penultimatum
s. m. (iron.) Nel linguaggio giornalistico, con riferimento alle relazioni o alle trattative tra forze o esponenti politici, una minaccia di ultimatum fatta per ottenere in cambio qualche [...] nelle precedenti. Essa contiene le espressioni più forti che la diplomazia possa usare senza intendere di tavolo c'è anche l'ipotesi / rimpasto. (Giornale.it, 1° maggio 2020, Politica).
Coniato a partire dal s. m. ultimatum, sul modello dell’agg. e s ...
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puna
s. f. [da una voce quechua, che significa propr. «spopolato»]. – In fitogeografia, la vegetazione steppica che caratterizza l’omonimo tipo di pianura che si trova nella cordigliera andina (Perù, [...] Ande cilene e argentine) al di sopra dei 3700 m; p. brava, quella oltre i 4200 m dove il suolo è ricoperto da piante pulvinate e da piccoli arbusti. Lo xerofitismo della puna è dovuto ai forti venti che, oltre ad accrescere la secchezza dell’aria ...
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muscoloso
muscolóso agg. [der. di muscolo]. – 1. Di persona o di animale, che ha muscoli forti, saldi e ben rilevati: un uomo m.; ragazzi m.; anche riferito a parti del corpo: spalle, braccia, gambe [...] muscolose. 2. Non com. in senso fig., che denota vigore, forza e realismo espressivi: poesia, che so io, chiara e distinta, muscolosa, oggettiva (Pavese) ...
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retico
rètico agg. [dal lat. Raetĭcus, der. di Raeti «Reti», Raetia «Rezia»] (pl. m. -ci). – 1. Della Rèzia, dei Rèti, regione e popolazione storica dell’età romana repubblicana e imperiale delle Alpi [...] contro le tribù r.; la civiltà, la cultura r.; la lingua r., o come s. m. il retico, la lingua, di tipo probabilmente illirico con forti influssi etruschi, degli antichi Reti, documentata da alcune iscrizioni di incerta interpretazione, redatte in un ...
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quercia
quèrcia (tosc. quèrce) s. f. [lat. quercea, agg. femm. di quercus -us «quercia» (e da questo il nome lat. scient. del genere Quercus)] (pl. -ce, tosc. -ci). – 1. a. Nome delle piante del genere [...] e alla lunga vita della quercia, le espressioni essere una q., forte o robusto come una q., riferite a persona molto robusta e in varie malattie come il gozzo, l’obesità, ecc. ◆ Dim. querciòla, e querciòlo m. (v. le due voci); accr., raro, quercióne ...
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febbre
fèbbre (ant. fèbre) s. f. [lat. fĕbris]. – 1. Aumento della temperatura corporea al disopra della norma (cioè in genere sopra i valori considerati normali di 36,5-37 °C), dovuto a cause morbose [...] limiti di un grado; f. subcontinua, con forti remissioni irregolari alternate a notevoli innalzamenti; f. , febbricina, febbriciòla, febbriciàttola, febbrùccia, febbrettùccia; accr. febbróna, e febbróne m., non com. febbricóne m.; pegg. febbràccia. ...
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vinciano
agg. e s. m. e f. – 1. agg. e s. m. Della cittadina toscana di Vinci, in prov. di Firenze: il museo v., in cui sono conservate testimonianze di Leonardo da Vinci (soprattutto disegni e modelli [...] tecnica idraulica, porta v., dispositivo, inventato da Leonardo da Vinci, per intercettare, lungo un corso d’acqua con forti dislivelli, i due imbocchi di una conca di navigazione, costituito da due battenti in struttura metallica rotanti ciascuno su ...
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elettrico
elèttrico agg. [dal lat. scient. (W. Gilbert, 1600) electricus, der. del lat. electrum, gr. ἤλεκτρον «ambra», sostanza che, sfregata, ha la proprietà di attirare i corpi leggeri] (pl. m. -ci). [...] o meno profonde di fibre muscolari, e hanno la proprietà di produrre forti scariche elettriche; la più intensa è quella emessa dal gimnoto e. caratteristico della scintilla elettrica. 4. Come s. m. pl., gli elettrici, nel linguaggio sindacale, coloro ...
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divorzio breve
loc. s.le m. Divorzio che è possibile richiedere e ottenere in tempi molto ridotti. ◆ L’altro rilievo sollevato riguarda la facoltà di godere dell’abbreviazione del termine solo per coloro [...] la consensuale. E subire perciò richieste economiche molto forti. Una soluzione che lasciava evidentemente perplessi perché avrebbe (Simona Savoldi, Repubblica, 21 marzo 2008, Torino, p. II).
Espressione composta dal s. m. divorzio e dall’agg. breve. ...
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dopo-euro
(dopo euro), loc. s.le m. e agg.le inv. Fase successiva all’entrata in vigore della moneta europea; successivo all’Euro. ◆ Tornando a [Romano] Prodi, lui sarà il primo presidente europeo dell’epoca [...] con la patrimonializzazione delle famiglie in case ed azioni, con forti spinte di vitalità da parte della media impresa, ampi spazi per , 2 gennaio 2008, p. 10, Politica).
Derivato dal s. m. euro con l’aggiunta della prep. dopo, usata con funzione di ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega all’Europa centrale (da O a E: Francia,...
VALERI, Diego (App. I, p. 1106)
Giuseppe Antonio Camerino
Poeta, morto a Roma il 27 novembre 1976. La critica più recente ha avvertito, al di là dell'apparente facilità dei suoi versi, una vocazione autentica, che si rivela soprattutto a partire...