cumulo-nembo
cùmulo-némbo (non com. cumulonémbo) s. m. – Nube tipica dei temporali, costituita da un denso cumulo di grandiose dimensioni che si eleva anche fino a 10.000 m di quota, di colore bianco [...] agli orli e nelle parti illuminate, azzurro scuro nelle parti in ombra e fortemente scuro nella zona inferiore; è sede di forti e pericolosi moti ascensionali e turbolenti, e apportatore di lampi, pioggia, grandine e nevischio granuloso. ...
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cupola
cùpola s. f. [dal lat. cupŭla, dim. di cupa «botte»]. – 1. a. Tipo di volta a pianta circolare la cui forma geometrica può essere quella della semisfera risultante dalla rotazione di una semicirconferenza, [...] armata con artiglierie e costituente l’elemento attivo principale dei forti moderni. b. Nelle navi da guerra, la parte smercio della droga, eliminazione di persone indesiderate, ecc.). ◆ Dim. cupolétta, cupolina, e cupolino m. (v.); accr. cupolóne ...
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taglia1
tàglia1 s. f. [dal fr. (ant.) taille, der. di tailler «tagliare»]. – 1. ant. L’azione e l’operazione di tagliare, il fatto di venire tagliato, e il taglio stesso. 2. estens. a. Sinon. di tacca [...] l’uso angloamer., con le lettere: S (iniziale dell’ingl. small), M (medium), L (large), XL (extra large), e loro derivati; può lunga per donna); con sign. generico: t. unica; t. forti, t. calibrate, per individui di corporatura robusta. d. Negli ...
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ruvetto
ruvétto s. m. [dal lat. scient. Ruvettus, nome di genere, di etimo incerto]. – Pesce teleosteo della famiglia gempilidi (Ruvettus pretiosus), che vive nelle acque intertropicali abbastanza profonde [...] dell’Atlantico e talvolta del Mediterraneo: ha corpo fusiforme, lungo fino a 2 m, testa più o meno conica con ampia bocca armata di forti denti da predatore; le sue carni sono apprezzate. ...
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inconscio
incònscio agg. e s. m. [dal lat. tardo inconscius, comp. di in-2 e conscius «conscio»] (pl. f. -sce o -scie). – 1. agg. Di fenomeno interno (impulso, inclinazione, istinto, atto, ecc.) che [...] coscienza di qualche cosa: era i. dei proprî atti. 2. s. m. a. In psicologia, la sfera dell’attività psichica che non raggiunge il psichico formato da contenuti rimossi, investiti da forti cariche pulsionali e regolati da meccanismi specifici. ...
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Prodi-pensiero
loc. s.le m. inv. Il pensiero politico di Romano Prodi. ◆ Dal botta e risposta con gli studenti esce tutto l’attuale Prodi-pensiero sull’Europa e il suo ruolo nel mondo. Bisogna scegliere [...] il calo dei tassi ma sono necessarie iniziative ancora più forti per il rilancio dell’economia. Occorre un vero ministro fatto).
Composto dal nome proprio (Romano) Prodi e dal s. m. pensiero.
Già attestato nel Corriere della sera del 13 febbraio 1995, ...
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pro-ogm
(pro-Ogm), agg. inv. Favorevole alla coltivazione di organismi geneticamente modificati. ◆ Il Parlamento di Strasburgo ha addirittura indurito la linea proposta dalla Commissione proclamando [...] di vari liberali, di parte delle destre, di alcuni popolari. (M. M., Repubblica, 4 luglio 2002, p. 13, Politica estera) • Per i Verdi il decreto varato dal governo risente delle forti pressioni di interessi pro-Ogm esercitate in questi ultimi giorni. ...
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pseudofemminista
(pseudo-femminista, pseudo femminista), s. m. e f. e agg. Chi o che sostiene un femminismo superficiale, opportunistico, privo di una profonda elaborazione ideologica. ◆ In poche ore [...] p. 2) • Fare una festa che le descriva come donne forti e capaci di ribellarsi alla società «è un falso che nasce da 2003, Roma, p. 5).
Composto dal confisso pseudo- aggiunto al s. m. e f. e agg. femminista.
Già attestato nella Repubblica del 20 ...
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perdente
perdènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di perdere]. – 1. agg. Che perde, che ha perso (si contrappone direttamente a vincente): dichiararsi, riconoscersi p.; giocatore, squadra p.; le schiere [...] (Chiari); estens., carta p., numeri p., nel gioco. 2. s. m. e f. Chi è sconfitto, nella lotta, in una competizione, in un [la folla] sfoga anche l’astio naturale contro i forti vincenti (Bacchelli); estens., persona debole, che difficilmente ottiene ...
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proprio
pròprio (pop. pròpio) agg. e avv. [dal lat. proprius, prob. dalla locuz. pro privo «a titolo privato, personale»]. – 1. a. Che appartiene a una determinata persona, che è veramente suo e non [...] : la ragione è p. soltanto dell’uomo; la calma è p. dei forti; con l’ostinazione p. dei muli; quel bel colore azzurro che è p e che varia secondo il tempo liturgico e le festività; come s. m., con valore neutro, il p. di una messa, l’insieme degli ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega all’Europa centrale (da O a E: Francia,...
VALERI, Diego (App. I, p. 1106)
Giuseppe Antonio Camerino
Poeta, morto a Roma il 27 novembre 1976. La critica più recente ha avvertito, al di là dell'apparente facilità dei suoi versi, una vocazione autentica, che si rivela soprattutto a partire...