modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé [...] particellare degli atomi) e i m. delle interazioni fondamentali (in partic., il m. standard, che riguarda le interazioni elettrodeboli e forti), in astrofisica i m. stellari, in biologia molecolare i m. strutturali, i m. macro- e microeconomici, ecc ...
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morbido
mòrbido agg. [lat. mŏrbĭdus «fradicio», propr. «malsano», der. di morbus «malattia»]. – 1. Delicato al tatto e cedevole a una leggera pressione: stoffa m.; pelle, carne m.; barba m.; capelli [...] ., in letteratura, di stile che consente delicate sfumature, passaggi graduali; e in musica, sonorità m., ricca di toni, sapientemente modulata, senza effetti di forte contrasto. c. Riferito al vino, indica la sensazione piacevole al palato che, alla ...
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marinaro
agg. e s. m. [der. di marina]. – 1. agg. Lo stesso che marinaresco; ma solo in alcune locuz. come: città, nazione m.; popolo m.; abitudini m.; le repubbliche m. italiane; e nella locuz. agg. [...] aglio; sugo alla m., fatto di pesce o crostacei variamente trattati (in bianco o al pomodoro, con odori forti); è detta alla m. (fr. condito con cipolla, aglio, carote, ecc.; vestito, abito alla m., vestito per ragazzi (ora non più in uso), che imita ...
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mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai [...] colpo di stecca ha messo la pallina nella buca (nel gioco del biliardo); m. in rete il pallone, nel calcio, segnare un gol. d. Di parte; con altro sign., non com., mettersi con qualcuno più forte, più debole, contrastare o venire alle mani con lui. d ...
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mordere
mòrdere v. tr. [lat. mordēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. mòrsi, mordésti, ecc.; part. pass. mòrso, ant. morduto). – 1. a. Addentare, stringere con, o fra, i denti; afferrare fortemente [...] animali e anche all’uomo: il cane ha morso un bambino; m. rabbiosamente; m. a sangue; m. come un cane; can che abbaia non morde, prov. che, disarcionato, batteva il viso sulla polvere): vede i forti che mordon la polve, E li conta con gioia crudel ( ...
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Marte
(lat. Mars Martis). – 1. Nome di un antico dio italico e romano venerato soprattutto come divinità guerresca, e quindi esteso, in similitudini poetiche, a indicare guerrieri forti e ardimentosi: [...] un calco del lat. aequo Marte); Ludi aspri di Marte (Foscolo), i rudi esercizî guerreschi. Ricorre anche in alcune locuz.: campo di M. (o campo marzio), a Roma e in altre città, il campo in cui si eseguivano gli esercizî militari, cioè la piazza d ...
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mazzata
s. f. [der. di mazza]. – Colpo inferto con una mazza: dare una m.; prendere a mazzate; non com., fare a mazzate, fare le m., scambiarsi forti bastonate. Frequente in senso fig., duro colpo subìto [...] umani o di lavoro, ecc. (cfr. l’uso analogo di stangata, batosta): prendere una m.; che m. quest’anno le tasse!; il licenziamento è stato per lui una vera m. (o una m. sulla testa); dopo la m. di quella broncopolmonite non si è più riavuto; questa ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In [...] dei popoli; la s. memoria dei defunti; L’urne de’ forti ... bella E santa fanno al peregrin la terra Che le ricetta città di San Giusto, Trieste; la città di San Nicola, Bari. 5. s. m. (f. -a) a. Con uso assol., non seguito cioè da nome proprio, chi ...
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gioco
giòco (letter. giuòco) s. m. [lat. iŏcus «scherzo, burla», poi «gioco»] (pl. -chi). – 1. a. Qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini o adulti [...] fatica: Pareva facile giuoco Mutare in nulla lo spazio Che m’era aperto (Montale); prov., ogni bel g. dura poco posta: vincere, perdere il g.; raddoppiare il g.; fare un g. forte, puntare forti somme. Per la frase fig. il g. non vale la candela, ...
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solido1
sòlido1 agg. e s. m. [dal lat. solĭdus, propr. «intero, compatto, massiccio, senza cavità o vuoti interni»; cfr. saldo1 e sodo]. – 1. agg. a. Stabile, ben piantato, resistente: una serie di s. [...] di queste risulta legata a quelle vicine da legami molto più forti che non nello stato liquido o aeriforme; fisica dello stato s più piana) che ruota attorno a un asse. 4. s. m. Nelle costruzioni stradali, si chiama s. stradale, relativo a un ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega all’Europa centrale (da O a E: Francia,...
VALERI, Diego (App. I, p. 1106)
Giuseppe Antonio Camerino
Poeta, morto a Roma il 27 novembre 1976. La critica più recente ha avvertito, al di là dell'apparente facilità dei suoi versi, una vocazione autentica, che si rivela soprattutto a partire...