1 s. m. [der. di scampare]. – Il fatto di scampare, di salvarsi, e più spesso il modo, il mezzo per evitare un pericolo, un rischio, un danno: Io vidi già cavalier muover campo ... E talvolta [...] partir per loro scampo (Dante); Quei forti ... Che ai vostri tiranni precludon lo scampo, Son giunti da lunge (Manzoni); cercare, trovare scampo nella fuga; cercare una via di s.; non c’è s., non vedo via di s.; spesso con uso iperb.: contro certa ...
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regime1
regime1 (non com. règime) s. m. [dal lat. regĭmen regimĭnis «governo, amministrazione», der. di regĕre «reggere»]. – 1. Ordinamento politico, forma o sistema statuale o di governo: r. democratico, [...] da portate costanti, o variabili di poco e con lentezza, tipico dei fiumi di pianura; r. torrentizio, caratterizzato da forti portate alternate da magre in periodo di tempo anche brevissimo; r. nivale, con morbida nei mesi primaverili e magre ...
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penare
v. intr. [der. di pena] (io péno, ecc.; aus. avere). – 1. Soffrire dolore fisico o morale: stasera il malato è peggiorato e pena molto; mi dispiace tanto veder p. così quei poveretti; stare in [...] n’era andato lasciandola sola a penare. 2. Incontrare forti ostacoli e difficoltà per raggiungere uno scopo, doversi impegnare molto qualcosa (sinon., in questo caso, di faticare, sudare): m’ha fatto p. prima di acconsentire; penò molto per uscire ...
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ticchettio
ticchettìo s. m. [voce onomatopeica]. – Serie di rumori non forti ma secchi, rapidi e insistenti: il t. dell’orologio, della macchina da scrivere; Il bimbo dorme sopra lo sgabello, Tra le [...] ginocchia, al t. dell’ago (Pascoli), dell’ago battuto dal ditale ...
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mugilidi
mugìlidi s. m. pl. [lat. scient. Mugilidae, dal nome del genere Mugil, che è dal lat. mugil -ĭlis «muggine»]. – Famiglia di pesci perciformi con un centinaio di specie diffuse nei mari tropicali [...] , rivestito di grosse squame ctenoidi, con denti rudimentali o assenti; vivono in gruppi non molto numerosi, sopportano forti variazioni di salinità e si nutrono di piccoli organismi e sostanze in decomposizione. Sono comunemente noti col nome di ...
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arco
s. m. [lat. arcus -us] (pl. archi; ant. anche le àrcora). – 1. Arma usata fin dai tempi antichissimi per caccia e guerra, formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda, [...] gravimetriche negative. d. In fisica, a. elettrico (o voltaico), il fenomeno luminoso che si accompagna al passaggio di una forte corrente elettrica in un aeriforme: si presenta in forma di un arco fortemente luminoso incurvato verso l’alto a causa ...
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demiurgo
s. m. [dal lat. demiurgus, gr. δημιουργός «artefice, ordinatore», propr. «lavoratore pubblico», comp. di δήμιος «del popolo» e ἔργον «opera»] (pl. -ghi, meno com. -gi). – 1. Nell’antica Grecia: [...] filosofia gnostica, divinità ordinatrice del mondo, distinta dal dio supremo. b. fig. Personaggio di grande importanza storica, dotato di forti capacità creative e organizzative che gli consentono di dominare il suo tempo e dare vita a nuove realtà. ...
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cracidi
cràcidi s. m. pl. [lat. scient. Cracidae, dal nome del genere Crax, che è dal tema del gr. κράζω «gridare, gracidare»]. – Famiglia di uccelli gallinacei dell’America Merid., simili a fagiani, [...] che presentano una corporatura robusta, zampe alte, dita forti poste tutte sullo stesso piano, coda lunga costituita da 12 timoniere, e piumaggio nero o comunque di colori non vivaci; sono diffusi principalmente nelle foreste dense e umide, con ...
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plasmatore
plasmatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. tardo plasmator -oris], letter. – Chi plasma: un p. di uomini, di animi, di forti caratteri. ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega all’Europa centrale (da O a E: Francia,...
VALERI, Diego (App. I, p. 1106)
Giuseppe Antonio Camerino
Poeta, morto a Roma il 27 novembre 1976. La critica più recente ha avvertito, al di là dell'apparente facilità dei suoi versi, una vocazione autentica, che si rivela soprattutto a partire...